Chiacchiera
ieri alle ore 08:52 - 3.207 visualizzazioni
E' già giovedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Quel giovane , quel vecchio
e un cagnolino.
E quegli stracci bianchi al vento.
“Ho visto ovunque la stessa schifezza, il macello di esseri umani. Ho visto la battaglia e la violenza, il godimento nell'uccidere un nemico indifeso”. Così ha detto Gino Strada parlando della guerra.
Il macello di esseri umani continua. L'ultimo lassù, in Ucraina.
Una strada di campagna vicino a Petropavloka, nella regione di Kharkiv.
E' la terra di nessuno. Russi e ucraini sono gli uni davanti agli altri. A un passo.
Avanza un giovane, seguito da un cagnolino. Sventola uno straccio bianco come fosse una bandiera. Improvvisamente un drone, telecomandato da un vicino bunker. Chi lo guida vede tutto e sa chi colpire. Lo sa anche il giovane che guarda e agita lo straccio. Un attimo dopo è a terra senza vita. Ucciso da una raffica. Vicino a lui , il cagnolino morto.
Sulla stessa strada , a distanza di cento metri, cammina un vecchio. Un pacco di cenci appeso a un bastone sulla spalla. Anche lui ha un panno bianco, lo agita in aria come una bandiera. Vede il giovane a terra, si avvicina, si fa il segno della croce. Dal drone chi lo guida lo vede. Spinge un pulsante, parte la scarica. Il vecchio stramazza al suolo, morto. A terra lo straccio bianco non risponde agli aliti del vento. E diventato uno straccio inutile.
E' tutto in un video diffuso da Mosca.
“Sono stati gli ucraini a uccidere” dice la propaganda russa.
“Sono stati i russi a uccidere” replica quella di Kiev.
E' stato “il godimento a uccidere un nemico indifeso”.
Da 45 mesi lassù.
______________________________________________
Ho preso i particolari di questa mia riflessione da un articolo di Gianluca Di Leo su “ repubblica.it”. Una pagina di giornalismo. Ringrazio, con i miei complimenti, il collega.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Quel giovane , quel vecchio
e un cagnolino.
E quegli stracci bianchi al vento.
“Ho visto ovunque la stessa schifezza, il macello di esseri umani. Ho visto la battaglia e la violenza, il godimento nell'uccidere un nemico indifeso”. Così ha detto Gino Strada parlando della guerra.
Il macello di esseri umani continua. L'ultimo lassù, in Ucraina.
Una strada di campagna vicino a Petropavloka, nella regione di Kharkiv.
E' la terra di nessuno. Russi e ucraini sono gli uni davanti agli altri. A un passo.
Avanza un giovane, seguito da un cagnolino. Sventola uno straccio bianco come fosse una bandiera. Improvvisamente un drone, telecomandato da un vicino bunker. Chi lo guida vede tutto e sa chi colpire. Lo sa anche il giovane che guarda e agita lo straccio. Un attimo dopo è a terra senza vita. Ucciso da una raffica. Vicino a lui , il cagnolino morto.
Sulla stessa strada , a distanza di cento metri, cammina un vecchio. Un pacco di cenci appeso a un bastone sulla spalla. Anche lui ha un panno bianco, lo agita in aria come una bandiera. Vede il giovane a terra, si avvicina, si fa il segno della croce. Dal drone chi lo guida lo vede. Spinge un pulsante, parte la scarica. Il vecchio stramazza al suolo, morto. A terra lo straccio bianco non risponde agli aliti del vento. E diventato uno straccio inutile.
E' tutto in un video diffuso da Mosca.
“Sono stati gli ucraini a uccidere” dice la propaganda russa.
“Sono stati i russi a uccidere” replica quella di Kiev.
E' stato “il godimento a uccidere un nemico indifeso”.
Da 45 mesi lassù.
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Ho preso i particolari di questa mia riflessione da un articolo di Gianluca Di Leo su “ repubblica.it”. Una pagina di giornalismo. Ringrazio, con i miei complimenti, il collega.
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E quando Zelensky (EBREO) ha chiesto cosiglio a ISRAELE 🇮🇱, gli hanno risposto di arrendersi subito per evitare di lasciare DISTRUGGERE L'UCRAINA E AMMAZZARE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI UCRAINI.
Ma allora sarebbe finita LA PACCHIA PER I FABBRICANTI D'ARMI... 😢 😢 😢