Chiacchiera
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mamoskilivello 9
4 Ottobre - 3.417 visualizzazioni
QUESTA BELLA "SIGNORINA" È UNA GIORNALISTA DI LIBERO....
Azzurra Barbuto, giornalista di Libero e penna ben allineata a destra, oggi si prende la scena con un tweet che più chiaro di così non si può:

“Un caldo invito agli agenti di polizia: picchiate duro.”

Ora, proviamo a capirci.
Da mesi la narrazione mainstream di destra è che la sinistra “istiga alla violenza”, che i centri sociali sarebbero fabbriche di odio e che ogni manifestazione progressista sia in realtà un covo di facinorosi.

E poi? Poi spunta una firma della destra che, senza mezzi termini, invita gli agenti dello Stato a “picchiare duro”. Non una metafora, non un giro di parole: un invito esplicito alla violenza fisica.

Quindi, riepiloghiamo:

Se un ragazzo con la kefiah urla “vergogna!”, è un pericoloso sovversivo.

Se una giornalista della destra scrive “picchiate duro”, invece, tutto normale: è libertà di opinione.

Il paradosso è servito.
E in questa fogna mediatica fatta di tweet, thread e video tossici, la destra prova a ribaltare la realtà ogni giorno, sporcando il dibattito pubblico.

La verità è semplice: non è la sinistra a istigare alla violenza. Oggi a farlo apertamente è chi sta dalla parte di chi governa. E se fosse stato un intellettuale di sinistra a scrivere una frase così, apriti cielo: prime time, titoloni, interrogazioni parlamentari.

Ma quando la violenza viene evocata da chi dovrebbe difendere “ordine e valori”, tutto passa in sordina.
Ecco perché va ribaltato il teorema: non siamo noi a chiedere manganelli.
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Vaccata