Pastafariano: Ecchime amante1 Comunque si rigiri la questione, questa deriva sempre dallo stesso errore di interpretazione: a parità di delitto "Noi facciamo Giiustizia" mentre "Loro sono solo dei barbari assassini" e se gli chiedi spiegazioni ti rispondono che "E' giusto che sia così"... espressa in questa forma, la cazzata è presente ovunque in questa gara alla prevaricazione 🤓 Posso dire una malignata? 😁 Questa situazione in ultima analisi é la conseguenza dell'assenza dei Valori Etici e della Morale nella nostra Società e questo viene considerato un successo... 🥺
Pastafariano: amante1 Nessuno ha il diritto di giudicare, chi viene a dirti che sei sbagliato? Al massimo si è differenti ma si cercano e si trovano i punti di contatto per costruire, fine 🧐
E' già già giovedì. Riflessioni di un giornalista che si guarda indietro. Di Luciano Ragno
La paura della libertà della donna. Educazione all'effettività a scuola: clamoroso passo indietro.
Quel coltello, 24 volte, ha colpito ancora. Su Pamela, 29 anni. Lui nell'età della maturità e della riflessione: 52. Il motivo di sempre: “ Lei è mia e deve restare mia”. E' tragedia continua. Si è fatta una legge due mesi fa chiamando l'omicidio di una donna con un nuovo nome : femminicidio. Sarebbe stato opportuno leggere Michela Murgia: “Il femminicidio è più di un omicidio, è un crimine d'odio”. L'odio non si ferma con una legge. Le leggi non bastano. Bisogna ammetterlo: l'uomo ha ancora paura della libertà della donna. Una convinzione che non si cancella con la minaccia di una condanna severa. Ma con la cultura del rispetto. Stavo scrivendo che questa cultura finalmente crescerà anche nel nostro Paese con l'insegnamento nelle scuole, a partire dalle Medie, all'educazione affettiva con il disegno di legge ( già molto restrittivo, comunque qualcosa) del ministro Valditara , quando mi sono fermato. Leggo su “La Repubblica" che non sarà così. Clamorosa marcia indietro. Ieri sera la Commissione Cultura della Camera ha approvato un emendamento della Lega: niente lezioni di educazione all'affettività alle Medie ( ragazzi fra gli 11 e i 14 anni). Non basta. Lezioni solo nelle superiori, in pratica i licei ( ragazzi dai 14 ai 18 anni), ma a condizione che ci sia il consenso di mamma e papà. Si era fatto un passo avanti anche se piccolo. Si è tornati indietro. Speriamo nel Parlamento. L'uomo ha ancora paura della libertà della donna.
steviecooder: La paura dell’educazione è la paura della libertà Nel giorno in cui si piange l’ennesimo femminicidio, il Parlamento italiano ha deciso di fare marcia indietro sull’educazione affettiva nelle scuole medie. Un emendamento della Lega, firmato da Giorgia Latini e sostenuto da Rossano Sasso, ha escluso ogni attività didattica legata alla sessualità e all’affettività per gli studenti tra gli 11 e i 14 anni. La motivazione? Proteggere i ragazzi da “attivisti ideologizzati” e da una presunta “cultura woke” che minaccerebbe l’innocenza e l’autorità educativa della famiglia (in parte è così).
Ma cosa c’è davvero dietro questa scelta?
C’è la paura della libertà femminile, che si manifesta nel controllo dell’informazione, nel silenzio imposto, nella censura preventiva.
C’è il sospetto verso la scuola come luogo di emancipazione, dove si impara a riconoscere il rispetto, il consenso, la diversità.
C’è l’illusione che ignorare il problema lo faccia sparire, che non parlare di sessualità significhi proteggerla, quando invece si lascia campo libero alla disinformazione, ai social, alla violenza.
L’educazione affettiva non è ideologia. È prevenzione. È cultura del rispetto. È antidoto alla paura.
Vietarla alle medie significa rinunciare a formare coscienze libere proprio nel momento in cui si formano. Significa dire ai ragazzi: “Non siete pronti per capire”. Ma la realtà non aspetta il consenso dei genitori. La realtà bussa, entra, e a volte uccide. Se davvero vogliamo combattere il femminicidio, dobbiamo iniziare dalle scuole. Non con il silenzio, ma con la parola. Non con la paura, ma con il coraggio.
Plat64: IoRiflessa ...ora va meglio.. Siccome hai scritto: "Avete ucciso ancora! Una ragazza! Ancora! Perché!?" ... francamente è sto "Avete" che nn ci sta bene...io personalmente, come tanti altri maschietti, nn ragioniamo da bestie quindi nn mi si addice la parola Avete....😕
Rientro in questo giorno "particolare" perché certe storie me le sento sulla pelle e quindi reputo giusto lasciare un pensiero!!! Approfitto anche per ringraziare chi sia in pubblico che in privato mi ha lasciato sempre un saluto ❤️ Buona serata 👠
Semprepersempre: Mi ero perso questo tuo post,e devo dire che mi ha colpito assai..che brividi mi ha dato vederlo,ma brividi di paura ,e pensieri negativi, che tristezza per chi vive queste situazioni, il messaggio è forte ma è quello giusto, bisogna dire basta per sempre a queste violenze di qualsiasi natura esse siano, per il proprio bene e per quello dei propri figli quando questi ci sono ,non conosco la tua situazione ma che tu l'abbia vissuta oppure se solo volessi trasmettere un messaggio, hai tutta la mia stima..un sincero abbraccio
Pandino750young: Che schifo. Ma non c'è da stupirsi. Ricordo di quel militare o generale o quel che sia che ha ammazzato la moglie, riceveva in carcere lettere d'amore e di ammirazione (oltre che sui social).
Posso dire una malignata? 😁
Questa situazione in ultima analisi é la conseguenza dell'assenza dei Valori Etici e della Morale nella nostra Società e questo viene considerato un successo... 🥺