Chiacchiera
13 Maggio - 3.236 visualizzazioni
Rimbalza la notizia di una tizia, che pur essendo laureata, ha scelto di fare la netturbina.
Naturalmente il popolino si è scatenato gridando al fallimento dell'Italia e della scuola italiana e del mondo del lavoro.
Fallimento? Fallimento di cosa?
Non è più come 40 anni fa, che se ti diplomavi in ragioneria, avevi il posto assicurato come ragioniere, oppure se ti laureavi in ingegneria, automaticamente avevi il posto assicurato come ingegnere, perchè i laureati o i diplomati erano pochi.
Ora ogni anno vengono sfornati decine di migliaia di lauree (molte non si capisce bene a che cosa servono). Nel 2021, ad esempio, si sono laureati, in Italia, 29.370 studenti di primo livello e 26.669 di laurea magistrale in ingegneria.
Quindi circa 2600 nuovi ingegneri per regione.
Significa che se aprite la finestra e gridate":Ingnereee!!", come minimo vi rispondono in due.
Mi spiegate che cosa li mettiamo a fare tutti questi ingegneri?
A progettare le tazze del cesso?
Oppure a fare i normali lavori, tipo, netturbini, salumieri o camerieri?
Lo volete capire che per uno che si laurea, ce ne sono altre migliaia che sono migliori, sia nella carriera scolastica che nelle competenze?
E sarà sempre peggio.
Quindi basta co sta storiella "EH! ma io c'ho la laurea".
Perchè saranno sempre di più quelli con la laurea.
Naturalmente il popolino si è scatenato gridando al fallimento dell'Italia e della scuola italiana e del mondo del lavoro.
Fallimento? Fallimento di cosa?
Non è più come 40 anni fa, che se ti diplomavi in ragioneria, avevi il posto assicurato come ragioniere, oppure se ti laureavi in ingegneria, automaticamente avevi il posto assicurato come ingegnere, perchè i laureati o i diplomati erano pochi.
Ora ogni anno vengono sfornati decine di migliaia di lauree (molte non si capisce bene a che cosa servono). Nel 2021, ad esempio, si sono laureati, in Italia, 29.370 studenti di primo livello e 26.669 di laurea magistrale in ingegneria.
Quindi circa 2600 nuovi ingegneri per regione.
Significa che se aprite la finestra e gridate":Ingnereee!!", come minimo vi rispondono in due.
Mi spiegate che cosa li mettiamo a fare tutti questi ingegneri?
A progettare le tazze del cesso?
Oppure a fare i normali lavori, tipo, netturbini, salumieri o camerieri?
Lo volete capire che per uno che si laurea, ce ne sono altre migliaia che sono migliori, sia nella carriera scolastica che nelle competenze?
E sarà sempre peggio.
Quindi basta co sta storiella "EH! ma io c'ho la laurea".
Perchè saranno sempre di più quelli con la laurea.
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42% europeo ...c'è da esserne orgogliosi eh e te fai pure sto pippozzo astruso ? Complimenti
Concetto completamente sbagliato.
Il concetto è che su determinate figure lavorative i posti sono limitati, e non solo in Italia, anche nel resto del modno.
E quindi è normale che all'aumento dei laureati, automaticamente calano anche le possibilità di poter accedere ai lavori per il quale si ha il titolo di studio, perchè ci sono moltissimi altri laureati con competenze migliori.
Si chiama semplicemnte competizione.
E la competizione fa calare anche gli stipendi.
Quindi, è inutile scandalizzarsi se un laureato deve andare a fare lo spazzino.
Inoltre Londra è piena di lavapiatti sia Inglesi che stranieri con fior di lauree. E li non si scandalizza nessuno.