Trymesplendid: òstrega lo so perfettamente. Come so perfettamente chi cancellò l'articolo 18 e cioè il Governo Renzi, con tutta la sinistra al seguito. Lo so perfettamente, perchè dopo quella decisioni, stracciai la tessera del partito, per lo schifo che avevano fatto. Ora ritornano verginelli ed illibati, riproponendo di rimettere una minima parte di quello che nemmeno 9 anni fa hanno disintegrato.
Trymesplendid: òstrega quindi fammi capire, devo votare una cosa che quelli che l'hanno tolta, e che mi hanno fatto la guerra ed insultato, ora vogliono rimettere? ahahahahhahahahahah
òstrega: Trymesplendid puoi votare sì o votare no. Il mio reminder era innanzitutto sul dovere costituzionale di votare. Poi ti invito a votare sì in quanto al di là delle telenovele politiche il voto di questo referendum è per i lavoratori e non per un partito. E se segui i miei post saprai che certo non sono di sinistra.
Trymesplendid: òstrega Un attimo. Non confondiamo le cose. Le votazioni politiche sono un dovere costituzionale. I referendum sono solo un diritto. Inoltre anche se si tratta di un referendum abrogativo, non c'è nessuna garanzia che anche con la vittoria dei si, poi ci sia una effettiva attuazione del responso. E' proprio l'abuso dello strumento dei referendum, uno degli strumenti più democratici mai creati, che c'è stato un allontanamento delle persone al voto. Negli ultimi 20 anni si sono fatti referendum che erano sempre più delle ciofeche e soprattutto sempre promossi da persone che prima hanno distrutto lo stato sociale e poi, una volta passate all'opposizione, cercano di modificare quello che loro avevano distrutto.
òstrega: Trymesplendid il dovere di votare riguarda tanto le elezioni che il referendum. La definizione di referendum abrogativo è proprio quello di "distruggere" una legge, per usare la tua locuzione. Come dici tu il referendum è l'apoteosi della democrazia ed in Italia non se ne fa abbastanza uso, al contrario della Svizzera dove i cittadini sono frequentemente chiamati per referendum.
Quello che per il quale si va a votare, fu tolto dai governi di chi ora propone i referendum.
Inoltre anche se si tratta di un referendum abrogativo, non c'è nessuna garanzia che anche con la vittoria dei si, poi ci sia una effettiva attuazione del responso.
E' proprio l'abuso dello strumento dei referendum, uno degli strumenti più democratici mai creati, che c'è stato un allontanamento delle persone al voto.
Negli ultimi 20 anni si sono fatti referendum che erano sempre più delle ciofeche e soprattutto sempre promossi da persone che prima hanno distrutto lo stato sociale e poi, una volta passate all'opposizione, cercano di modificare quello che loro avevano distrutto.