La gomma chiese alla matita: – Come stai, amico mio? La matita…

Perla di Saggezza

28 Ottobre - 6.333 visualizzazioni

La gomma chiese alla matita:
– Come stai, amico mio?

La matita rispose, contrariata:
– Non sono tuo amico. Ti odio.

La gomma, sorpresa e addolorata, domandò:
– Perché?

La matita replicò:
– Perché cancelli ciò che scrivo.

La gomma rispose con dolcezza:
– Io cancello solo gli errori.

– E perché lo fai? – chiese la matita.

– Perché sono una gomma, è la mia natura.

– Ma questo non è un vero lavoro – ribatté la matita.

La gomma, senza perdere la calma, disse:
– Il mio compito è utile quanto il tuo.

– Ti sbagli, e sei anche arrogante – rispose la matita. – Chi scrive è sempre più importante di chi cancella.

La gomma allora disse con fermezza:
– Cancellare ciò che è sbagliato equivale a scrivere ciò che è giusto.

La matita tacque per un momento, poi disse con tristezza:
– Ma ogni giorno ti vedo sempre più piccola.

– È vero – disse la gomma con un sorriso lieve. – Mi consumo un po' ogni volta che correggo un errore. È il mio modo di servire.

La matita abbassò lo sguardo e sussurrò:
– Anche io mi accorcio ogni giorno…

La gomma la guardò con affetto e disse:
– Non possiamo fare del bene agli altri senza sacrificare una parte di noi stessi.

Poi, con voce gentile, chiese:
– Mi odi ancora?

La matita sorrise e rispose:
– Come potrei odiare chi si consuma per aiutarmi a diventare migliore?

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Ogni giorno che vivi è un giorno in meno, ma può essere anche un giorno donato.
Se non puoi essere la matita che scrive la felicità degli altri, sii la gomma che cancella il dolore e lascia spazio alla speranza.

Semina gentilezza, comprensione e gratitudine. Il futuro è più luminoso se ci impegniamo a renderlo tale, insieme.