mamoski: Qui c'è uno che le posta ad orari precisissimi 3 volte al giorno tutti i giorni alla stessa ora e con commenti tipo VADO AL LAVORO...BUON PRANZO... BUONA NOTTE BUON GIORNO.... Se non è fame quella....siamo alla sindrome😁
Hai un lavoro normale ( per chi lo ha) e guadagni circa (magari)1.200 euro al mese. Non è tanto, non è poco. È la media.
Se non hai casa, paghi un affitto da 500 o 600 euro. Poi magari hai una macchina , paghi tra benzina e manutenzione (sperando non abbia mai niente) circa 200 euro al mese. Aggiungi bollo e assicurazione, Per mangiare te ne vanno via circa 300 euro, tra spesa e qualcosa fuori. Bollette, telefono e spese varie, altri 200-250.Magari fumi: altri 150.
A conti fatti sei già sui 1.500 euro. E non hai ancora figli, non sei andato in vacanza, non ti sei concesso uno sfizio, non ti sei ammalato, non hai avuto imprevisti. Ti rimane niente,anzi chiedi aiuto a qualcuno ( se hai qualcuno che possa aiutarti) se non fai Debiti inutili...e ogni mese ricominci da capo. Secondo voi,tutto questo deve ancora esistere nel 2025,o facciamo che ritornare nel Medioevo?Almeno li,senza niente e con un tubero e un tozzo di pane,si andava avanti lo stesso....e Ciulavano anche più di noi!
Ho fatto un conto veloce eh? Di sicuro qualche tuttologo filosofico della vita migliore della mia,avrà qualcosa da ridire. Faccia pure,ma la realtà di quasi tutti noi si avvicina di parecchio.
anvedicommesto: òstrega pensa che io quando sono andato a votare per il referendum, un po' ci ho sperato. Sono andato che mancava ancora un po' alle 8 di mattina e sul registro risultavo il 4° votante. Invece poi... 🤬🤬🤬
Non mi interessa chi perdo Non mi interessa più chi perdo. Non gli amici che sono scomparsi quando è arrivata la tempesta. Non l'amore che mi ha visto annegare con gli occhi asciutti. Non l'amico che mi ha chiamato, il suo migliore amico ma ha dimenticato come si chiama il mio nome. Ho seppellito troppe versioni di me stesso in tombe poco profonde che nessuno si è preso la briga di piangere. Ho lavorato con le mani screpolate, screpolate dal tenerle insieme. Ho sorriso ai bambini con il dolore al petto. E mi sono comunque presentato. Ogni dannato giorno. Non sai quanto costa a una persona rompere in silenzio. Urlare in silenzio perché alle bollette non importa e i piccoli cuori guardano. Essere la quercia quando il mondo continua a far oscillare le asce, e nessuno se ne accorge finché l'ombra non se ne va. Ho resistito a un crepacuore che non ha battuto ciglio, sono rimasto in cucine dove l'amore si è raffreddato, ho resistito mentre impacchettavano le loro cose, e ho detto a nostro figlio che non era colpa sua. Come spieghi che alcune persone restano solo il tempo per vederti crollare? Ma io sono sopravvissuto. Che Dio mi aiuti, sono sopravvissuto. Non perché fossi forte perché non avevo scelta. Perché andarmene significava che non avrebbero mai imparato cosa fa una persona quando costruisce sulle ossa della sopravvivenza. Ho smesso di chiedere di essere visto. Ho iniziato a vedere me stesso Ho smesso di implorare Dio di aggiustarli. Ho iniziato a pregare che mi aiutasse a resistere finché non mi fossi ricordato chi ero prima che il mondo mi insegnasse a dimenticare. Che se ne andassero. Che mentissero. Che amassero il ricordo che hanno di me mentre io faccio risorgere la persona vera dalle ceneri. Non mi interessa più chi perdo. Non se significa mantenere intatto l'ultimo brandello della mia anima. Quindi lascia che i venti ululino Sono stato la tempesta. Che il fuoco si accenda Ho acceso il fiammifero io stesso. E se mai mi chiedessi cosa contasse di più dopo tutte le partenze e le sconfitte, ti dirò questo: Non mi interessa più chi perdo. Finché non sarò di nuovo io.
Ci sei quasi! la prima parte è corretta... Il baule in questo caso è la bussola della posta 😉