Barzelletta
7 Gennaio 2023 - 4.139 visualizzazioni
"Una volta Einstein stava viaggiando in treno da Princeton, quando un controllore passò lungo il corridoio, timbrando i biglietti di tutti i passeggeri. Quando raggiunse Einstein, lo scienziato cercò il biglietto nella tasca del panciotto, ma non lo trovò; nemmeno nelle tasche dei pantaloni c'era; quindi cercò nella valigetta, ma non lo trovò.
L'autista disse: "Dottor Einstein, so chi è lei. Sono sicuro che hai comprato il biglietto. Non preoccuparti". Einstein annuì in segno di ringraziamento.
E l'autista continuò a timbrare biglietti lungo il corridoio. Proprio mentre stava per passare alla vettura successiva, si girò e vide il grande fisico che scrutava sotto il sedile alla ricerca del biglietto.
L'autista si voltò e disse: "Dottor Einstein, dottor Einstein, non si preoccupi, so chi è lei. Non è un problema. Non è necessario un biglietto. Sono sicuro che l'hai comprato".
Einstein lo guardò e disse: "Giovanotto, anch'io so chi sono. Quello che non so è dove sto andando. Ecco perché sto cercando il mio biglietto.
L'autista disse: "Dottor Einstein, so chi è lei. Sono sicuro che hai comprato il biglietto. Non preoccuparti". Einstein annuì in segno di ringraziamento.
E l'autista continuò a timbrare biglietti lungo il corridoio. Proprio mentre stava per passare alla vettura successiva, si girò e vide il grande fisico che scrutava sotto il sedile alla ricerca del biglietto.
L'autista si voltò e disse: "Dottor Einstein, dottor Einstein, non si preoccupi, so chi è lei. Non è un problema. Non è necessario un biglietto. Sono sicuro che l'hai comprato".
Einstein lo guardò e disse: "Giovanotto, anch'io so chi sono. Quello che non so è dove sto andando. Ecco perché sto cercando il mio biglietto.
