Satira
16 Aprile - 4.203 visualizzazioni Ciรฒ che rende grave quel gesto non รจ solo l'infrazione in sรฉ — fumare dove รจ vietato — ma chi la commette. ร il ministro della Giustizia. La figura che, piรน di ogni altra, dovrebbe incarnare il rispetto delle regole. Non per moralismo, ma per coerenza istituzionale. Se chi guida la giustizia ritiene le regole un fastidio secondario, il messaggio che passa รจ devastante.
ร una dichiarazione simbolica: la legge vale per gli altri. ร questa la vera cifra ideologica di certi governi — e, bisogna dirlo, di chi li vota senza chiedere conto. Una visione del potere come privilegio, non come responsabilitร . Dove le regole sono strumenti per controllare, non principi da incarnare. Dove l'autoritร non รจ legittimata dal buon esempio, ma imposta con arroganza.
Questa scena — un ministro che fuma dove non puรฒ — รจ lo specchio di un'idea di Stato in cui chi comanda si sente sciolto dalle regole comuni. E chi lo sostiene, spesso, lo fa perchรฉ spera che anche a lui, prima o poi, sia concesso lo stesso lusso: fregarsene.