Post di Ombromanto in ordine cronologico
Chiacchiera
ieri alle ore 20:04 - 2.385 visualizzazioni
Chiacchiera
25 Luglio - 2.781 visualizzazioni È da Parigi è tutto
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Fuori programma a parata 14 luglio: agenti si scontrano in moto
Bestiaccia
20 Luglio - 3.711 visualizzazioni Lui è John. Vive a Bayfield, negli Stati Uniti. Soffre di depressione, così decide con la fidanzata di adottare un cane. Schoep ha subito diverse violenze, è diffidente. John gli sta vicino con dolcezza e pazienza. In un anno si guadagna la fiducia del cane, e anche la sua depressione migliora. Il rapporto con la fidanzata però non funziona. Si lasciano. John ripiomba nella tristezza.
Una sera passeggia vicino al lago. Guarda le sue acque scure. Ha l'impulso di buttarsi. A quel punto però Schoep si piazza davanti a lui e lo fissa. Resta immobile, finché John torna in sé. Piange, abbraccia il suo amico. Grazie. John si fa forza e poco alla volta, grazie anche alla vicinanza e all'affetto di Schoep, ritrova la serenità.
Ogni giorno fanno lunghe camminate in riva al lago. Schoep non ama l'acqua, ma John gli insegna a nuotare. Si immergono insieme, Schoep appoggia il muso su John e si addormenta. Trascorrono molti anni felici.
È il 2012. Schoep è anziano, ha una brutta forma di artrite. I veterinari gli danno pochi mesi di vita. John è distrutto, ma resta in piedi per il suo amico. Lo porta al lago. Appena entrano in acqua, Schoep si rilassa, appoggia le zampe sulle spalle di John e si lascia cullare. Sono gli unici momenti in cui trova sollievo dal dolore. John trascorre ore intere a mollo con lui. Starebbe così per sempre se servisse a salvare il suo amico.
Grazie alle sue cure e al suo amore, Schoep vive altri due anni, poi chiude gli occhi per sempre. Ancora oggi John racconta la storia di Schoep sui social, condivide foto e video di quel meraviglioso compagno a cui deve tuttoLeggi tutto...
Chiacchiera
19 Luglio - 3.384 visualizzazioni 18 Luglio 1918, nasce Nelson Mandela.
"Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono.
Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio.”
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18 Luglio - 3.209 visualizzazioni Nel 1962 Brendon Grimshaw acquistò una piccola isola disabitata nelle Seychelles, nell'Oceano Indiano, chiamata Moyenne, e vi si trasferì per sempre. Al tempo aveva meno di quarant'anni, e lasciò il suo lavoro per iniziare una nuova vita. Nessun essere umano aveva messo piede su quell'isola da almeno 50 anni.
Come un moderno Robinson Crusoe, Brendon trovò un compagno tra i nativi seychellesi, René Lafortin, e lo assunse per lavorare con lui ad un progetto. Insieme, sull'isola deserta, cominciarono a costruire una casa nuova. René visitava l'isola solo occasionalmente, per lavoro, ma Brendon ci restò a vivere per decenni senza mai andarsene. In 39 anni, entrambi piantarono 16.000 alberi e costruirono quasi 5 chilometri di sentieri sull'isola. Nel 2007 René morì e Brendon, 81enne, rimase solo sull'isola.
I due uomini, grazie al loro incredibile lavoro, attirarono sull'isola 2.000 nuove specie di uccelli e introdussero più di un centinaio di tartarughe giganti, specie in via di estinzione nelle Seychelles e nel mondo. Grazie ai loro sforzi, l'isola un tempo deserta ora ospita due terzi della fauna delle Seychelles. Un terreno abbandonato si è trasformato in un vero paradiso.
Qualche anno fa, un principe dell'Arabia Saudita ha offerto a Grimshaw 50 milioni di dollari per l'isola, ma lui ha rifiutato esclamando: “Non voglio che l'isola diventi un luogo di vacanza per ricchi. Voglio che diventi un parco nazionale di cui tutti possono godere”. Così nel 2008 riuscì a far dichiarare l'isola Parco Nazionale.
Non tutti gli eroi indossano il mantello ✨Leggi tutto...
Chiacchiera
16 Luglio - 3.131 visualizzazioni Per fortuna esistono imprenditori illuminati
Filosofia aziendale: «La qualità? Arriva se i propri collaboratori stanno bene. La paga delle nostre persone è il doppio di quella standard e non perché siamo pazzi, ma perché siamo convinti che per lavorare bene devi stare bene, e devi poter far stare bene la tua famiglia». A raccontarlo è Antonio De Matteis, CEO del gruppo Ciro Paone, quello dei brand Kiton, Kired, Knt e Sartorio Napoli. «La paga delle nostre persone è circa il doppio dei concorrenti», rimarca il manager, nipote del fondatore Ciro Paone nel 1968, a Francesca Gambarini sul Corriere della Sera: 5 i siti produttivi, tutti in Italia, con 850 dipendenti e «nulla viene commissionato a ditte esterne: i nostri abiti sono realizzati da noi in ogni singola fase di lavorazione. È importante avere il controllo della produzione, perché solo così puoi fare vera innovazione». Qualità, dunque, con dipendenti ben pagati
Chiacchiera
15 Luglio - 3.486 visualizzazioni
Chiacchiera
15 Luglio - 3.517 visualizzazioni I suoi genitori attraversarono il deserto del Sahara a piedi nudi per arrivare in Spagna dal Ghana.
Lo fecero senza cibo né acqua. Sua madre era incinta di Iñaki, suo fratello maggiore, quando accadde.
Furono arrestati all'arrivo in Spagna. Non avevano documenti e arrivarono a Bilbao grazie a un avvocato che li aiutò.
Sua madre lavorò fino a tre lavori contemporaneamente, mentre suo padre era un addetto alle pulizie in un cantiere e nei bagni dei centri commerciali.
Ora gioca all'Athletic Club con suo fratello. Ha vinto la Coppa del Re la scorsa stagione (il club non la vinceva da 40 anni) ed è stato MVP della finale.
A 21 anni ha disputato il suo primo Europeo con la Spagna, dove fu una figura chiave e segnò uno dei gol che portarono il titolo alla sua nazionale.
Nico Williams 🇪🇸Leggi tutto...
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