Chiacchiera
ieri alle ore 13:47 - 2.970 visualizzazioni
Sembra una barzelletta, ma รจ tutto vero.
Un piccolo comune dei Castelli Romani, Lariano, diventa il teatro di un piccolo, perfetto manuale del potere meloniano: fondi pubblici senza gara, amici degli amici e una sagra di paese trasformata in vetrina ministeriale.
Lo ha raccontato Report, ieri sera: il Ministero dell'Agricoltura di Francesco Lollobrigida ha speso 120mila euro di soldi pubblici per finanziare la Sagra del Fungo Porcino di Lariano, ai Castelli Romani.
Peccato che la societร scelta per l'allestimento, senza alcun bando, con affidamento diretto, sia una piccola ditta priva persino di sede sociale, intestata a una ex barista e al marito, pubblicitario noto per ostentare lusso sui social.
Gente che in paese non conosce nessuno, ma che miracolosamente ottiene un contratto da diecimila euro al giorno senza alcuna gara.
E chi li ha segnalati? Il figlio del presidente dell'associazione che organizza la sagra, nonchรฉ segretario dell'assessore regionale di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini.
Ah, ciliegina sulla torta (o sul porcino): secondo Report, il 90% dei funghi della sagra viene dall'Est Europa, non dall'Italia e men che meno dai Castelli Romani.
Quindi: sagra “italianissima”, funghi stranieri, soldi pubblici, amici di partito e tanta bella retorica patriottica a condire.
Un prodotto tipico della filiera Fratelli d'Italia.
Un piccolo comune dei Castelli Romani, Lariano, diventa il teatro di un piccolo, perfetto manuale del potere meloniano: fondi pubblici senza gara, amici degli amici e una sagra di paese trasformata in vetrina ministeriale.
Lo ha raccontato Report, ieri sera: il Ministero dell'Agricoltura di Francesco Lollobrigida ha speso 120mila euro di soldi pubblici per finanziare la Sagra del Fungo Porcino di Lariano, ai Castelli Romani.
Peccato che la societร scelta per l'allestimento, senza alcun bando, con affidamento diretto, sia una piccola ditta priva persino di sede sociale, intestata a una ex barista e al marito, pubblicitario noto per ostentare lusso sui social.
Gente che in paese non conosce nessuno, ma che miracolosamente ottiene un contratto da diecimila euro al giorno senza alcuna gara.
E chi li ha segnalati? Il figlio del presidente dell'associazione che organizza la sagra, nonchรฉ segretario dell'assessore regionale di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini.
Ah, ciliegina sulla torta (o sul porcino): secondo Report, il 90% dei funghi della sagra viene dall'Est Europa, non dall'Italia e men che meno dai Castelli Romani.
Quindi: sagra “italianissima”, funghi stranieri, soldi pubblici, amici di partito e tanta bella retorica patriottica a condire.
Un prodotto tipico della filiera Fratelli d'Italia.
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Magari organizzo la "Sagra del Boletus Satanas"