nanovolante: Orsoinpiedi come mai invece non hai nominato l'unità e compagnia cantante. per me che sia di padania o unità se si reggono con i loro piedi bene altrimenti chiuso. non ho capito però che senso ha lo sbaramento del 5% alle elezioni, quindi un giornale che viene comprato dallo 0,1 % (e siamo ottimisti) se chiude è dittatura, ma lo sbarramento del 5% no. cultura un giornale di parte ne porta sempre poca.
Orsoinpiedi: nanovolante Insisti: io parlo di dittatura e tu continui col fascismo. Non credo, sinceramente, che tu sia preparato in questa materia (parlo del fascismo e della censura sulla stampa) perchè scivoli da una parte all'altra senza un indirizzo preciso: fai un tutt'uno tra sbarramento delle elezioni e contributi alla stampa, mischiando pere con fagiolini..... Io affermo che questi contributi sono necesari alla democrazia, mentre tu parli di sbarramento alle elezioni. Mi sa che parliamo di cose diverse....
oliver: Troppi giornali in Italia ! Forse perchè ricevono grossi contributi ? Se calassero le testate, quelle che rimangono avrebbero più facilmente i loro guadagni. E togliessero tutti i contributi Statali. Tantissime testate solo solo un'estensione di un partito politico ! E' una vergogna. A questo punto.....meglio Chi che fa solo gossip.
oliver: Orsoinpiedi Via i soldi a tutti i giornali di partito, me ne sbatto della loro informazione e del fatto che danno lavoro agli addetti: all'imprenditore che ha 15 dipendenti (quindi che produce benessere per se, per i dipendenti, per lo Stato e per tutti), lo Stato non da nessun contributo, anzi !!
nanovolante: Orsoinpiedi visto che sei così ferrato spiegami in parole povere e di facile comprensione il motivo più giornali più democrazia. io non vedo nessuna correlazione diretta. ma mi sa che mi dovrò accontentare di un più giornali più democrazia. il fascismo non è stata una dittatura (come il nazismo, e il comunismo), mi pare ma tu sicuramente sei più preparato in questo,ma in Italia unica dittatura è stata il fascismo. il discorso dello sbarramento è stato tirato fuori solo per farti vedere come nelle elezioni (vera forma di democrazia) si mette uno sbarramento per evitare troppe frammentazioni e quindi "ignorare una parte dei voti", mentre secondo te bisogna foraggiare dei giornali spesso politicizzati (da una parte) che vendono 1000 copie perchè aumenta la democrazia... poi puoi rileggerti il discorso di oliver 5-6 volte.
Orsoinpiedi: nanovolante No, non ti rispondrò "più giornali più democrazia", ma ti rispondo "pochi giornali, dittatura sicura". Il fascismo è stata una dittatura ECCOME: apri QUALSIASI libro di storia e avrai la conferma. Lo sbarramento, come lo chiami tu, è una legge fatta da politici italiani per politici italiani, nulla a che fare nè con dittatura nè con democrazia. Ah, considerando il fatto che ti diverti a prendermi in giro (" visto che sei così ferrato", "tu sicuramente sei più preparato", "spiegami in parole povere e di facile comprensione"😉 e sinceramente non ne capisco il motivo, a meno che tu davvero tu non ti consideri inferiore, faccio io una domanda a te: lo sai che durante una dittatura sei obbligato a pubblicare certe notizie senza poterle nemmeno commentare?
Orsoinpiedi: oliver Bhò, non so a cosa ti riferisci.... "Con una legge del 1981 si era stabilito che in Italia fosse previsto un contributo fisso per ogni copia stampata, con la cifra che subiva una maggiorazione del 15% nel caso il giornale fosse edito da una cooperativa di giornalisti. Nel 1990 poi le già ampie maglie del finanziamento vengono allargate ulteriormente anche ai giornali organi di partito presenti al Parlamento Europeo: per avere i soldi quindi bastava avere anche un solo eurodeputato. Nel 2008 però il parlamento ha iniziato a mettere mano alla legge sul finanziamento all’editoria, abolendo per prima cosa ogni criterio legato alla tiratura. Alla fine nel 2014 il sistema di contribuzione diretta è stato abolito. Al momento quindi esiste una forma di finanziamento che è regolato dalla legge n.198 del 2016, proposta dal ministro allo Sport con delega all’editoria Luca Lotti. Nel decreto viene definito chi può richiedere il contributo pubblico. Cooperative giornalistiche; Enti senza fini di lucro e imprese possedute interamente da enti senza fine di lucro; Quotidiani e periodici delle minoranze linguistiche; Imprese ed enti che editano periodici per non vedenti o ipovedenti; Associazioni di consumatori; Imprese editrici di quotidiani e periodici diffusi all’estero e le radio e tv locali.
Contrariamente a quello che avveniva in passato, sono esclusi invece dal finanziamento i giornali organi di partito e quelli che fanno capo a gruppi editoriali quotati o che comunque sono partecipati da società quotate."
nanovolante: Orsoinpiedi a sei tu che mi hai detto che non conosco argomento e non capisco, ti ho chiesto di spiegarmi il motivo più giornali più democrazia, ma non mi hai risposto, strano. mi stai dicendo che il fascismo è stata una dittatura, è chi l'ha mai negato inutile che dici che durante una dittatura i giornali devono pubblicare notizie bla bla bla. ma non è una correlazione che funziona in un senso e nel suo contrario. se vuoi che non ti dica che ne sai di più di me, cosa che mi pare (ma posso sbagliarmi, visto il tuo parlare forbito e le tue risposte esaudienti) non dirmi che non so un certo argomento.
Orsoinpiedi: nanovolante ma non ti ricordi nemmeno quello che scrivi? " il fascismo non è stata una dittatura" l'hai scritto tu, mica io. E, purtroppo non leggi neanche le mie risposte ( No, non ti rispondrò "più giornali più democrazia", ma ti rispondo "pochi giornali, dittatura sicura"😉.
nanovolante: Orsoinpiedi palesemente è stato un errore di battitura se leggi tutti i discorsi che ho fatto è palese cosa penso del fascismo. strano che visto che nella stessa frase è inserito pure nazismo e comunismo tu no abbia detto nulla, o forse per il fascismo pensi che sia una dittatura mentre per le altre due no, come vedi prendere stralci di frase e interpretarli ad un tanto al metro è facile. chiedo ancora scusa per il mio errore di battitura chissà cosa volevo scrivere e ho corretto la frase senza togliere il non, imperdonabile fare certi errori.
oliver: Orsoinpiedi Non sapevo che da ben 3 anni !! i grossi giornali non percepiscono soldi dallo Stato ( chiedo venia) e che la prerogativa sia solo per certi enti o cooperative (evvai con le cooperative) o associazioni culturali nelle quali magari c'era anche il buon Lotti. Dubito comunque che in qualche modo non ricevano soldi magari da alcuni colossi dell'industria, da gente che abbia un qualche interesse, da amici o amici degli amici. Sono baracconi costosissimi, come loro stessi dicono gli introiti dalle pubblicità crollano........ Non so, magari dai partiti arriverà anche qualche spicciolo; ...e quelli dei partiti sono i miei soldi, i tuoi, di tutti.
Orsoinpiedi: oliver bene. A quanto capisco nemmeno tu hai idee su cosa cambiare.... perchè se è vero (come è vero) che ci siano interessi sporchissimi dietro ad alcune testate, non si può negare che il pluralismo dell'informazione è una garanzia democratica. Poi, per carità: tutte le leggi sono migliorabili (ed io spero che la migliorino) ma, appunto, difficilmente gli "interessi sporchissimi" molleranno la presa senza combattere....
oliver: Orsoinpiedi Non ho mai scritto che il pluralismo dell'informazione non sia una garanzia democratica, anche se l'informazione fatta da organi di partito penso proprio non sia sinonimo di imparzialità ed obbiettività ! Ho detto (sbagliando in parte penso) che detesto che i giornali prendano i soldi dallo Stato, sotto forma di contributi/elargizioni/fondazioni/enti/cooperative oppure saldando i piccoli debiti come dovrebbe essere successo con il giornale l?Unità, costata a noi Italiani penso non poco. Negli ultimi tempi ho sentito parlare anche di qualche soldini Statale per Radio Radicale.......(boni, bonissimi quelli)
Orsoinpiedi: oliver l'imparzialità non sta nella fonte d'informazione, ma sul fatto che le fonti siano molteplici, in modo che ognuno, ascoltando e valutando le varie posizioni, possa valutare in piena autonomia. Riguardo al come sono usati i soldi è una questione che durerà finchè esistono i soldi. Senofonte, riguardo al governo, aveva idee precise: "Ho pensato talvolta quanti regimi democratici sono stati abbattuti da chi preferiva qualunque altro regime piuttosto che la democrazia; e ancora quante monarchie e oligarchie sono state distrutte dalle fazioni popolari, e che, di quanti hanno tentato di farsi tiranni, alcuni furono fatti fuori immediatamente, altri invece - indipendentemente dalla durata del loro governo - sono stati ammirati come saggi e felici […] Considerando tutto questo mi ero convinto che un dato uomo su qualunque animale può governare fuorché su altri uomini."
oliver: Orsoinpiedi Ma se tutte le fonti non sono obbiettive e tirano solo l'acqua al suo mulino diffondendo solo notizie false, distorte oppure parziali......... rimane sempre la possibilità di contestare questa o quella idea. Poi c'è l'Italiano che riesce a capire il bandolo della matassa ma c'è anche quello che abbocca e pensa di conseguenza che non sentendo più nulla (per esempio) della faccenda di Bibbiano, sia stata tutta una commedia !
Orsoinpiedi: oliver il diffondere notizie false è materiale penale. Ognuno è libero di scrivere quello che vuole, ma se le notizie sono false ne dovrà rispondere in sede giudiziale. Sulla parzialità mi spiace ma la ragione (ovvero la razionalità) mi dice che è impossibile fornire notizie assolutamente imparziali: siamo umani, abbiamo emozioni, sentimenti e idee, ed è impossibile estraniarsene quando si scrive un pezzo. Credo che nel mondo in cui viviamo se uno è interessato ad un argomento possa trovare notizie non contaminate e confrontarle con le altre.
Non credo, sinceramente, che tu sia preparato in questa materia (parlo del fascismo e della censura sulla stampa) perchè scivoli da una parte all'altra senza un indirizzo preciso: fai un tutt'uno tra sbarramento delle elezioni e contributi alla stampa, mischiando pere con fagiolini..... Io affermo che questi contributi sono necesari alla democrazia, mentre tu parli di sbarramento alle elezioni.
Mi sa che parliamo di cose diverse....
Il fascismo è stata una dittatura ECCOME: apri QUALSIASI libro di storia e avrai la conferma.
Lo sbarramento, come lo chiami tu, è una legge fatta da politici italiani per politici italiani, nulla a che fare nè con dittatura nè con democrazia.
Ah, considerando il fatto che ti diverti a prendermi in giro (" visto che sei così ferrato", "tu sicuramente sei più preparato", "spiegami in parole povere e di facile comprensione"😉 e sinceramente non ne capisco il motivo, a meno che tu davvero tu non ti consideri inferiore, faccio io una domanda a te: lo sai che durante una dittatura sei obbligato a pubblicare certe notizie senza poterle nemmeno commentare?
"Con una legge del 1981 si era stabilito che in Italia fosse previsto un contributo fisso per ogni copia stampata, con la cifra che subiva una maggiorazione del 15% nel caso il giornale fosse edito da una cooperativa di giornalisti.
Nel 1990 poi le già ampie maglie del finanziamento vengono allargate ulteriormente anche ai giornali organi di partito presenti al Parlamento Europeo: per avere i soldi quindi bastava avere anche un solo eurodeputato.
Nel 2008 però il parlamento ha iniziato a mettere mano alla legge sul finanziamento all’editoria, abolendo per prima cosa ogni criterio legato alla tiratura. Alla fine nel 2014 il sistema di contribuzione diretta è stato abolito.
Al momento quindi esiste una forma di finanziamento che è regolato dalla legge n.198 del 2016, proposta dal ministro allo Sport con delega all’editoria Luca Lotti. Nel decreto viene definito chi può richiedere il contributo pubblico.
Cooperative giornalistiche;
Enti senza fini di lucro e imprese possedute interamente da enti senza fine di lucro;
Quotidiani e periodici delle minoranze linguistiche;
Imprese ed enti che editano periodici per non vedenti o ipovedenti;
Associazioni di consumatori;
Imprese editrici di quotidiani e periodici diffusi all’estero e le radio e tv locali.
Contrariamente a quello che avveniva in passato, sono esclusi invece dal finanziamento i giornali organi di partito e quelli che fanno capo a gruppi editoriali quotati o che comunque sono partecipati da società quotate."
Cosa cambieresti tu?
se vuoi che non ti dica che ne sai di più di me, cosa che mi pare (ma posso sbagliarmi, visto il tuo parlare forbito e le tue risposte esaudienti) non dirmi che non so un certo argomento.
" il fascismo non è stata una dittatura" l'hai scritto tu, mica io.
E, purtroppo non leggi neanche le mie risposte ( No, non ti rispondrò "più giornali più democrazia", ma ti rispondo "pochi giornali, dittatura sicura"😉.
Cosa continuo a scrivere a fare?
Non so, magari dai partiti arriverà anche qualche spicciolo; ...e quelli dei partiti sono i miei soldi, i tuoi, di tutti.
A quanto capisco nemmeno tu hai idee su cosa cambiare.... perchè se è vero (come è vero) che ci siano interessi sporchissimi dietro ad alcune testate, non si può negare che il pluralismo dell'informazione è una garanzia democratica.
Poi, per carità: tutte le leggi sono migliorabili (ed io spero che la migliorino) ma, appunto, difficilmente gli "interessi sporchissimi" molleranno la presa senza combattere....
Negli ultimi tempi ho sentito parlare anche di qualche soldini Statale per Radio Radicale.......(boni, bonissimi quelli)
Riguardo al come sono usati i soldi è una questione che durerà finchè esistono i soldi.
Senofonte, riguardo al governo, aveva idee precise:
"Ho pensato talvolta quanti regimi democratici sono stati abbattuti da chi preferiva qualunque altro regime piuttosto che la democrazia; e ancora quante monarchie e oligarchie sono state distrutte dalle fazioni popolari, e che, di quanti hanno tentato di farsi tiranni, alcuni furono fatti fuori immediatamente, altri invece - indipendentemente dalla durata del loro governo - sono stati ammirati come saggi e felici […] Considerando tutto questo mi ero convinto che un dato uomo su qualunque animale può governare fuorché su altri uomini."
Credo che nel mondo in cui viviamo se uno è interessato ad un argomento possa trovare notizie non contaminate e confrontarle con le altre.