Satira
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steviecooderlivello 9
ieri alle ore 10:15 - 2.923 visualizzazioni
Mentre il web si accapiglia tra teorie da bar e geopolitica da sottoscala, la verità è più semplice e meno virale: i famosi biglietti “offerti dalla Turchia” per riportare a casa quattro cittadini italiani in trasferta mistica a Tel Aviv sono stati in realtà pagati dal consolato italiano, attingendo dalla dotazione destinata ai connazionali in difficoltà. Sì, quella pensata per chi perde il passaporto, il treno, o il senso della misura.
Nessun gesto eroico da Ankara, nessuna mano tesa dal Bosforo: solo un funzionario consolare che, con la grazia di un santo e il budget di un barista paziente, ha salvato la giornata. I nostri cialtroni sono già tornati, pronti a raccontare l'epopea del rimpatrio come se fossero reduci da una missione diplomatica segreta.
Nel frattempo, la Turchia si dichiara “onorata” di essere stata coinvolta nel racconto, pur non avendo speso un centesimo. E il consolato italiano aggiorna la voce di bilancio: “Spese straordinarie per cialtroni smarriti e influencer in crisi mistica”.
Rientro trionfale dei quattro cialtroni cittadini italiani: la turchia ringrazia, ma paga l'italia