Chiacchiera
21 Maggio - 2.462 visualizzazioni
Già! i quesiti sono 5, 4 sul lavoro ed 1 sulla cittadinanza.
Si può sempre differenziare i si e i no secondo coscienza, ma non andare a votare potrebbe un giorno ritorcersi contro 🤔
Si può sempre differenziare i si e i no secondo coscienza, ma non andare a votare potrebbe un giorno ritorcersi contro 🤔

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Oppure rendessero necessario il quorum anche quando devono essere eletti loro.
Tutele e diritti del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo:
Reintegrazione nel posto di lavoro:
Il lavoratore può essere reintegrato nel posto di lavoro quando il licenziamento è illegittimo per motivi discriminatori o per violazione di norme che rendono il licenziamento nullo. Questa tutela è prevista principalmente per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015 e per le aziende con più di 15 dipendenti.
Indennizzo risarcitorio:
In alternativa alla reintegrazione, il lavoratore può ricevere un indennizzo economico che può variare da 6 a 36 mensilità, a seconda del tipo di licenziamento e dell'anzianità di servizio. Questo tipo di indennizzo è previsto per i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 e per le aziende con meno di 15 dipendenti.
Licenziamento disciplinare e procedimento:
Un licenziamento disciplinare è considerato illegittimo se non si rispettano le procedure previste dall'articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori (legge 300/70), come la comunicazione scritta delle contestazioni e la possibilità per il lavoratore di difendersi.
Impugnazione del licenziamento:
Il lavoratore può impugnare il licenziamento illegittimo entro 60 giorni dalla comunicazione e deve depositare il ricorso in tribunale entro 180 giorni.
Legge 604/1966:
L'articolo 8 della legge 604/1966, così come sostituito dall'articolo 2 della legge 108/1990, disciplina le conseguenze sanzionatorie in caso di licenziamento illegittimo di un lavoratore assunto prima del 7 marzo 2015 in aziende che non rientrano nelle soglie dimensionali indicate dall'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, come sottolinea Wikilabour.
Decreto Dignità:
Il Decreto Dignità (decreto-legge n. 87/2018, convertito in legge n. 96/2018) ha introdotto importanti modifiche alla disciplina del licenziamento illegittimo, in particolare per i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015.
Importante: In caso di licenziamento illegittimo, è fondamentale consultare un avvocato specializzato in diritto del lavoro per valutare la situazione e adottare le misure più opportune per tutelare i propri diritti.