Post commentati da IlTuoNome
Chiacchiera
23 Aprile - 3.215 visualizzazioni Piuttosto che dartela vinta li ho fatti tagliare...
Chiacchiera
9 Aprile - 2.917 visualizzazioni
Perla di Saggezza
2 Aprile - 4.771 visualizzazioni Sembra che i francesi abbiano rapidamente appreso dai maestri italiani l'arte di eliminare i rivali politici tramite la magistratura, e il caso di Marine Le Pen ne è la prova lampante. La leader del Rassemblement National, da anni spina nel fianco dell'establishment francese, si trova costantemente sotto il fuoco di un sistema giudiziario che puzza di parzialità e strumentalizzazione. Accuse di “incitamento all'odio” o presunte irregolarità nei finanziamenti del partito sono diventate il pretesto perfetto per cercare di zittirla, in un copione che ricorda fin troppo i processi politicizzati all'italiana, dove i magistrati si ergono a giudici supremi della moralità pubblica. La giustizia francese, invece di essere un baluardo imparziale, si è trasformata in un'arma nelle mani di chi teme la crescita di Le Pen e del suo messaggio anti-sistema. I tempi delle inchieste, guarda caso, si allineano sempre con i momenti chiave della sua ascesa politica: elezioni, campagne, picchi di consenso. È una persecuzione mascherata da legalità, un gioco sporco per screditare chi osa sfidare l'élite europeista e globalista. E mentre i francesi si riempiono la bocca di “liberté”, la loro magistratura calpesta il principio più basilare della democrazia: lasciare che sia il popolo, non un togato, a decidere chi merita di guidare. Le Pen non sarà perfetta, ma questo accanimento giudiziario è un insulto alla sovranità popolare, un'eco inquietante di tattiche che credevamo confinate al di qua delle Alpi. Vergogna a una giustizia che si piega al potere invece di servirlo.Leggi tutto...
Chiacchiera
2 Aprile - 3.068 visualizzazioni
Chiacchiera
2 Aprile - 2.465 visualizzazioni
Vaccata
1 Aprile - 3.207 visualizzazioni
Barzelletta
31 Marzo - 3.354 visualizzazioni
Satira
31 Marzo - 3.726 visualizzazioni "L'America non sta andando in pezzi perché Trump è stato rieletto.
L'America sta cadendo a pezzi perché è diventato il tipo di Paese disposto ad eleggere uno come Trump.
Trump non è la malattia.
Trump è solo il sintomo peggiore fino ad oggi."
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