Post di Ombromanto in ordine cronologico
Chiacchiera
ieri alle ore 19:56 - 2.469 visualizzazioni LE DUE FRASI PIÙ FAMOSE AL MONDO
Sapete quali sono?
"I love you"
"Made in China"
Non trovate fantastico che sono anche quelle che danno meno garanzie, anzi, quelle che danno la certezza di non durata?
Ammettiamolo, in fondo raccontano la vita.
Chiacchiera
ieri alle ore 19:49 - 34 visualizzazioni
Rednex - Cotton Eye Joe (Official Music Video) [HD] - RednexMusic com
Chiacchiera
27 Giugno - 2.855 visualizzazioni Chi la ricorda?
Lipps Inc. - Funkytown (1980)
Chiacchiera
27 Giugno - 2.524 visualizzazioni McDonald's negli Stati Uniti aveva introdotto carne fresca al posto di quella congelata, puntando a offrire un prodotto di qualità superiore.
Risultato?
Aveva perso oltre 500 milioni di ordinazioni.
Perché?
Perché la carne fresca richiede circa 60 secondi in più per la preparazione di ogni hamburger, rallentando il servizio e aumentando i tempi di attesa al McDrive (che rappresenta il 70% delle vendite).
Questo ha causato la perdita di quei clienti che da McDonald's non cercavano qualità superiore, ma velocità e comodità.
Chiacchiera
26 Giugno - 2.267 visualizzazioni Immagina di avere solo quattro anni e sentirti dire che il tuo corpo cambierà per sempre, in modi che nessuno potrà prevedere o fermare.
È quello che accadde a Roy Lee Dennis, un bambino americano affetto da una malattia rarissima: la craniodiaphyseal dysplasia. Una condizione tanto rara da colpire una persona su oltre 200 milioni.
Il suo cranio cresceva in modo anomalo, diventava sempre più spesso, deformando il volto e comprimendo i nervi. I medici dissero che sarebbe diventato cieco, sordo, e che probabilmente non avrebbe vissuto oltre l'adolescenza.
Ma Roy non si arrese mai.
Visse con una forza silenziosa e una dignità fuori dal comune. Nonostante le difficoltà a scuola, i dolori fisici e lo sguardo spesso duro della gente, continuò a essere se stesso.
Amava le moto, il baseball e la musica di Elvis Presley.
Aveva un senso dell'umorismo tagliente, un cuore generoso, e un'identità forte che non volle mai cambiare. Quando gli proposero interventi chirurgici per “correggere” il suo volto, rifiutò.
Disse: «Voglio restare com'è il mio volto. Questo sono io.»
Morì il 4 ottobre 1978, a soli 16 anni.
Ma lasciò un'impronta indelebile.
Nel 1985, il film “Mask”, con Eric Stoltz nel ruolo di Roy e Cher in quello di sua madre, portò la sua storia al mondo intero.
Roy Lee Dennis non fu ricordato per la sua malattia, ma per la sua forza, la sua autenticità e la sua voglia di vivere, nonostante tutto.
Fu la dimostrazione vivente che la bellezza vera si trova nella verità del cuore, non nell'apparenza.
Che la vita va vissuta senza paura di essere diversi.
E che il coraggio, a volte, ha il volto di un ragazzo che tutti credevano debole… ma che in realtà fu più forte di tutti.Leggi tutto...
Chiacchiera
26 Giugno - 2.191 visualizzazioni Un giorno tuo figlio si siederà davanti a qualcuno che non conosce… e parlerà di te.
● Di come lo abbracciavi…
● O di come lo ignoravi.
● Di quanto davvero lo ascoltavi… o se facevi solo correzioni.
● Di se la tua voce era un rifugio… o una tempesta.
E quel giorno… tu non sarai lì a difenderti.
● Rimarrà solo la sua versione.
● Il suo ricordo.
● La sua ferita… o la sua forza.
Perché l'infanzia non è solo un passaggio.
È la base di tutta la vita emotiva.
Non stai crescendo un figlio per farlo obbedire ciecamente.
● Lo stai crescendo affinché un giorno possa affrontare il mondo con dignità,
● Con sicurezza,
● E con amore per sé stesso.
E sì, è difficile.
● Nessuno ha mai detto che crescere un'anima sarebbe stato facile.
Ma se proprio devi sbagliare…
● Che sia per troppo amore,
● Mai per indifferenza.
Se ti capita di fallire…
● Che sia lottando ancora,
● Mai abbandonando.
Che quando quel figlio parlerà di te,
● Lo faccia con gratitudine nel cuore
● E le lacrime negli occhi, ma d'amore.
Con l'orgoglio profondo di sapere
● Di aver avuto — e di avere ancora — un padre o una madre
● Che non ha mai smesso di provarci.
E saprà, dentro di sé,
che nessun tempo e nessuna distanza potranno mai cancellare quell'amore puro, autentico, eterno…
che vivrà per sempre.Leggi tutto...
Chiacchiera
26 Giugno - 2.341 visualizzazioni Ogni anno il papà di Martino lo portava dalla nonna per trascorrere le vacanze estive, e poi tornava a casa sullo stesso treno il giorno dopo.
Un giorno il bambino disse ai suoi genitori:
.′′Ormai sono grande
Posso andare da solo a casa della nonna?".
.Dopo una breve discussione
I genitori accettarono.
Sono fermi in stazione in attesa della partenza del treno, i genitori di Martino lo salutano dandogli
alcuni consigli,
mentre Martino ripeteva loro:
′′ Lo so, Me l'avete detto più di mille volte ".
Il treno sta per partire
e suo padre mormora al suo orecchio:
′′ Figliolo, se ti senti male o insicuro, Questo è per te!".
Mettendogli qualcosa in tasca.
Ora Martino è solo,
seduto sul treno proprio come voleva, senza i suoi genitori per la prima volta.
Ammira il paesaggio dalla finestra, intorno a lui alcuni sconosciuti parlano,
fanno molto rumore,
Entrano ed escono dal vagone.
Il capotreno fa alcuni commenti sul fatto che è da solo.
Una persona lo guarda con tristezza.
Martino ora si sente male
Ogni minuto che passa.
E ora ha paura.
Abbassa la testa...
si sente messo all'angolo e solo, con le lacrime agli occhi.
Allora ricorda che suo padre
gli ha messo qualcosa in tasca. Tremante, cerca quello che ha messo suo padre.
Trova il pezzo di carta, sopra c'è scritto:
′′ Figliolo, sono all'ultimo vagone!".
Questa è la vita,
dobbiamo lasciare andare i nostri figli,
Dobbiamo fidarci di loro.
Ma dobbiamo sempre esserci nell'ultimo vagone, a guardare, se hanno paura o se trovano ostacoli e non sanno cosa fare.
Dobbiamo stare vicino a loro finché siamo ancora vivi.
Il figlio avrà sempre bisogno dei suoi genitori.Leggi tutto...
Chiacchiera
26 Giugno - 2.351 visualizzazioni Gli antichi Persiani costruirono un fiume sotterraneo lungo 32 chilometri nel mezzo del deserto — e scorre ancora dopo 2.700 anni.
I Qanat di Gonabad, realizzati tra il 700 e il 500 a.C., sono uno dei sistemi di gestione dell'acqua più ingegnosi mai concepiti dall'umanità.
Di fronte alla sfida di insediarsi in regioni aride, gli ingegneri persiani trovarono una soluzione che avrebbe trasformato i deserti in civiltà fiorenti.
Come? Scavarono lunghi tunnel sotterranei, a pendenza dolce, che intercettavano le falde acquifere montane, permettendo all'acqua di fluire naturalmente grazie alla forza di gravità verso gli insediamenti lontani.
Ogni 20-30 metri, costruivano pozzi verticali per accedere al tunnel e facilitarne la manutenzione — alcuni raggiungono profondità superiori ai 300 metri.
Già nel 500 a.C., questi straordinari sistemi includevano orologi ad acqua chiamati Fenjān, che garantivano una distribuzione equa dell'acqua tra agricoltori e comunità.
L'impatto fu straordinario. Città nel deserto come Yazd e Isfahan prosperarono, sostenendo agricoltura e vita urbana in aree che altrimenti sarebbero rimaste inabitabili.
Sistemi simili apparvero successivamente in Nord Africa e in Cina, ma i qanat persiani restano il primo esempio documentato di questa tecnologia.
Il dettaglio più sorprendente? Questo sistema non richiedeva pompe né energia meccanica — solo gravità e un'incredibile precisione ingegneristica. 🌊
Una meraviglia antica… che continua a funzionare ancora oggi.Leggi tutto...
caricamento post