KalimerA: Le 21 Donne della Costituente 🤩 Adele Bei (Cantiano, 4 maggio 1904 - Roma, 15 ottobre 1976) Bianca Bianchi (Vicchio di Mugello, 31 luglio 1914 - 9 luglio 2000) Laura Bianchini (Castenedolo, 23 agosto 1903- Roma il 27 settembre 1983) Elisabetta Conci (Trento, 23 marzo 1895 - Mollaro in Valle di Non, 1 novembre 1965) Filomena Delli Castelli (Città Sant’Angelo, 28 settembre 1916 - 22 dicembre 2010) Maria De Unterrichter (Ossana (Tn), 20 agosto 1902 - 27 dicembre 1975) Anna Maria Agamben (l’Aquila, 19 settembre 1899 - 28 luglio 1984) Nadia Gallico Spano (Tunisi, 2 giugno 1916 - Roma, 19 gennaio 2006) Angela Gotelli (Albareto, 28 febbraio 1905 - 21 novembre 1996) Angela Guidi (Roma 31 Ottobre 1896 - 11 luglio 1991) Nilde Iotti (Reggio Emilia, 10 Aprile 1920 - Roma, 4 Dicembre 1999) Teresa Mattei (Genova, 1 Febbraio 1921 - Usigliano, 12 Marzo 2013) Lina Merlin (Pozzonovo, 15 Ottobre 1887 - Padova, 16 Agosto 1979) Angiola Minella (Torino, 3 Febbraio 1920 - Genova, 12 Marzo 1988) Rita Montagnana (Torino, 6 gennaio 1895 – Roma, 18 luglio 1979) Maria Nicotra (Catania, 6 luglio 1913 – Padova, 14 luglio 2007) Teresa Noce (Torino, 29 luglio 1900 – Bologna, 22 gennaio 1980) Ottavia Penna (Caltagirone, 12 aprile 1907 – Caltagirone, 2 dicembre 1986) Elettra Pollastrini (Rieti, 15 luglio 1908 – Rieti, 2 febbraio 1990) Maria Maddalena Rossi (Codevilla, 29 settembre 1906 – Milano, 19 settembre 1995) Vittoria Titomanlio (Barletta, 22 aprile 1899 – Napoli, 28 dicembre 1988)
Spanki: KalimerA Giusto! Quasi tre mesi prima, e a 25 anni compiuti... È il decreto n.74 del 10 marzo 1946, in occasione delle prime elezioni amministrative postbelliche, che le donne con almeno 25 anni di età potevano eleggere ma soprattutto essere elette. E fu così per le prime sei sindache donne elette in Italia: Margherita Sanna a Orune, in provincia di Nuoro; Ninetta Bartoli a Borutta, in provincia di Sassari; Ada Natali, che sarà poi parlamentare, a Massa Fermana, in provincia di Fermo; Ottavia Fontana a Veronella, in provincia di Verona; Elena Tosetti a Fanano, in provincia di Modena; Lydia Toraldo Serra a Tropea, in provincia di Vibo Valentia.
AlphaWolf: Barbyturiko illusione cosa? L' impianto della legge è stato giudicato in linea con la costituzione. La legge ci sarà. Basterà fare le modifiche richieste
anvedicommesto: Barbyturiko chi l'ha scritta quella roba? Si sente un rumore come di unghie sugli specchi. Tant'è vero che in molti di quelli che hanno subito multe ho sono stati licenziati in quel periodo (chi perché senza mascherina, chi perché non ha ceduto al ricatto del green pass), stanno ricevendo rimborsi e vengono riassunti.
E' già giovedì. Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno. Di Luciano Ragno
“Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione”.
Noi giornalisti per qualcuno siamo un fastidio. Parola di chi ha dedicato una vita al giornalismo. Ma adesso siamo oltre il fastidio. Ogni inchiesta diventa “fake news” e “ingerenza della Stampa in cose che non la riguardano”. E addirittura si arriva all'aggressione. Ci voleva una replica forte e tempestiva. È subito arrivata dalla più autorevole personalità del nostro Paese, il presidente Sergio Mattarella. Ieri, parlando alla Stampa parlamentare, ha detto, fra l'altro: «Si vanno infittendo, negli ultimi tempi, contestazioni, intimidazioni, quando non aggressioni, nei confronti di giornalisti che si trovano a documentare fatti. Nella Società dell'informazione globale è del tutto superfluo richiamare l'importanza che l'informazione riveste per il funzionamento della democrazia, per un'efficace tutela del sistema delle libertà. La democrazia, infatti è, anzitutto, conoscenza. È contesto nel quale avviene il confronto fra le idee e si esercita il diritto a manifestarle e testimoniarle. Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione, cioè di critica, di illustrazione di fatti e di realtà. Si affianca, in democrazia, anche il diritto a essere informati, in maniera corretta. Informazione, cioè, come anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Operare contro le adulterazioni della realtà costituisce una responsabilità, e un dovere, affidati anzitutto ai giornalisti". E poi: "Eversivi gli atti contro la stampa "
Grazie Presidente. _____________________________ Immagine: il Presidente della Repubblica parla ai giornalisti parlamentari al Quirinale in occasione dell'annuale cerimonia della consegna del “Ventaglio”
Adele Bei (Cantiano, 4 maggio 1904 - Roma, 15 ottobre 1976)
Bianca Bianchi (Vicchio di Mugello, 31 luglio 1914 - 9 luglio 2000)
Laura Bianchini (Castenedolo, 23 agosto 1903- Roma il 27 settembre 1983)
Elisabetta Conci (Trento, 23 marzo 1895 - Mollaro in Valle di Non, 1 novembre 1965)
Filomena Delli Castelli (Città Sant’Angelo, 28 settembre 1916 - 22 dicembre 2010)
Maria De Unterrichter (Ossana (Tn), 20 agosto 1902 - 27 dicembre 1975)
Anna Maria Agamben (l’Aquila, 19 settembre 1899 - 28 luglio 1984)
Nadia Gallico Spano (Tunisi, 2 giugno 1916 - Roma, 19 gennaio 2006)
Angela Gotelli (Albareto, 28 febbraio 1905 - 21 novembre 1996)
Angela Guidi (Roma 31 Ottobre 1896 - 11 luglio 1991)
Nilde Iotti (Reggio Emilia, 10 Aprile 1920 - Roma, 4 Dicembre 1999)
Teresa Mattei (Genova, 1 Febbraio 1921 - Usigliano, 12 Marzo 2013)
Lina Merlin (Pozzonovo, 15 Ottobre 1887 - Padova, 16 Agosto 1979)
Angiola Minella (Torino, 3 Febbraio 1920 - Genova, 12 Marzo 1988)
Rita Montagnana (Torino, 6 gennaio 1895 – Roma, 18 luglio 1979)
Maria Nicotra (Catania, 6 luglio 1913 – Padova, 14 luglio 2007)
Teresa Noce (Torino, 29 luglio 1900 – Bologna, 22 gennaio 1980)
Ottavia Penna (Caltagirone, 12 aprile 1907 – Caltagirone, 2 dicembre 1986)
Elettra Pollastrini (Rieti, 15 luglio 1908 – Rieti, 2 febbraio 1990)
Maria Maddalena Rossi (Codevilla, 29 settembre 1906 – Milano, 19 settembre 1995)
Vittoria Titomanlio (Barletta, 22 aprile 1899 – Napoli, 28 dicembre 1988)
È il decreto n.74 del 10 marzo 1946, in occasione delle prime elezioni amministrative postbelliche, che le donne con almeno 25 anni di età potevano eleggere ma soprattutto essere elette. E fu così per le prime sei sindache donne elette in Italia: Margherita Sanna a Orune, in provincia di Nuoro; Ninetta Bartoli a Borutta, in provincia di Sassari; Ada Natali, che sarà poi parlamentare, a Massa Fermana, in provincia di Fermo; Ottavia Fontana a Veronella, in provincia di Verona; Elena Tosetti a Fanano, in provincia di Modena; Lydia Toraldo Serra a Tropea, in provincia di Vibo Valentia.