Chiacchiera
22 Settembre 2016 - 4.582 visualizzazioni
E con questa meraviglia vi auguro ls buona notte

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Kolibrì: Buona notte
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22 Settembre 2016 alle ore 22:29 · Ti stimo · Rispondi

667: Notte

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22 Settembre 2016 alle ore 22:38 · Ti stimo · Rispondi

Maxmari: Notte
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22 Settembre 2016 alle ore 22:44 · Ti stimo · Rispondi

ridottomale: Buonanotte Kalisi
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22 Settembre 2016 alle ore 22:53 · Ti stimo · Rispondi

Route66: Notte
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22 Settembre 2016 alle ore 22:54 · Ti stimo · Rispondi

Tecnogatto: il ratto di proserpina del bernini
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22 Settembre 2016 alle ore 23:10 · Ti stimo · Rispondi

ridottomale:
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22 Settembre 2016 alle ore 23:13 · Ti stimo · Rispondi

Lucciola: è fra le sculture più belle di tutti i tempi 😍
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23 Settembre 2016 alle ore 08:07 · Ti stimo · Rispondi

Kalisi69: Amo il Bernini
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23 Settembre 2016 alle ore 09:08 · Ti stimo · Rispondi

Tecnogatto: allora immagino anche il canova...non saprei chi scegliere tra i due
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23 Settembre 2016 alle ore 10:04 · Ti stimo · Rispondi

Kalisi69: Si tecnogatto anche Canova è sublime
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23 Settembre 2016 alle ore 19:02 · Ti stimo · Rispondi

ridottomale: Scusate se intervengo: l'arte di Bernini è barocca, quella di Canova neoclassica (ci passa un secolo fra i due). Non che io sia un sostenitore di queste classificazioni, anzi ... però per poterli confrontare credo che sia necessario trovare un fattore comune, come in aritmetica. Canova fu molto influenzato da Bernini, questo è evidente, e Bernini a sua volta fu influenzato da Michelangelo. Quindi il fattore comune potrebbe essere proprio Michelangelo che del resto influenza tutta la scultura da lui in poi. Provate a fare questo esperimento: confrontate il Davide di Michelangelo con quello di Bernini e con il Perseo Trionfante di Canova. Non si tratta di stabilire chi è più bravo ma di studiare come muta il linguaggio da un artista all'altro e da un'epoca all'altra utilizzando dei soggetti fra loro comparabili. Considerate che queste mutazioni rispecchiarono a loro volta quelle avvenute nel gusto estetico della società. E' un esperimento interessante, ve lo consiglio proprio.
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23 Settembre 2016 alle ore 22:37 · Ti stimo · Rispondi

Kalisi69: Ma non era una comparazione almeno la mia, ma solo un apprezzamento alla loro arte. Cmq grazie ridottomale starei le ore ad ascoltarti farò l'esperimento.
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23 Settembre 2016 alle ore 23:04 · Ti stimo · Rispondi

ridottomale: Si Kalisi, avevo capito la tua intenzione... ho provato a darti un consiglio per farteli apprezzare ancora di più (spero) 

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23 Settembre 2016 alle ore 23:12 · Ti stimo · Rispondi

Tecnogatto: x me (e sottolineo che è soggettivo mio) il fattore comune è come entrambi mi fanno dimenticare di guardare qualcosa di scolpito... quello che li accomuna (certo non gli unici) è come rendono la pietra ingannevole tanto da farle sembrare perdere peso... altri cofronti oltre al godimento puro delle opere non so... personaggi diversi... uno scultore e pittore l'altro... l'unica cosa che non ha fatto in campo artistico è stato il musicista... x il resto ha fatto di tutto...
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23 Settembre 2016 alle ore 23:35 · Ti stimo · Rispondi

Tecnogatto: se guardo il Canova o il Bernini corro seriamente il rischio di un attacco della sindrome di stendhal... due perfezioni diverse... con Michelangelo no... Davide di Bernini è come tutte le opere di Bernini: vero e vivo... il Perseo di Canova è come tutte le opere di Canova: idealizzato e quasi etereo... Michelangelo... no... mai capito perche dovesse inventarsi proporzioni strane per rendere piu grevi e irreali le figure
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23 Settembre 2016 alle ore 23:36 · Ti stimo · Rispondi

ridottomale: è interessante la tua osservazione su Michelangelo Tecnogatto, le risposte possibili sono tante e credo che nessuno sappia quella vera. Un fatto di cui tener conto è che ai suoi tempi il modello più importante era l'arte antica, quella greca ma fruita soprattutto tramite le copie romane che non erano fedeli perché sostituivano la ricerca del bello con la ricerca del possente in una logica da impero che ogni tanto torna di moda. Sembra che il primo modello che in questo senso affascinò il giovane Michelangelo fu questo Laocoonte che è appunto la copia romana di un'opera greca perduta
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23 Settembre 2016 alle ore 23:46 · Ti stimo · Rispondi

ridottomale: Poi c'erano certamente altri ingredienti: il gusto personale, una visione un po' megalomane della propria arte, l'amore per la fisicità esagerata (si nota soprattutto nelle figure femminili), ma quando dico che ha influenzato tutta la scultura successiva il mio non è un giudizio, ma una constatazione. Non so spiegarlo meglio perché non sono un critico d'arte 🙂
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23 Settembre 2016 alle ore 23:48 · Ti stimo · Rispondi

Tecnogatto: anche x me non ci sono spiegazioni che queste...
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24 Settembre 2016 alle ore 00:07 · Ti stimo · Rispondi

Lucciola: Grazie ridottomale proverò a confrontare le diverse sculture 😊 😘💋💋💋💋
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24 Settembre 2016 alle ore 18:28 · Ti stimo · Rispondi