KalimerA: Spanki i figli del mio ex sono così così ... la loro mamma, una bellissima donna, ha sempre inseguito fantasie effimere del bello e del lusso, legandosi a vari uomini solo x soldi e cercando di farsi benvolere dagli altrui figlioli, scordando di averne generati 2 ... Io, il papà ed i nonni abbiamo cercato di dare sia educazione sia esempio.
KalimerA: Spanki e cmq resto allibita quando leggo che ci sono ragazzi e ragazze di soli 14 o 15 anni che trascorrono la notte fuori ... 😳 Ed i genitori non controllano dove siano, con chi e cosa fanno 😡
Isabo: Come han detto anche altre la scuola arriva fino ad un certo punto ma le basi deve darle la famiglia. Un figlio va seguito non si può pensare che la scuola si sostituisca ai genitori. Sei tu che devi avere un dialogo con tuo figlio, devi ascoltarlo e capire i suoi bisogni. A volte è difficile perché soprattutto quando crescono e diventano adolescenti possono crearsi tanti scontri. Bisogna essere capaci di fargli capire che ci sei se ha bisogno ma essere anche in grado di dire dei no quando serve e non assecondarli in tutto. Io comunque penso che imparino tanto anche per osmosi, basta dare il buon esempio.
Isabo: Spanki l'educazione sessuale la fanno nelle scuole in seconda e terza media, almeno le mie figlie l'hanno fatta ma non so quanto possa aiutare i ragazzi se di base non conoscono il rispetto per l'altro e spesso anche il rispetto per il proprio corpo. Molte volte quando interviene la scuola è già troppo tardi
Spanki: Isabo Partiamo dall'educazione affettiva alle elementari, come ho scritto sopra: Alle elementari potrebbero innanzitutto insegnare a riconoscere le proprie ed altrui emozioni e saperne parlare! Certe azioni son dettate proprio da emozioni che travolgono la persona...
Isabo: Spanki alcune insegnanti lo fanno senza bisogno di creare tanti progetti educativi, sono quelle che han scelto la loro professione per passione e che mettono i bambini/ragazzi in primo piano rispetto allo studio... purtroppo sono una rarità ma ci sono
Spanki: Isabo Lo so: ricordo di aver assistito a una relazione finale di un percorso sulle emozioni alla primaria già negli anni '90 e ne ero entusiasta!
Ma non può essere demandato alla buona volontà di pochi insegnanti.
E qui si apre ancora un altro tema: chi e come valuta l'adeguatezza psicoaffettiva degli educatori?
Sioux: Isabo adesso gli insegnanti devono fare oltre che il loro lavoro (insegnare materie di studio,nel caso ce ne fossimo dimenticati) anche psicologi , educatori di buone maniere e civiltà, confessiori, e magari essere presi a calcinkulo dai genitori se nn si adempie a tutti questi incarichi o nn si mandano tutte vinte ai poveri pargoli indifesi abituati a nn essere contraddetti. E' il sistema italiano educativo genitoriale che è ridotto così perché tirare su dei figli è faticoso richiede impegno , meglio delegare a tv, socials e alla vituperata scuola.
Bronsequerte: Ma un dubbio mi viene, quando viene deciso di fare il percorso in classe sul tema, viene affidato a dei specialisti vero? O a caso di decide su un professore di ruolo di quella scuola? Che quando lo fecero i miei figli c'era una psicologa idonea per quel ruolo
Sioux: Spanki io mi sento emula di nessuno meno che mai di un personaggio caxxaro e gomblottista , il ruolo genitoriale e anche professionale lo conosco molto bene visto che ho insegnato in passato sia alle superiori che all'università....salutami Crozza neh 😇 e scusa se abbiamo usufruito del tuo post per argomenti che nn si confanno al sito
Io, il papà ed i nonni abbiamo cercato di dare sia educazione sia esempio.
Ed i genitori non controllano dove siano, con chi e cosa fanno 😡
Un figlio va seguito non si può pensare che la scuola si sostituisca ai genitori. Sei tu che devi avere un dialogo con tuo figlio, devi ascoltarlo e capire i suoi bisogni. A volte è difficile perché soprattutto quando crescono e diventano adolescenti possono crearsi tanti scontri. Bisogna essere capaci di fargli capire che ci sei se ha bisogno ma essere anche in grado di dire dei no quando serve e non assecondarli in tutto.
Io comunque penso che imparino tanto anche per osmosi, basta dare il buon esempio.
Ma non è questa la nostra realtà...
Molte volte quando interviene la scuola è già troppo tardi
Alle elementari potrebbero innanzitutto insegnare a riconoscere le proprie ed altrui emozioni e saperne parlare! Certe azioni son dettate proprio da emozioni che travolgono la persona...
Ma non può essere demandato alla buona volontà di pochi insegnanti.
E qui si apre ancora un altro tema: chi e come valuta l'adeguatezza psicoaffettiva degli educatori?