mamoski: Il video ha un titolo acchiappa-click – "Carlo Rubbia, Nobel per la fisica, smonta la bufala dei cambiamenti climatici" – che non sintetizza correttamente né rispecchia quello che viene detto. Rubbia, in questo video, non smonta nessuna bufala che riguardi il clima, anche se piacerebbe a chi è impegnato a diffondere disinformazione sul tema.Tra le altre cose, Rubbia dice che dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è aumentata, è diminuita. Non è vero. Che la temperatura della Terra abbia sostanzialmente smesso di aumentare, o sia addirittura diminuita, dalla fine degli anni '90 è una tesi ricorrente, ripetuta dai negazionisti, che ignora però i dati sulla tendenza più recente. E trascura anche il fatto che la gran parte dell'aumento della temperatura globale è finita negli oceani. Il 90% del riscaldamento che si è verificato negli ultimi 50 anni sul pianeta si è accumulato all'interno degli oceani, in particolare nella parte più superficiale fino a 700 metri di profondità. Dal 2000 a oggi le temperature registrate a livello della superficie marina e terrestre hanno mostrato un'anomalia positiva (cioè un aumento).Lo stesso Rubbia, subito dopo quell'affermazione, dice che «ci troviamo di fronte a una situazione drammatica, le emissioni di CO2 stanno aumentando». Nel resto dell'intervento parla di cosa è stato fatto o si può fare per ridurle e delle difficoltà a riguardo, di cosa hanno fatto gli USA, l'Europa, la Cina.
E quindi? Quindi Rubbia non smonta nessuna bufala. Dice perfino che «il cambiamento climatico del CO2 registra un aumento esponenziale» (così si legge nel resoconto stenografico dell'intervento). Il fisico fa forse un po' di confusione con le parole, perché dire «cambiamento climatico del CO2» non ha senso e comunque l'aumento non è "esponenziale". In ogni caso il suo intervento non dimostra che non si devono tagliare le emissioni antropiche di CO2 né che queste non sono la principale causa dell'attuale cambiamento climatico. Altrimenti, non avrebbe senso nemmeno porsi il problema della riduzione delle emissioni. DILLO AI COGLIONI NEGAZIONISTI CHE RUBBIA DICE CHE È CALATA LA TEMPERATURA. FRA LALTRO HAI CANCELLATO LA DATA CHE È IL 2019. UNA BUFALA STORICA
Mosayco: mamoski Non si possono fare paragoni in tempi brevi, 10 o 20 anni sono tempi brevi. Il cambiamento climatico c'è sempre stato ma i fattori sono molto diversi. Il cambiamento climatico non è antropico, l'uomo fa una pippa con tutte le emissioni che ti pare.Nessuno ti parla della precessione terrestre o di eventi sporadici solari, non c'è interesse. Non si tratta di negare il cambiamento climatico perché c'è sempre stato.ci sono periodi lunghi di "eccesso di calore" altri periodi di raffreddamento climatico. Uno dei più gravi è stato nei primi decenni del 1300 che portò a carestie e conseguenti malattie e morti. Il movimento a trottola dell'asse terrestre è la precessione e influenza il clima in tempi imolto lunghi. In estate siamo più lontani dal sole ma riceviamo i raggi solari più direttamente, in inverno siamo più vicini ma più inclinati di conseguenza arriva meno calore. Il cambiamento climatico odierno è speculazione per motivi finanziari,qualsiasi cosa è un'allerta te ne sei accorto?
Barbyturiko: Magari invece di bufalare le bufale, si volesse ogni tanto andare a vedere, si eviterebbero figure di 💩💩💩 per dire eh. Qui il link per leggere tutto il suo intervento, non solo quello c'ha fa comodo all'ignoranza che spopola...
AlphaWolf: Barbyturiko Rubbia, in un intervento del 2014, ha affermato che il clima è sempre cambiato e che dal 2000 al 2014 la temperatura è diminuita, suggerendo una minore influenza umana sul riscaldamento globale rispetto alla posizione della comunità scientifica.
Altri scienziati, come Antonino Zichichi, hanno sostenuto che attribuire il riscaldamento globale esclusivamente alla responsabilità umana è un'esagerazione senza fondamento, definendolo "inquinamento culturale", e stimando un'incidenza umana sul clima inferiore al 10%.
Barbyturiko: AlphaWolf ...stai pubblicando uno stralcio, non l'intero intervento, leggiti l'articolo, e capirai....se non lo fai, allora sei faziosa e quindi è inutile proseguire...
mamoski: Quando tengono per il clima sono dei comunisti di merda..quando si incartano nelle dichiarazioni come ha fatto Rubbia(anche i Nobel possono esprimersi male) e sembra che smantiscano diventano i vostri paladini. Ma c'è l'avete una faccia da guardarvi allo specchio o vi guardate altro allo specchio? Ma tutta la scienza sta andando in una direzione e voi per contrastarla tirate fuori una dichiarazione del 2014 detta male? Qui di nullità ci sarò io ma sono in buona compagnia...ehh Junio..conta conta quanto manca alla fine dell'estate che ci hai sfrangiato i cojoni con i tuoi lamenti che non fregano un cazzo a nessuno. AlphaWolf
E quindi? Quindi Rubbia non smonta nessuna bufala. Dice perfino che «il cambiamento climatico del CO2 registra un aumento esponenziale» (così si legge nel resoconto stenografico dell'intervento). Il fisico fa forse un po' di confusione con le parole, perché dire «cambiamento climatico del CO2» non ha senso e comunque l'aumento non è "esponenziale". In ogni caso il suo intervento non dimostra che non si devono tagliare le emissioni antropiche di CO2 né che queste non sono la principale causa dell'attuale cambiamento climatico. Altrimenti, non avrebbe senso nemmeno porsi il problema della riduzione delle emissioni. DILLO AI COGLIONI NEGAZIONISTI CHE RUBBIA DICE CHE È CALATA LA TEMPERATURA. FRA LALTRO HAI CANCELLATO LA DATA CHE È IL 2019. UNA BUFALA STORICA
Il movimento a trottola dell'asse terrestre è la precessione e influenza il clima in tempi imolto lunghi. In estate siamo più lontani dal sole ma riceviamo i raggi solari più direttamente, in inverno siamo più vicini ma più inclinati di conseguenza arriva meno calore.
Il cambiamento climatico odierno è speculazione per motivi finanziari,qualsiasi cosa è un'allerta te ne sei accorto?
https://www.open.online/2022/07/14/senato-premio-nobel-carlo-rubbia-bufala-cambiamenti-climatici-fc/
Altri scienziati, come Antonino Zichichi, hanno sostenuto che attribuire il riscaldamento globale esclusivamente alla responsabilità umana è un'esagerazione senza fondamento, definendolo "inquinamento culturale", e stimando un'incidenza umana sul clima inferiore al 10%.