Satira
23 Maggio - 4.184 visualizzazioni
CORTINA 2026: MENTRE SALTA LA SANITÀ, NOI PAGHIAMO LA PISTA DELLO SPRECO
Lo dicevamo da anni, oggi lo confermano le cifre emerse anche dal report economico ufficiale eseguito dalla società KPMG spa per contro dello Sliding Centre “Eugenio Monti”: l'omonima pista da bob di Cortina sarà un disastro finanziario annunciato, uno spreco pubblico colossale, destinato a pesare sulle spalle dei cittadini per decenni.
Oltre 1,1 milioni di euro all'anno solo per la manutenzione.
Impianto esposto a sud, in piena crisi climatica: sarà un “frigorifero” energivoro in alta quota.
Disciplina iper-specialistica, pochissimi atleti, costi altissimi.
Costo iniziale già salito a 120 milioni di euro, per un'opera che non servirà alla popolazione veneta, ma solo alla propaganda politica.
Il Comitato Olimpico Internazionale stesso proponeva l'uso di impianti esistenti come Innsbruck, ma la Regione e il Governo hanno preferito il cemento, ignorando cittadini, esperti e ambientalisti.
Mentre sanità e trasporto pubblico languono, la Giunta butta via risorse in un impianto che sarà usato per poche settimane, ma che pagheremo per 30 anni.
Lo ripeto: le Olimpiadi dovevano essere occasione per mobilità sostenibile, messa in sicurezza e infrastrutture utili. Invece ci troviamo davanti all'ennesima “Italia ';90”, un'opera inutile, un Monumento Nazionale al Negazionismo Climatico che qualcuno ha avuto persino il coraggio di paragonare al Guggenheim o alla cupola del Brunelleschi.
E ora, come sempre, pagherà Pantalone.
Lo dicevamo da anni, oggi lo confermano le cifre emerse anche dal report economico ufficiale eseguito dalla società KPMG spa per contro dello Sliding Centre “Eugenio Monti”: l'omonima pista da bob di Cortina sarà un disastro finanziario annunciato, uno spreco pubblico colossale, destinato a pesare sulle spalle dei cittadini per decenni.
Oltre 1,1 milioni di euro all'anno solo per la manutenzione.
Impianto esposto a sud, in piena crisi climatica: sarà un “frigorifero” energivoro in alta quota.
Disciplina iper-specialistica, pochissimi atleti, costi altissimi.
Costo iniziale già salito a 120 milioni di euro, per un'opera che non servirà alla popolazione veneta, ma solo alla propaganda politica.
Il Comitato Olimpico Internazionale stesso proponeva l'uso di impianti esistenti come Innsbruck, ma la Regione e il Governo hanno preferito il cemento, ignorando cittadini, esperti e ambientalisti.
Mentre sanità e trasporto pubblico languono, la Giunta butta via risorse in un impianto che sarà usato per poche settimane, ma che pagheremo per 30 anni.
Lo ripeto: le Olimpiadi dovevano essere occasione per mobilità sostenibile, messa in sicurezza e infrastrutture utili. Invece ci troviamo davanti all'ennesima “Italia ';90”, un'opera inutile, un Monumento Nazionale al Negazionismo Climatico che qualcuno ha avuto persino il coraggio di paragonare al Guggenheim o alla cupola del Brunelleschi.
E ora, come sempre, pagherà Pantalone.
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Sydney62: Buon pomeriggio
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23 Maggio alle ore 15:41 · Ti stimo · Rispondi
