STARZ: steviecooder "la vicinanza politica tra Giorgia Meloni e Javier Milei", peraltro ideologicamente spuria ed incongruente. L' ultra liberismo di Milei è agli antipodi dell'ultra statalismo della tradizione fascio missina della ducetta, olimpica di triplo salto carpiato d'incoerenza. Sbandierata come coerenza cristallina, con grottesca paraculaggine. La sua cifra.
steviecooder: STARZ Per quanto eccentrico, Milei è uno dei pochi leader contemporanei che ha avuto il coraggio di portare il liberismo al centro del dibattito politico. Certo, con toni da rockstar e provocazioni da talk show, ma ha riacceso una discussione che in molti paesi era stata sepolta sotto il peso del conformismo statalista.
Perchè il LIBERISMO ?
Libertà economica = libertà personale Quando lo Stato decide meno, il cittadino può scegliere di più. L’impresa, il lavoro, il consumo: tutto diventa espressione di volontà, non di imposizione.
Lo Stato non è sempre la soluzione La storia è piena di esempi in cui l’interventismo ha generato sprechi, inefficienze e clientelismi. Il liberismo propone un modello dove il merito e la competenza prevalgono sul privilegio e la burocrazia.
La concorrenza genera progresso In un mercato libero, le idee migliori vincono. Le imprese si sfidano per offrire prodotti migliori, servizi più efficienti, soluzioni più innovative. È il motore della crescita.
Il liberismo non è anarchia Non è il Far West. È un sistema che richiede regole chiare, trasparenza e giustizia. Ma senza soffocare l’iniziativa con mille lacci e lacciuoli.
STARZ: steviecooder Grazie x il pippone propagandistico 🙏😉
Quello professato da Milei è anarco-turbo liberalismo, assolutamente incompatibile con la storia e la "cultura" ideologica della destra ex missina-AN-FdI. Con buona pace delle photo opportunity dell' opportunista ducetta, qual piuma al vento...
steviecooder: STARZ il mio riferimento è il liberismo , molti degli attuali politici mi hanno nauseato , dx e sx senza distinzioni . Il liberismo è come una bella teoria matematica: elegante, coerente, ma difficile da applicare in un mondo imperfetto. È un po’ come osannare la dieta perfetta mentre si mangia la pizza davanti alla TV.
E' già venerdì. Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno. Di Luciano Ragno
L'ultimo colpo al rispetto.
Viene dall'Argentina. Il presidente Javier Milei ha ripristinato definizioni che la cultura aveva cancellato da anni – con un grande segno di maturità- dal parlare comune nei confronti della disabilità. Termini offensivi della persona. Ma Milei in un attimo , con la sua ormai ben nota motosega, fa un salto indietro. E così nella classificazione degli individui con problemi, sui documenti si dovrà scrivere: idiota : chi non sa né leggere e né scrivere e non è autosufficiente. imbecille : chi sa solo realizzare compiti rudimentali. ritardato: chi ha problemi mentali. Con precisazioni: lieve, modesto, grave. Non è una proposta che Milei ha fatto in un discorso fra chi lo vota- ormai prende consensi solo chi vuol tornare al passato- ma è una norma di legge che è già a pagina 37 sulla “Gazzetta Ufficiale della Disabilità”, un documento che ridefinisce i criteri relativi alla pensione di invalidità. Il mondo sta avviandosi verso il baratro della disumanità. Anche in fetta, perdendo per strada l'anima. Fermiamolo.
Barbyturiko: Noi i Milei li abbiamo al governo ma non uno, sono disseminati in tutti i ministeri, non fanno leggi così crude, ma c'assomigliano perché, sono farraginose ad arte, ti rendono la vita impossibile, ti tolgono i fondi un po' alla volta, ti calano lentamente nella disperazione, che quasi sempre per pudore, resta fra le mura domestiche, mentre l'indifferenza dilaga....che ci pensi qualcun'altro finché....non ti capita ed allora....
"la vicinanza politica tra Giorgia Meloni e Javier Milei", peraltro ideologicamente spuria ed incongruente.
L' ultra liberismo di Milei è agli antipodi dell'ultra statalismo della tradizione fascio missina della ducetta, olimpica di triplo salto carpiato d'incoerenza.
Sbandierata come coerenza cristallina, con grottesca paraculaggine. La sua cifra.
Sovranista da operetta
Per quanto eccentrico, Milei è uno dei pochi leader contemporanei che ha avuto il coraggio di portare il liberismo al centro del dibattito politico.
Certo, con toni da rockstar e provocazioni da talk show, ma ha riacceso una discussione che in molti paesi era stata sepolta sotto il peso del conformismo statalista.
Perchè il LIBERISMO ?
Libertà economica = libertà personale Quando lo Stato decide meno, il cittadino può scegliere di più. L’impresa, il lavoro, il consumo: tutto diventa espressione di volontà, non di imposizione.
Lo Stato non è sempre la soluzione La storia è piena di esempi in cui l’interventismo ha generato sprechi, inefficienze e clientelismi. Il liberismo propone un modello dove il merito e la competenza prevalgono sul privilegio e la burocrazia.
La concorrenza genera progresso In un mercato libero, le idee migliori vincono. Le imprese si sfidano per offrire prodotti migliori, servizi più efficienti, soluzioni più innovative. È il motore della crescita.
Il liberismo non è anarchia Non è il Far West.
È un sistema che richiede regole chiare, trasparenza e giustizia.
Ma senza soffocare l’iniziativa con mille lacci e lacciuoli.
Grazie x il pippone propagandistico 🙏😉
Quello professato da Milei è anarco-turbo liberalismo, assolutamente incompatibile con la storia e la "cultura" ideologica della destra ex missina-AN-FdI.
Con buona pace delle photo opportunity dell' opportunista ducetta, qual piuma al vento...
Il liberismo è come una bella teoria matematica: elegante, coerente, ma difficile da applicare in un mondo imperfetto.
È un po’ come osannare la dieta perfetta mentre si mangia la pizza davanti alla TV.