Chiacchiera
2 Maggio - 2.819 visualizzazioni
I risultati sperimentali di questa ricerca, che aprono nuove prospettive nella gestione dei rifiuti plastici e nella protezione dell'ambiente, sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Science. La scoperta di questa bioplastica biodegradabile rappresenta una speranza concreta per un futuro più sostenibile, in cui l'utilizzo della plastica non debba necessariamente coincidere con un disastro ambientale.
I test condotti con i fogli della nuova plastica hanno dato risultati incredibili. Lasciati pochi centimetri sottoterra, questi fogli si sono degradati completamente nel corso di soli 10 giorni, fornendo al terreno fosforo e azoto, elementi ideali come fertilizzante. Questo risultato apre nuove prospettive per l'agricoltura sostenibile, dove i rifiuti plastici potrebbero essere trasformati in nutrienti per il suolo.🙌👏👍
I test condotti con i fogli della nuova plastica hanno dato risultati incredibili. Lasciati pochi centimetri sottoterra, questi fogli si sono degradati completamente nel corso di soli 10 giorni, fornendo al terreno fosforo e azoto, elementi ideali come fertilizzante. Questo risultato apre nuove prospettive per l'agricoltura sostenibile, dove i rifiuti plastici potrebbero essere trasformati in nutrienti per il suolo.🙌👏👍


EbbeneSi: Bellissimo😍😍😍
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2 Maggio alle ore 14:09 · Ti stimo · Rispondi

Barbyturiko: ...sono sempre belle notizie ma poi, se i costi sono alti gli industriali, che dell'inquinamento se ne sbattono le balle, perché c'è prima il profitto, non ne faranno uso, anche perché il consumatore finale cioè noi, non siamo disposti a spendere di più, già ora ci sono in commercio per es., stoviglie usa e getta biodegradabili, ma se negli scaffali dei super, ci sono gli altri che costano meno....se poi ci metti i governi di babbi di minchia come il nostro, che s'inventa escamotage legali per farli restare in commercio, hai fatto bingo 😡😡😡
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2 Maggio alle ore 14:17 · Ti stimo · Rispondi

Patella: L'importante è che non si degradino a contatto con l'umidità degli alimenti che non hanno bisogno di essere arricchiti con fosforo e azoto
2 Maggio alle ore 14:47 · Ti stimo · Rispondi