mamoski: Questo è il problema dell'umanità. Stiamo riponendo la stima affettiva alle bestie....diffidando invece dell'affetto umano. Secondo me così non si va da nessuna parte. È un mio pensiero e non risponderò alle sicure smentite provocatorie....ma vedere umani che parlano alle loro bestie e stare in silenzio con i loro simili o addirittura aggredirli o fanculizzarli di default faccio fatica a capirlo.
steviecooder: mamoski Capisco bene il tuo punto di vista. In effetti è paradossale: l’uomo, che dovrebbe essere animale sociale per eccellenza, spesso si rifugia nel dialogo con le bestie e dimentica la parola con i suoi simili. È come se la semplicità dell’affetto animale diventasse un alibi per non affrontare la complessità dell’affetto umano, che richiede ascolto, pazienza e responsabilità.
Il rischio è quello che denunci tu: una società che si chiude, che si abitua a diffidare dell’altro e a reagire con aggressività invece che con comprensione. Non è un problema degli animali, che fanno il loro mestiere di compagni silenziosi, ma nostro: la fatica di riconoscere nell’altro uomo un fratello, un interlocutore, un compagno di viaggio.
Se davvero vogliamo “andare da qualche parte”, come dici, dovremmo ricominciare da lì: dalla parola, dal rispetto, dal coraggio di non ridurre l’altro a un fastidio da zittire o insultare. Gli animali ci insegnano la fedeltà, ma solo gli uomini possono insegnarci la civiltà.
Il rischio è quello che denunci tu: una società che si chiude, che si abitua a diffidare dell’altro e a reagire con aggressività invece che con comprensione. Non è un problema degli animali, che fanno il loro mestiere di compagni silenziosi, ma nostro: la fatica di riconoscere nell’altro uomo un fratello, un interlocutore, un compagno di viaggio.
Se davvero vogliamo “andare da qualche parte”, come dici, dovremmo ricominciare da lì: dalla parola, dal rispetto, dal coraggio di non ridurre l’altro a un fastidio da zittire o insultare. Gli animali ci insegnano la fedeltà, ma solo gli uomini possono insegnarci la civiltà.