Vaccata
20 Giugno - 2.948 visualizzazioni
Vi posto la splendida descrizione che fa Camilleri nel suo romanzo per bocca dello straordinario personaggio da lui inventato: Il commissario Montalbano
“Il tinnirume, foglie e cime di cucuzzeddra siciliana, quella lunga, liscia, di un bianco appena allordato di verde, era stato cotto a puntino, era diventato di una tenerezza, di una delicatezza che Montalbano trovò addirittura struggente. Ad ogni boccone sentiva che il suo stomaco si puliziava, diventava specchiato come aveva visto fare a certi fachiri in televisione."
“Come lo trova?” spiò la signora Angelina.
“Leggiadro” disse Montalbano. E alla sorpresa dei due vecchi arrossì, si spiegò. “Mi perdonino, certe volte patisco d'aggettivazione imperfetta”.
Il cane di terracotta – Andrea Camilleri
Pasta con i "tenerumi"
2 mazzi di tenerumi (germogli delle zucchine trombetta)
200 gr di spaghetti spezzati
1-2 pomodori maturi
1/2 spicchi d'aglio
qualche foglia di basilico
olio evo q.b.
Peperoncino qb
Un pezzettino di caciocavallo ragusano stagionato
sale q.b.
Pulire i tenerumi scegliendo le foglie morbide. Bollirli in acqua salata per 5 min fare cuocere per qualche minuto. Nel frattempo preparare il pomodoro spellato, tagliato a pezzetti e saltato solo qualche minuto in padella con olio ed aglio e a fuoco spento aggiungere un po' di basilico un po' di peperoncino, aggiungere i tenerumi strizzati e tagliuzzati con il coltello ed insaporire bene il tutto. Nell'acqua di bollitura dei tenerumi versiamo la pasta e scoliamola al dente ed aggiungiamola alla verdura, insaporiamo il tutto con caciocavallo ragusano stagionato a pezzettini.
“Il tinnirume, foglie e cime di cucuzzeddra siciliana, quella lunga, liscia, di un bianco appena allordato di verde, era stato cotto a puntino, era diventato di una tenerezza, di una delicatezza che Montalbano trovò addirittura struggente. Ad ogni boccone sentiva che il suo stomaco si puliziava, diventava specchiato come aveva visto fare a certi fachiri in televisione."
“Come lo trova?” spiò la signora Angelina.
“Leggiadro” disse Montalbano. E alla sorpresa dei due vecchi arrossì, si spiegò. “Mi perdonino, certe volte patisco d'aggettivazione imperfetta”.
Il cane di terracotta – Andrea Camilleri
Pasta con i "tenerumi"
2 mazzi di tenerumi (germogli delle zucchine trombetta)
200 gr di spaghetti spezzati
1-2 pomodori maturi
1/2 spicchi d'aglio
qualche foglia di basilico
olio evo q.b.
Peperoncino qb
Un pezzettino di caciocavallo ragusano stagionato
sale q.b.
Pulire i tenerumi scegliendo le foglie morbide. Bollirli in acqua salata per 5 min fare cuocere per qualche minuto. Nel frattempo preparare il pomodoro spellato, tagliato a pezzetti e saltato solo qualche minuto in padella con olio ed aglio e a fuoco spento aggiungere un po' di basilico un po' di peperoncino, aggiungere i tenerumi strizzati e tagliuzzati con il coltello ed insaporire bene il tutto. Nell'acqua di bollitura dei tenerumi versiamo la pasta e scoliamola al dente ed aggiungiamola alla verdura, insaporiamo il tutto con caciocavallo ragusano stagionato a pezzettini.
Leggi tutto...


Gas75: Sembra una palude. 

2
20 Giugno alle ore 12:41 · Ti stimo · Rispondi

GiGa56:
1

20 Giugno alle ore 13:55 · Ti stimo · Rispondi