steviecooder: Beatrice Venezi è un’eccellenza. E l’Italia, come al solito, la contesta. Curriculum internazionale, talento riconosciuto, eppure viene trattata come un’intrusa. Perché? Perché non recita il rosario ideologico della sinistra culturale. Perché osa pensare con la sua testa. Ricordate quando contestarono Muti alla Scala? Stessa miopia, stesso provincialismo travestito da “coscienza critica”. Contestare Venezi non è dissenso: è ignoranza travestita da snobismo. È l’Italia che sputa sul merito se non è accompagnato da tessera e inchino. Chi dirige orchestre in tutto il mondo non ha bisogno del permesso di chi dirige solo polemiche. E chi la osteggia, forse dovrebbe prima imparare a leggere uno spartito. O almeno un CV.
Barbyturiko: steviecooder Senza nulla togliere al suo curriculum, è una chiara nomina politica (alla faccia del finito l'amicchettismo), molto più adeguata Speranza Scappucci, ma si sa....noi non sappiamo leggere uno spartito (di destra) per dire....
steviecooder: Barbyturiko La nomina di Venezi è politica, come tante: la fanno sia a destra che a sinistra. La differenza? Quando la sceglie la sinistra è cultura, quando la sceglie la destra è scandalo.
steviecooder: Barbyturiko sono sempre propri punti di vista , ma come già detto le spartizioni esistono sia a dx che a sx con le differenze che sappiamo , cultura Vs. scandalo .
E l’Italia, come al solito, la contesta. Curriculum internazionale, talento riconosciuto, eppure viene trattata come un’intrusa. Perché? Perché non recita il rosario ideologico della sinistra culturale. Perché osa pensare con la sua testa.
Ricordate quando contestarono Muti alla Scala? Stessa miopia, stesso provincialismo travestito da “coscienza critica”.
Contestare Venezi non è dissenso: è ignoranza travestita da snobismo.
È l’Italia che sputa sul merito se non è accompagnato da tessera e inchino.
Chi dirige orchestre in tutto il mondo non ha bisogno del permesso di chi dirige solo polemiche.
E chi la osteggia, forse dovrebbe prima imparare a leggere uno spartito.
O almeno un CV.
La nomina di Venezi è politica, come tante: la fanno sia a destra che a sinistra. La differenza? Quando la sceglie la sinistra è cultura, quando la sceglie la destra è scandalo.