Satira
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carlettonelivello 14
13 Maggio - 3.844 visualizzazioni
In pratica, per chi non sta seguendo:
Trump ha raggiunto un “accordo” con la Cina per i dazi.
I dazi americani sulla Cina caleranno al 30% e quelli della Cina sugli USA al 10%.
Considerato il fatto che i cinesi importano poco e niente dagli USA, a conti fatti, per loro resta tutto come prima.
I cittadini americani, invece, vedranno salire di parecchi dollari i prezzi di quasi tutto.
Ah. e NESSUNA, tra le multinazionali americane, attualmente prevede di riportare la manifattura negli Stati Uniti, se non per operazioni meramente “cosmetiche”.
Insomma, riassumendo: il pagliaccio arancione ha fatto la voce grossa, ha fatto il bullo, e i cinesi gli hanno riso in faccia (ben sapendo di avere loro le carte in mano, per dirla alla Trump), costringendolo a un dietrofront su tutta la linea.
Ora Trump parla di “vittoria”, confidando nel fatto che il suo elettorato non si accorgerà del disastro che ha combinato fino a quando non si ritroverà a spendere 10 per ciò che, fino a un paio di mesi fa, pagava 7, o 5.
Per questo ha già iniziato a parlare di “Europa più cattiva della Cina” (sì, lui dice proprio così: “cattiva”, visto che si esprime come se stesse parlando con dei bambini - e forse non ha tutti i torti), perché sa perfettamente che, se vuole sperare di non perdere su tutta la linea
, deve riuscire a ottenere un accordo vantaggioso con noi.
E confida nelle sue cheerleader europee (Meloni, Orban ecc) per non dover tornare di nuovo a calci nel culo e a mani vuote in patria, dove tra poco si troverà ad affrontare quelle elezioni di mid term che potrebbero rivelarsi, per lui, un bagno di sangue.
Questo succede quando il buffone di corte si mette in testa di fare il re.
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Vaccata