Satira
1 Maggio - 5.158 visualizzazioni
L'immagine è sgranata, sì. Ma quel gesto è chiarissimo. E quel volto è inconfondibile: è Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica.
Due giorni fa, a Novate Milanese, mentre un gruppo di cittadini cantava pacificamente “Bella ciao” per protestare contro un monumento dedicato a Sergio Ramelli, lui – seconda carica dello Stato – ha reagito così: mimando con rabbia un “vi faccio un culo così”.
Non uno scivolone, non una battuta, non un momento di nervosismo. Ma un riflesso. Il riflesso di chi non sopporta la Resistenza, la sua memoria, i suoi simboli. Di chi è sempre pronto a difendere chi fa il saluto romano, ma perde il controllo davanti a chi canta “Bella ciao”.
Ecco in che mani siamo.
Non solo una classe dirigente allergica all'antifascismo, ma ostile a chi lo pratica. E pronta a reagire con intimidazioni persino nei momenti pubblici, persino mentre rappresenta le istituzioni repubblicane.
In un Paese normale, un gesto così gli costerebbe le dimissioni immediatamente.
Qui, invece, resta dov'è. Come se nulla fosse. Come se fosse normale.
E invece no: non lo è. E non lo sarà mai.
Due giorni fa, a Novate Milanese, mentre un gruppo di cittadini cantava pacificamente “Bella ciao” per protestare contro un monumento dedicato a Sergio Ramelli, lui – seconda carica dello Stato – ha reagito così: mimando con rabbia un “vi faccio un culo così”.
Non uno scivolone, non una battuta, non un momento di nervosismo. Ma un riflesso. Il riflesso di chi non sopporta la Resistenza, la sua memoria, i suoi simboli. Di chi è sempre pronto a difendere chi fa il saluto romano, ma perde il controllo davanti a chi canta “Bella ciao”.
Ecco in che mani siamo.
Non solo una classe dirigente allergica all'antifascismo, ma ostile a chi lo pratica. E pronta a reagire con intimidazioni persino nei momenti pubblici, persino mentre rappresenta le istituzioni repubblicane.
In un Paese normale, un gesto così gli costerebbe le dimissioni immediatamente.
Qui, invece, resta dov'è. Come se nulla fosse. Come se fosse normale.
E invece no: non lo è. E non lo sarà mai.

Ilditonellapiada: Digiamogelo, è un goglione...
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1 Maggio alle ore 12:52 · Ti stimo · Rispondi
Gas75: Il soggetto è quello, non me ne stupisco, ma io il gesto descritto non lo riconosco.
1 Maggio alle ore 13:03 · Ti stimo · Rispondi
MumbleMumble: We are at the fruit 😩
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1 Maggio alle ore 13:04 · Ti stimo · Rispondi
carlettone: Gas75

1 Maggio alle ore 13:11 · Ti stimo · Rispondi
AlphaWolf: E che dire di quegli stronzi che cantano bella ciao davanti alla commemorazione di un ragazzo massacrato dai comunisti? Non uno scivolone, non una battuta, non un momento di nervosismo. Ma un riflesso. Il riflesso di chi non sopporta l' avversario politico è in nome Dell' odio giustifica l' omicidio
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1 Maggio alle ore 13:32 · Ti stimo · Rispondi
Gas75: carlettone dalle mie parti va fatto con entrambe le mani per avere quel significato.
1 Maggio alle ore 13:48 · Ti stimo · Rispondi



