Post di ReMent in ordine cronologico
Vaccata
ieri alle ore 12:33 - 3.329 visualizzazioni Il gatto randagio di nome Gacek, che vive a Stettino, è diventato una vera e propria attrazione turistica in Polonia. La sua popolarità è cresciuta grazie ai social media e alle recensioni online, tanto da essere considerato una celebrità locale e da attirare turisti che vogliono vederlo e fare una foto con lui.
Chi è: Gacek è un gatto bianco e nero che vive lungo la Kaszubska Street di Stettino.
Perché è famoso: È diventato una star del web, con oltre 4.000 recensioni positive su Google Maps e video che mostrano la sua presenza, tanto da guadagnarsi il soprannome di "Re di Kaszubska Street".
Cosa fanno i turisti: I turisti si recano nella sua strada per vederlo e fotografarlo, e spesso lo ricompensano con il cibo.
Situazione attuale: A causa del suo sovrappeso, nel 2023 è stato messo a dieta per motivi di salute.
Vaccata
23 Novembre - 3.315 visualizzazioni Vi offro un biscotto? Quale volete?
Vaccata
19 Novembre - 3.291 visualizzazioni questa è davvero difficile
Vaccata
19 Novembre - 2.967 visualizzazioni 😂😂 eto capio el bocia 😂😂
Vaccata
19 Novembre - 3.565 visualizzazioni 🔬 La Scienza Oltre Ogni Limite: Quando Respirare Non Significa Più Usare i Polmoni.
🚨 Preparati ad aggiornare la tua fisiologia! Un articolo scientifico ha ridefinito il concetto di “prendere fiato”… dal lato meno sospettato.
Parliamo di Respirazione Enterale (o rettale): lo studio giapponese che ha vinto l'Ig Nobel per la Fisiologia nel 2021. Sì, il premio per la ricerca che “prima fa ridere, poi fa pensare”.
🤓 LA TESI SERIA (E STRAMPALATA)
I ricercatori di Tokyo Medical e Kyoto University hanno dimostrato di ossigenare mammiferi in insufficienza respiratoria…iniettando fluidi pieni d'ossigeno direttamente nel retto.
Il nome del metodo non delude: EVA – Enteral Ventilation via Anus.
👉 MA COME CI SONO ARRIVATI?
Ispirati da certi pesci che respirano dall'intestino, hanno testato due vie:
• Ossigeno gassoso: prima grattatina alla mucosa (sì, avete capito bene&hellip😉, poi via con l'ossigeno. Così i topi resistono il triplo in scarse condizioni.
• Liquido super-ossigenato: clistere a base di Perfluorodecalina (PFD) = mammiferi salvi e nessuna grattatina necessaria! Funziona su topi e maiali in ipossia.
L'obiettivo? Nobile: aiutare chi è in crisi respiratoria. Il metodo? Ehm… da raccontare ai nipoti al pranzo di Natale.
😏 LA PROVOCAZIONE
Ok, la medicina è seria. Ma il metodo ci obbliga a nuove domande:
La scienza aggira i limiti del corpo, ma…siamo pronti a chiedere “un aiuto da dietro” nei momenti critici? Praticamente un peto al contrario?
Da oggi il concetto di “aria fresca” cambia per sempre. E forse, quel famoso “vai a prenderlo in quel posto” potrebbe diventare…terapia!
Commenta qui sotto: tu cosa ne pensi? 👇
Fonti: articolo vincitore Ig Nobel 2021 “Enteral ventilation via rectum in rodents and pigs with respiratory failure” (Med).Leggi tutto...
Vaccata
19 Novembre - 3.377 visualizzazioni Al mercato.
Trad (non letterale): Non tirare gli elestici oltre il dovuto
Vaccata
18 Novembre - 3.214 visualizzazioni A beh....
Vaccata
18 Novembre - 3.688 visualizzazioni Un po' di scienza!
Mangiare le caccole del naso fa bene!
👃 La Scienza del Muco e delle Caccole
Vi siete mai domandati quale sia la quantità di muco che il vostro naso produce ogni giorno? Si tratta di un volume notevole: approssimativamente un litro, che può anche raddoppiare in caso di malattia.
Questa sostanza, generata principalmente dai seni paranasali (mascellari e frontali), è composta in gran parte d'acqua.
Ogni giorno, inspiriamo circa 10.000 litri d'aria, veicolando con essa milioni di particelle estranee: irritanti, polveri, allergeni e microbi.
La prima linea di difesa sono i peli nasali, seguiti dal muco che intrappola queste impurità.
Estendendosi su circa 160 cm della superficie interna nasale, il muco svolge una funzione cruciale di umidificazione, cedendo all'aria inspirata il 95% del suo contenuto acquoso. Successivamente, viene spinto in direzione della gola, inghiottito e neutralizzato dagli acidi dello stomaco.
Quando però il muco si disidrata prima di completare il suo percorso verso la gola, si solidifica e aderisce alle pareti nasali. Queste masse secche e indurite sono ciò che comunemente chiamiamo "caccole".
Le caccole sono costituite in prevalenza da una proteina nota come mucina, ma possono contenere anche anticorpi, lipidi ed enzimi con proprietà antisettiche, contribuendo alla protezione antibatterica del naso.
Si stima che, in media, una persona produca un volume di caccole superiore a un bicchierino da liquore ogni mese.
Un'indagine condotta dai ricercatori della Wisconsin University ha cercato di capire cosa accade a queste secrezioni. Tramite un questionario somministrato a mille residenti della Dane County, hanno scoperto che la maggior parte (90,3%) finisce nel fazzoletto. Tuttavia, il 28,6% viene gettato a terra, il 7,6% viene trasferito su oggetti o mobili, e un sorprendente 8% viene ingerito. I ricercatori hanno osservato che l'ingestione è di fatto una "scorciatoia", dato che il muco è comunque destinato a finire nello stomaco.
Per questo motivo, l'ingestione accidentale o intenzionale di caccole non è dannosa. Anzi, secondo lo pneumologo austriaco Friedrich Bischinger, potrebbe persino essere benefica, non solo per la potenziale stimolazione delle difese immunitarie naturali, ma anche per il loro contenuto nutrizionale, che include potassio, sodio, calcio, cloro, acido carbonico, proteine, carboidrati e lipidi.
In sintesi, la pulizia del naso (se fatta con attenzione e igiene) non è solo un modo per alleviare la tensione e combattere la noia, ma l'ingestione, pur socialmente scoraggiata, non rappresenta un rischio per la salute.Leggi tutto...
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