Chiacchiera
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14 Ottobre 2020 - 2.829 visualizzazioni
Cavallo Pazzo, in inglese Crazy Horse, in lingua lakota Tashunka Uitko o Tashunka Witko o Tȟašúŋke Witkó a seconda delle traslitterazioni, che significa letteralmente il suo cavallo è pazzo, era un nativo americano della tribù degli Oglala Lakota (Sioux).
Tecnicamente, in lingua lakota, Crazy Horse, è Tašunka Witko (Il suo cavallo è pazzo), ma ormai è di abitudine, anche negli Stati Uniti, chiamare il condottiero Oglala Crazy Horse (Cavallo Pazzo), erroneamente però, giacché il ta- iniziale di Tašunka rappresenta il pronome possessivo "suo" e di conseguenza la traduzione del nome è: "Il suo cavallo è pazzo".
Negli anni giovanili era conosciuto anche come riccetto o ricciuto a causa dei capelli particolarmente ricci e di colore castano chiaro (cosa rarissima tra i nativi americani).



La persona raffigurata in questa fotografia viene da molti identificata con Cavallo Pazzo


Nato nelle Black Hills (Paha Sapa in lingua lakota), presumibilmente intorno a metà anni '40, si salvò dalla distruzione del proprio villaggio ad opera dei soldati federali. Probabilmente a causa di questo trauma, da adulto, giunto alla guida dei Sioux Oglala, fu molto attivo nella resistenza allo sterminio dei nativi d'America da parte dei soldati federali statunitensi.
Cavallo Pazzo guidò, assieme a Toro Seduto, i 1.200 guerrieri che nella battaglia di Little Bighorn, il 25 giugno 1876, sconfissero i 250 cavalleggeri dell'esercito USA, guidati dal Ten. Col. George A. Custer, riportando pochissime perdite.
Il successo indiano fu però di breve durata: i federali si ripresero subito dal colpo e nello stesso anno registrarono importanti successi. Il 6 maggio 1877 Cavallo Pazzo alla testa di 900 Oglala stremati dalla fame e dalla fuga, si consegnò al tenente Philo Clark comandante di Fort Robinson. Morì poco prima della mezzanotte del 5 settembre 1877, ferito a morte con una baionetta, alla presumibile età di trentasette anni.
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Vaccata