E' già giovedì. Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno. Di Luciano Ragno
“Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione”.
Noi giornalisti per qualcuno siamo un fastidio. Parola di chi ha dedicato una vita al giornalismo. Ma adesso siamo oltre il fastidio. Ogni inchiesta diventa “fake news” e “ingerenza della Stampa in cose che non la riguardano”. E addirittura si arriva all'aggressione. Ci voleva una replica forte e tempestiva. È subito arrivata dalla più autorevole personalità del nostro Paese, il presidente Sergio Mattarella. Ieri, parlando alla Stampa parlamentare, ha detto, fra l'altro: «Si vanno infittendo, negli ultimi tempi, contestazioni, intimidazioni, quando non aggressioni, nei confronti di giornalisti che si trovano a documentare fatti. Nella Società dell'informazione globale è del tutto superfluo richiamare l'importanza che l'informazione riveste per il funzionamento della democrazia, per un'efficace tutela del sistema delle libertà. La democrazia, infatti è, anzitutto, conoscenza. È contesto nel quale avviene il confronto fra le idee e si esercita il diritto a manifestarle e testimoniarle. Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione, cioè di critica, di illustrazione di fatti e di realtà. Si affianca, in democrazia, anche il diritto a essere informati, in maniera corretta. Informazione, cioè, come anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Operare contro le adulterazioni della realtà costituisce una responsabilità, e un dovere, affidati anzitutto ai giornalisti". E poi: "Eversivi gli atti contro la stampa "
Grazie Presidente. _____________________________ Immagine: il Presidente della Repubblica parla ai giornalisti parlamentari al Quirinale in occasione dell'annuale cerimonia della consegna del “Ventaglio”
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha appena dato un'autentica lezione di Costituzione, democrazia e giornalismo a Ignazio La Russa. E sull'aggressione squadrista al giornalista Andrea Joly ha pronunciato parole da scolpire nella pietra. “Ogni atto rivolto contro la libera informazione è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica" ha detto Mattarella. "Va sempre rammentato che i giornalisti si trovano a esercitare una funzione di carattere costituzionale che si collega all'articolo 21 della nostra Carta fondamentale, con un ruolo democratico decisivo. L'informazione è un anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Significa documentare ciò che avviene, senza obblighi di sconti”. Non ha detto: “Sì, ma doveva stare più attento…” Non ha detto: “Sì, ma non si è dichiarato giornalista…” Ha condannato SENZA SE E SENZA MA l'ignobile pestaggio fascista di CasaPound e ha difeso il sacrosanto diritto di cronaca del giornalista. Perché questa è la differenza tra un uomo delle istituzioni e uno che le istituzioni le umilia ogni giorno. Grazie, Presidente, per avercelo ancora una volta ricordato.
Con buona pace di quegli imbecilli (presenti anche su facciabuco) che se ne augurano la dipartita solo perché fascisti di merda e, in quanto tali, seguono i dettami di chi è peggio di loro non perché li capiscano ma perché sanno solo dire 'obbedisco'.
Barbyturiko: Da vedere se l'ominide ghe barla gome un buzzurro la capisce, ma ho i miei dubbi perché, o non c'arriva intelletualmente o per greve credo politico, il che sarebbe anche peggio, un deficiente funzionale è giustificabile uno squadrista al potere no.
Pegasus47: Francamente non capisco perché non sono intervenute le FdO a proteggerlo. Comunque può ADIRE LE VIE LEGALI sporgendo DENUNCIA. Il Giudice è lì proprio per fare GIUSTIZIA.
E' già martedì. Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno. Di Luciano Ragno
Augurissimi !
Il primo augurissimi è per il nostro presidente Sergio Mattarella che oggi compie gli anni. Garante della Carta Costituzionale e difensore delle Istituzioni, sta accompagnando il nostro Paese con autorevolezza, equilibrio e alto senso di responsabilità. Augurissimi Presidente degli Italiani . E poi augurissimi a un'amica che mi è stata accanto per una vita. Sempre ubbidiente quando le dicevo, in giro per il mondo, ad aiutarmi a raccontare il bello, il brutto, l'atroce, il felice, l'incredibile, il sorprendente, il perduto, il magico della vita che scorreva davanti i miei occhi. Lei è la macchina da scrivere. E' nata di oggi nel 1829 per la magia dell'americano William Austin Burt . Ora la mia “Olivetti Lettera 22”è in un angolo dello studio, si gode la pensione. Ogni tanto la saluto e la ringrazio. E la rimpiango. _____________________________ Fra le tante immagini, ho scelto quella del presidente Mattarella con i giovani. Vorrei ricordare un suo profondo messaggio ai giovani il 23 agosto del 2023: “Prendetevi quel che è vostro, comprese le responsabilità e i doveri. Diventate protagonisti della vostra vita”.