Satira
21 Maggio - 3.590 visualizzazioni
A conti fatti, la legge (n. 157 del 1999) nel caso del referendum abrogativo (quello che si svolgerà il prossimo 8 e giugno), disciplinato dall'articolo 75 della Costituzione, prevede il rimborso di 1 euro per ogni firma raccolta su ogni singolo quesito, fino a un massimo di 500mila firme, che è la quota necessaria per chiedere la consultazione. In ogni caso l'accesso al contributo economico è vincolato al verificarsi di due condizioni: il via libera da parte della Corte Costituzionale sull'ammissibilità del quesito referendario. La seconda condizione, introdotta nel 2006 da una modifica, vincola il rimborso al raggiungimento del quorum.

il discorso si riduce sempre alla stessa cosa, è democrazia quello che fa comodo a voi tutto il resto no...
in questo caso sareste in prima fila per i soldi buttati per un referendum e via dicendo...
Poi, quello non è l'unico articolo interessaro
Ad ogni modo, quali sono per te i quesiti referendari assurdi e quello vomitevole? Ad esempio io sono favorevole solo a quelli sul lavoro, perché la cittadinanza non si dà via come il pandoro dopo Natale.