Chiacchiera
16 Settembre 2022 - 4.621 visualizzazioni
Le Parche (in latino: Parcae), nella mitologia romana, sono il corrispettivo delle Moire greche, assimilabili anche alle Norne norrene.
Figlie di Giove e Temi (la Giustizia), esse stabilivano il destino degli uomini. In arte e in poesia erano raffigurate come vecchie tessitrici scorbutiche o come oscure fanciulle. In un secondo momento furono assimilate alle Moire (Clรฒto, Lร chesi e รtropo) e divennero le divinitร che presiedono al destino dell'uomo.
La prima filava il filo della vita; la seconda dispensava i destini, assegnandone uno a ogni individuo stabilendone anche la durata; la terza, l'inesorabile, tagliava il filo della vita al momento stabilito. Le loro decisioni erano immutabili: neppure gli dei potevano cambiarle. Venivano chiamate anche Fatae, ovvero coloro che presiedono al Fato (dal latino Fatum ovvero "destino" ) .
Buona serata โจโจโจ
Figlie di Giove e Temi (la Giustizia), esse stabilivano il destino degli uomini. In arte e in poesia erano raffigurate come vecchie tessitrici scorbutiche o come oscure fanciulle. In un secondo momento furono assimilate alle Moire (Clรฒto, Lร chesi e รtropo) e divennero le divinitร che presiedono al destino dell'uomo.
La prima filava il filo della vita; la seconda dispensava i destini, assegnandone uno a ogni individuo stabilendone anche la durata; la terza, l'inesorabile, tagliava il filo della vita al momento stabilito. Le loro decisioni erano immutabili: neppure gli dei potevano cambiarle. Venivano chiamate anche Fatae, ovvero coloro che presiedono al Fato (dal latino Fatum ovvero "destino" ) .
Buona serata โจโจโจ

Buona serata carissima T3SLA un abbraccio ๐น๐นโ๏ธ๐น๐น๐๐๐โ๏ธโ๏ธ๐น๐น๐ท๐ท๐ค๐ค๐ค๐ค๐ค
non gli avea tratta ancora la conocchia,
che Cloto impone a ciascuno e compila...»
(Divina Commedia, Purgatorio, Canto XXI, 25-27)