TUTTA LA DX A ROMPERE PERCHÉ LA SALIS HA OCCUPATO MA QUANDO OCCUPANO I LORO CAMERATI VA TUTTO BENE. UNA 💩 PUÒ CAMBIARE MA PUZZA SEMPRE
Roma, non solo Casapound: la sede di Forza Nuova è in un immobile regionale occupato. E la sera diventa un pub abusivo
Da un paio d'anni gli esponenti del partito di estrema destra hanno trasformato la spazio in via Taranto nello Skull Pub: serve birre e hamburger e organizza serate musicali. Ma al Municipio VII non risultano autorizzazioni alla somministrazione di cibi e bevande. Le multe? A dicembre i vigili hanno chiesto il supporto della polizia per un sopralluogo congiunto, la Questura lo ha negato. L'8 giugno il dg di Ater - società che gestisce le case popolari nella Capitale e che è proprietaria anche di quell'immobile - ha scritto in prefettura per chiedere un “tavolo interistituzionale” che ripristini "la legalità violata". Per l'occupazione la Regione ha calcolato circa 75.000 euro di morosità pregressa
di Vincenzo Bisbiglia 13 Giugno 2020 Dovrebbero essere multati, ma i vigili urbani nemmeno si avvicinano per il momento. Hanno chiesto il supporto della polizia, ma la Questura glielo ha negato. Non solo. Il Comune da mesi denuncia aggressioni e atti di vandalismo in tutto il quadrante. E la Regione ha calcolato circa 75.000 euro di morosità pregressa. Se fa scalpore il palazzo occupato da 17 anni da Casapound a due passi dalla stazione Termini, a Roma esiste un altro caso di invasione del patrimonio pubblico da parte di una formazione politica di estrema destra. Si tratta della sede romana di Forza Nuova, guidata a livello nazionale da Roberto Fiore. In via Taranto, nel quartiere San Giovanni, la sede del partito è ricavata grazie all'ingresso abusivo in un ampio immobile non residenziale di proprietà dell'Ater, l'azienda della Regione Lazio che gestisce le case popolari a Roma. Da un paio d'anni, i militanti di Fn hanno trasformato la sede politica nello ‘Skull Pub', un ristopub con tutti i crismi: selezione (più che discreta) di birre e alcolici, degustazione di hamburger, serate musicali e a tema, prezzi poco sotto la media. Tutto guadagno, visto che la sede la “offre” la Regione Lazio.
La serata a tema dello Skull Pub “Non hanno i permessi”. Ma la multa non si può fare – Nonostante l'attività sia palesemente a carattere commerciale – pubblicizzata anche sui social – al Municipio VII di Roma non risultano autorizzazioni alla somministrazione di cibi e bevande. Su sollecitazione della minisindaca Monica Lozzi, il 28 novembre scorso il comandante del gruppo VII Tuscolano della Polizia Locale, Roberto Stefano, aveva scritto al commissariato di Polizia di San Giovanni, richiedendo di “eseguire un sopralluogo congiunto” che “dovrà avvenire nelle ore serali e nei fine settimana per avere la certezza di trovare aperta l'attività”. L'obiettivo era sanzionare gli occupanti. Stando al decreto legislativo 287/1991, la multa va da 2.500 a 15.000 euro, e prevede anche la chiusura dell'esercizio. Nella sua missiva, Stefano chiedeva anche “di comunicare le date in cui il personale può essere disponibile al sopralluogo”.
La risposta del commissariato è arrivata dopo due settimane, il 13 dicembre, quando il dirigente di Ps, Mauro Baroni, ha informato il collega che “si è provveduto a notiziare il gabinetto della Questura” per “le opportune determinazioni in merito”. Ma di risposte, da via di San Vitale, non ne sono mai arrivate, come notificato dai vigili urbani anche al gabinetto della sindaca, Virginia Raggi, il 9 gennaio successivo. La Questura a ilfattoquotidiano.it spiega: “Non sempre si fanno operazioni congiunte, si valuta caso per caso”. E ancora: “La Polizia locale ha il suo reparto di polizia amministrativa”. Poi la conferma: “Non abbiamo effettuato controlli in merito”.
Una delle foto condivise sui social Una delle foto condivise sui social La denuncia dell'Ater e il dossier dell'Anpi – Di giorno sede romana di Forza Nuova, di notte Skull Pub. Resta il tema dell'occupazione abusiva. L'Ater Roma ha notificato una morosità pregressa di 74.240 euro, cifra relativa solo agli ultimi due anni (l'occupazione è precedente). Nel 2017, l'azienda regionale aveva presentato una denuncia alla Procura di Roma con allegata richiesta di sequestro preventivo. Una prima querela era arrivata già nel 2016. L'indagine che ne è scaturita però non ha avuto seguito. Nel gennaio scorso la minisindaca Lozzi ha ricevuto dall'Anpi municipale un lungo dossier di 66 pagine che attesta gli effetti della presenza nel quartiere di Forza Nuova e dei suoi simpatizzanti. Nel rapporto si segnalano atti vandalismo, danneggiamenti ed episodi di aggressione.
L'obiettivo era replicare, seppur a livello locale, il “metodo Casapound”, inducendo le istituzioni a rilevare la “pericolosità sociale” del movimento. Negli ultimi giorni è tornata alla carica l'Ater Roma. Sollecitato dai condomini dello stabile, il direttore generale, Andrea Napoletano, l'8 giugno ha scritto alla prefetta di Roma, Gerarda Pantalone, chiedendole di avviare un “tavolo interistituzionale” per “ripristinare la legalità violata”. Il Comune di Roma ha già dato il suo assenso, ora si attende la risposta di Palazzo Valentini.
Birra gratis dopo il lockdown La “mensa per italiani”, Castellino, gli ultras e Diabolik – Con una promozione social piuttosto internazionale – birre da tutto il mondo e pure una serata a tema ‘halloween' – lo Skull Pub ha un'attività simile in tutto e per tutto a un normale locale notturno. In origine, però, l'occupazione era tutt'altro che dai contorni “internazionali”: negli articoli di stampa che raccontavano l'occupazione, infatti, i locali di via Taranto venivano definiti come una “mensa per gli italiani” di Forza Nuova, con distribuzione di generi alimentari per connazionali in difficoltà economiche. Era il 2017: tre anni dopo la mensa è diventata un pub, birra e hamburger per tutti quelli che possono permetterseli. In passato nell'immobile è stato segnalato anche il leader romano di Forza Nuova, Giuliano Castellino, noto estremista di destra, già fedelissimo dell'ex sindaco Gianni Alemanno – fu capolista de Il Popolo di Roma alle elezioni 2008 – con diversi precedenti per aggressione e anche per droga. Durante una delle ultime detenzioni agli arresti domiciliari, fu sorpreso ad evadere con la scusa del dentista: i poliziotti lo hanno “pizzicato” proprio alla sede occupata nell'edificio dell'Ater.
Castellino è un noto ultrà romanista, ma in Forza Nuova convergono decine di affiliati al gruppo degli Irriducibili Lazio – la sede dista poche centinaia di metri – sciolto da poco, fondato e guidato da Fabrizio Piscitelli detto “Diabolik”, ucciso nel 2019 al parco degli Acquedotti. Secondo la dda di Roma, Diabolik gestiva un ampio traffico internazionale di droga, aveva stretti contatti con il clan camorristico Senese e nel 2017 fu il garante di una pax mafiosa proprio fra i napoletani e gli ‘zingari' Casamonica e Spada. Tornando a Castellino, il forzanovista settimana scorsa era al Circo Massimo a capo della manifestazione dei ‘Ragazzi d'Italia', degenerata nella rissa fra manifestanti e nell'assalto ai giornalisti.
piripicchino: ma pensa alla salute e cerca di vivere tranquillo, se fai fare un analisi da uno di destra ti porta gli equivalenti di sinistra......, e ti dico che ce ne sono pari pari o di più (da apolitico scrivo imparzialmente te lo giuro).... Magari cambia foto al profilo Grunf era un maldestro meccanico del III Reich......
Barbyturiko: Ma se parti dal presupposto, che per la seconda carica dello stato, uno che ha la casa piena di cimeli fascisti, che non sa parlare l'italiano, ma un linguaggio primordiale con g al posto delle c, che pubblicamente ad una radio con un conduttore decerebrato, asseriva che in Via Rasella erano una banda musicale di sessantenni, cosa vuoi pretendere? È già tanto se non vanno in giro con l'olio di ricino per diletto, e ne avremo ancora per 3 anni, di questa feccia 😡😡😡
MILANO 9 marzo 1973 Lo stupro di Franca Rame: fascisti, carabinieri e «una volontà superiore» Il 9 marzo 1973 Franca Rame fu sequestrata da cinque uomini, costretta a salire su un furgone all'interno della quale fu torturata e violentata. Come si sa, Franca è riuscita a raccontare la violenza subita in un monologo intitolato appunto “Lo stupro”, che inserì nello spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa”. Per molto tempo, Franca raccontò di essersi ispirata ad un episodio di cronaca, non rivelando di essere stata lei stessa la vittima dello stupro. La sera del 9 marzo 1973, alla notizia dell'avvenuto stupro, qualcuno a Milano gioì: era il generale Palumbo, comandante della divisione Pastrengo. «La notizia dello stupro della Rame in caserma fu accolta con euforia, il comandante era festante come se avesse fatto una bella operazione di servizio. Anzi, di più…», secondo la testimonianza di Nicolò Bozzo, che sarebbe diventato stretto collaboratore di Carlo Alberto Dalla Chiesa, e che all'epoca era in servizio alla Pastrengo: «Arrivò la notizia del sequestro e dello stupro di Franca Rame. Per me fu un colpo, lo vissi come una sconfitta della giustizia. Ma tra i miei superiori ci fu chi reagì in modo esattamente opposto. Era tutto contento. “Era ora”, diceva. […] Era il più alto in grado: il comandante della “Pastrengo”, il generale Giovanni Battista Palumbo. […] Allora io vissi quella reazione di Palumbo solo come una manifestazione di cattivo gusto. Credevo che il generale fosse piacevolmente sorpreso della notizia, nulla di più. D'altronde Palumbo era un personaggio particolare, era stato nella Repubblica Sociale, poi era passato con i partigiani appena prima della Liberazione. Non faceva mistero delle sue idee di destra. E alla “Pastrengo”, sotto il suo comando, circolavano personaggi dell'estrema destra, erano di casa quelli della “maggioranza silenziosa” come l'avvocato Degli Occhi» [qui]. Nel 1981, il nome del generale Palumbo fu trovato all'interno dell'elenco degli iscritti alla Loggia P2, assieme a due alti ufficiali dell'Arma. Secondo Bozzo, «il comandante generale [dell'Arma dei carabinieri] era il generale Mino. Basta leggere la relazione di maggioranza della commissione d'inchiesta sulla P2 per capire perché non si accorgesse di nulla. Lui non era negli elenchi, ma la commissione lo dava come organico». Nel 1987-88 due fascisti, Angelo Izzo e Biagio Pitaresi, rivelano al giudice Salvini che a compiere lo stupro fu una squadraccia neofascista, e soprattutto che l'ordine di “punire” Franca Rame con lo stupro venne dall'Arma dei Carabinieri. Si legge nell'ordinanza di rinvio a giudizio dell'inchiesta sull'eversione neofascista degli anni Settanta: «Pitarresi ha fatto il nome dei camerati stupratori: Angelo Angeli e, con lui, “un certo Muller” e “un certo Patrizio”. Neofascisti coinvolti in traffici d'armi, doppiogiochisti che agivano come agenti provocatori negli ambienti di sinistra e informavano i carabinieri, balordi in contatto con la mala. Fu proprio in quella terra di nessuno dove negli Anni 70 s'incontravano apparati dello Stato e terroristi che nacque la decisione di colpire la compagna di Dario Fo. Ha detto Pitarresi: “L'azione contro Franca Rame fu ispirata da alcuni carabinieri della Divisione Pastrengo. Angeli ed io eravamo da tempo in contatto col comando dell'Arma"
Fantic: Soldato che dietro lo stupro di Franca Rame c'era l'estrema dx con la complicità di qualche carabiniere era una cosa risaputa sui nomi precisi non saprei
Spanki: Come per tanti casi, non sapremo mai la verità...😔 Ma ricordo lei: l'ho vista due volte a teatro con "tutta casa, letto e chiesa" bravissima e sapeva trasmettere il giusto pathos col pezzo di cui parli! 👏👏👏
Baphomet1977: Fourgiampindepadell certo, poi l'aria è secca, non c'è umidità, tutta da respirare. questo se sopravvivi alle temperature sotto i -30 gradi naturalmente 😉
Baphomet1977: Potiomkin infatti io incoraggio l'uso di questi metodi. non sai leggere/scrivere nella sola lingua che parli da quando sei nato? Allora via la tessera elettorale: non è giusto che chi non sappia nemmeno da che parte si levi il sole decida per milioni di persone, in quanto facilmente suggestionabile. poi un bel periodo di "rieducazione", 8 ore di lavoro al giorno all'aria aperta, seguite da 40-50 nerbate e da tre ore di esercizi di grammatica e sintassi, con verifiche settimanali: e chi non supera queste verifiche doppia dose di nerbate per una settimana. scommettiamo che nel giro di dieci anni spariscono tutti i corroti, gli arraffoni, gli imbonitori e gli imbroglioni? 😉
Baphomet1977: Potiomkin se vuoi contribuire, fai una lista di conoscenti che secondo te potrebbero essere dei buoni candidati al campo estivo siberiano 😉