KaliMata: Gegia eh sì il varesino è molto simile al milanese; il comasco è un po' diverso e il laghèe, quello che si parla su per il lago, è ancora più tradizionale, se ascolti Van de Sfroos trovi un sacco di termini che a Milano ormai non si usano più da tempo
KaliMata: Gegia sai perché il "cu alègher" si dice così? Perchè si trattava di quelli che quando esistevano le case di tolleranza, venivano chiamati così dalle donne che ci lavoravano, perché erano troppo timidi e impacciati per andare con le donne e allora stavano seduti in un angolo e si agitavano sulla sedia in continuazione perchè guardavano gli altri che salivano nelle camere ma erano troppo timidi per decidersi
KaliMata: RECANISSO aaaaa bé per quello in milanese c'è una sfilza di definizioni una meglio dell'altra tarlùcc, talèmber, crapa de birill, rebambì, bamba, fasàn, ciàparatt guarda domani lo chiedo a mio padre che li sa tutti
il varesino è molto simile al milanese; il comasco è un po' diverso e il laghèe, quello che si parla su per il lago, è ancora più tradizionale, se ascolti Van de Sfroos trovi un sacco di termini che a Milano ormai non si usano più da tempo
Perchè si trattava di quelli che quando esistevano le case di tolleranza, venivano chiamati così dalle donne che ci lavoravano, perché erano troppo timidi e impacciati per andare con le donne e allora stavano seduti in un angolo e si agitavano sulla sedia in continuazione
https://www.ilmugugnogenovese.it/lezione-serale-31-besugo/
tarlùcc, talèmber, crapa de birill, rebambì, bamba, fasàn, ciàparatt
guarda domani lo chiedo a mio padre che li sa tutti