Chiacchiera
Avatar carlettone
carlettonelivello 14
14 Ottobre - 3.447 visualizzazioni
L'uomo mi guardò sorridendo.
«Quello costa 15 euro, è una riproduzione numerata! Le piace?»
La sua voce mi scosse dai miei pensieri. Stavo evidentemente fissando quella riproduzione mentre la mia mente chissà dov'era.
«Anche la cornice è fatta a mano!»
Sorrisi all'uomo e gli feci un cenno che non ero interessato all'acquisto.
Ogni tanto io e mia moglie andiamo a quei mercatini “delle pulci” così per divertimento. Ed era in uno di quei momenti in cui lei si era infilata in uno stand pieno di maglie e vestiti vari, che io, gironzolando senza uno scopo, mi sono imbattuto in quel venditore.
«Come vanno le vendite oggi?» chiesi io per distrarlo dalle sue mire da mercante, visto che niente del suo banco poteva interessarmi.
Già, ma allora perché ci vado?
Ve lo spiego alla fine.
«Meglio di quanto temessi e peggio di quanto sperassi…» rispose lui sghignazzando. Probabilmente la sua era una risposta già usata qualche migliaio di volte, ma, evidentemente, gli piaceva così tanto da sorridere sempre quando la diceva. Anche stavolta.
«Fa questo di lavoro?» gli chiesi non rendendomi conto della stupidaggine che stavo dicendo. Ed infatti lui rise di gusto. Così capii di averla detta e mi sentii un po' stupido.
«Questa è una passione, caro mio. Se pensi che ci possa campare con ‘sta roba qua, starei fresco!»
«Ah…una passione!…» dissi io per uscire da quella situazione di imbarazzo.
«Ma si! C'è chi si alza alle tre di notte per andare a uccidere uccellini, chi fa migliaia di chilometri l'anno per gareggiare in un torneo che gli frutterà, al massimo, una medaglia di latta e chi si diverte a fare il banchini come i bambini che vendono i giornalini usati per strada!» mi guardò alzando le sopracciglia e continuò: «Siamo un pò scemi, vero?»
Pensai a quanti chilometri avevo percorso per le mie gare di Judo e di scherma.
«Lei non sa quanto sono scemo io…» dissi ridendo.
Lo salutai e mi riavvicinai al banco dove ancora mia moglie si stava perdendo.
Nel breve tragitto pensai a quanto fossero strani questi mercatini. Nessuno si arricchisce, nessuno si impoverisce (visti i prezzi davvero ridicoli della merce) ma tutti, io compreso, si divertono.
E non solo: anche l'idea di riciclare cose usate, anziché buttare tutto nelle discariche, mi fa stare bene.
Perché alla fine è questo che si chiede ad un fine settimana: “stare bene”.
E questi sono dei posti in cui sto bene.
Leggi tutto...
Vaccata