Bociaa: In tanti anni di volontariato al centro disabili e disturbi psichiatrici, ho imparato come una persona che si fa vedere debole, vittima, sfortunata, molto spesso sia più forte di tutti gli altri, e riesca a radunare attorno un folto gruppo di supporto, che pensa di aiutarla ma in realtà pende dalle sue labbra.
MissScoccio: Bociaa Alle volte potrei/dovrei sorvolare certi commenti ma visto che anch'io per tre anni ho fatto la volontaria non posso accettare che la disabilità o la vulnerabilità vengano liquidate come una strategia per esercitare potere o manipolazione. La debolezza e i bisogni di una persona disabile sono reali e non una messa in scena per ottenere un seguito. È ingiusto etichettare come "strategia" un atto di coraggio e necessità vitale come l'ammettere la propria vulnerabilità e chiedere aiuto. Concentrarsi sul potenziale inganno rischia di minare l'empatia e la fiducia essenziali in ogni rapporto di assistenza. È la prima regola umana che mi hanno insegnato al corso...a te no?
Bociaa: MissScoccio non credo tu abbia capito cosa intendevo. Il chiedere aiuto è una cosa, il fare finta, il darsi addosso per sentirsi dire "ma no ma dai tu non sei così" e poi invece quando ti viene detto "si in quello sbagli, sarebbe meglio che tu migliorassi" e non ti va più bene la risposta, ecco quello è diverso. Ho tirato in ballo il discorso dei disabili perché lì ho veramente imparato tanto. Sono delle persone stupende, ma appunto persone, e io le ho sempre trattate in quanto tali. Anche perché loro non hanno filtri, loro davvero ti sbattono in faccia le cose come sono. Sono stai anni belli, che ricordo ancora con mio marito tra l' altro visto che lui ci ha invece proprio lavorato per tanti tanti anni. Odio il razzismo in tutte le sue forme. Anche giudicare senza conoscere lo trovo sbagliato. Ognuno di noi ha una sua battaglia personale, ma io qui lo dirò sempre vengo in pace.
MissScoccio: Bociaa ho capito molto bene ma io non ho mai visto atteggiamenti che descrivi fra i disabili, solo tanta sofferenza, esperienza personale...anche io vengo in pace...
Bociaa: MissScoccio bè ti faccio un esempio pratico. C'era un gruppetto con la sindrome di Down no, dove c'era la ragazzina che si innamorava di tutti, la più anziana invece (aveva ben 50 anni, ed è arrivata a 55 inaspettatamente) che si lamentava di tutto e che parlava sempre della sua terra di origine (val di Susa), poi c'era il contadinotto, diciamo così, che raccontava tutto quello che capitava in casa sua, parolacce comprese, e altri due/ tre che chiacchieravano e cantavano soprattutto al ritorno quando li riportavamo a casa, e uno che proprio non parlava né interagiva. A un certo punto arriva "il nuovo", Francesco, un ragazzino di un' altra regione, che inizialmente se ne stava in disparte, poi ha cominciato a parlare un po'. Poi nel pulmino iniziano ad arrivare carte davanti dove stavamo io e l' autista, dietro sentivamo sempre subbuglio, un po' di parolacce che volavano tra quelli che si conoscevano da una vita. Abbiamo scoperto poi che era lui che attizzava tutto. Le cartacce le tirava e a noi diceva che era stato quello che non parlava (ma guarda un po'😉 , e metteva zizzania tra il gruppo, in senso non cattivo capiscimi, però era un furbacchione mascherato da bravo ragazzo timidone
Bociaa: MissScoccio io parlo di queste situazioni qui. Alla portata della quotidianità che vivevo al centro diurno, nell' altra alta dove c'erano utenti paraplegici o con gravi patologie di certo non aleggiava questa leggerezza. Se guardi la mia storia qui, non vedrai mai prese in giro verso questi essere umani, né verso neri, né verso gay. Se mi vedi parlare con qualcuno che a te magari non va a genio, di certo potrai vedere che se questo qualcuno si mette a fare black humor (ci sarebbe da aprire un capitolo su questa caterogia che c'è qui sul social) io non partecipo. Vorrei capire cosa e chi ho offeso, se di questo stiamo parlando. Scusami la lunghezza delle righe.
MissScoccio: Bociaa ma figurati mi capita ogni tanto di leggerti e sei più che corretta, ho portato solo la mia esperienza e poi ognuno è libero di parlare con chi vuole...ci mancherebbe... Per quanto riguarda il black humor ti do ragione....io personalmente lo eliminerai...ma non sono io il boss 😊
BaytaDarell: Bociaa Io l'ho inteso, il tuo primo commento, per quello che è: un semplice riferimento ad un atteggiamento molto diffuso, qui (e non credo che MissScoccio possa negarlo): quella che io chiamo la "sindrome aggressivo-vittimistica" tout court, e tutto ciò che comporta.
Bociaa: BaytaDarell esatto, parlando obiettivamente, in un clima ripeto tranquillo e se spera, di discussione libera, è proprio così. Ho riportato la mia esperienza perché proprio da lì ho imparato a capire questo atteggiamento. Rimango sempre con la speranza di un social in cui si possa passare qualche momento leggero e spensierato.
Bociaa: BaytaDarell proprio così ! Io son qui da due annetti, vado e torno, esco ed entro, a volte mi passa la voglia, a volte non ho idee, a volte entro per salutare le tante persone che ho conosciuto qui e che mi piace sentire, altre volte sono ispirata a mille .... bè, certo che ho notato che ci si punzecchia, che si fanno commenti acidi velati, che si lancia frecciatine, che si lancia il sasso e si nasconde la mano. Lo facciamo tutti indistintamente, ognuno avrà i suoi motivi. Ma te lo dico qui ora anche se già lo sai e già mi conosci, non me ne frega assolutamente niente di quello che fa o dice una persona, se non si tratta di qualcosa che mi diverte o mi appassiona. Non è che stiamo sempre qui a guardare che cazz fanno gli altri no? Posso aver commentato un comportamento che mi esaspera? Si ok e allora? Non lo fanno tutti anche questo? Ho dato/a dello stupido/a a qualcuno? Non mi pare. Qui è come essere in una piazza di paese; c'è chi la spara grossa, chi rompe, chi parla sempre delle stesse cose, chi si diverte, chi cerca l' anima gemella, chi cerca conforto o amicizia...e non va forse bene? Direi di sì. Quello che non va bene è sentirsi sempre in cima alla lista, sentirsi sempre al centro del cerchio, e non ritengo sia il massimo nemmeno giudicare una persona solo perché parla con qualcuno che non sta simpatico. Bisogna valutare la persona , quello che dice e che fa,
BaytaDarell: Bociaa Non avrei potuto descrivere meglio il mio pensiero, bella. Non cambierei una virgola, una sfumatura. E ti ringrazio di averlo scritto su questo mio post, di cui il tuo commento è sigillo.
Il mio apprezzamento per quel che fai... va da sé🤗
Ciao, Mapino🤗🤗
La debolezza e i bisogni di una persona disabile sono reali e non una messa in scena per ottenere un seguito. È ingiusto etichettare come "strategia" un atto di coraggio e necessità vitale come l'ammettere la propria vulnerabilità e chiedere aiuto. Concentrarsi sul potenziale inganno rischia di minare l'empatia e la fiducia essenziali in ogni rapporto di assistenza.
È la prima regola umana che mi hanno insegnato al corso...a te no?
Per quanto riguarda il black humor ti do ragione....io personalmente lo eliminerai...ma non sono io il boss 😊