Chiacchiera
30 Aprile - 3.269 visualizzazioni
Stanno emergendo particolari sconcertanti sulla manifestazione fascista di ieri sera a Milano per Sergio Ramelli.
Non solo 2000 fascisti sono stati lasciati liberi di fare il “presente” con tanto di saluto romano come se fossimo nel 1925.
Ma addirittura - come scrive Matteo Pucciarelli su “Repubblica” - nella notte un residente di via Paladini ha tentato di staccare i manifesti (abusivi) dei fascisti perché non sopportava (giustamente) che il suo palazzo fosse imbrattato in questo modo.
Sapete com'è finita?
Il residente è stato fermato e identificato (come la fornaia di Ascoli) da due agenti della polizia, che a loro volta hanno chiamato altri due agenti della Digos per - testuale - “vigilare che nessuno li stacchi”.
Nel Paese al contrario 2000 fascisti sono liberi di inneggiare indisturbati al fascismo, addirittura protetti e scortati dalle forze dell'ordine.
Mentre, se un cittadino si ribella, viene fermato e gli vengono chiesti i documenti, come se fosse un eversivo, un sospetto, uno pericoloso.
Presidente Meloni, ministro Piantedosi, mi rivolgo a voi.
Se non avete il coraggio di identificare duemila fascisti, identificate noi, milioni di antifascisti. Perché non staremo più in silenzio.
Identificateci tutti!
Non solo 2000 fascisti sono stati lasciati liberi di fare il “presente” con tanto di saluto romano come se fossimo nel 1925.
Ma addirittura - come scrive Matteo Pucciarelli su “Repubblica” - nella notte un residente di via Paladini ha tentato di staccare i manifesti (abusivi) dei fascisti perché non sopportava (giustamente) che il suo palazzo fosse imbrattato in questo modo.
Sapete com'è finita?
Il residente è stato fermato e identificato (come la fornaia di Ascoli) da due agenti della polizia, che a loro volta hanno chiamato altri due agenti della Digos per - testuale - “vigilare che nessuno li stacchi”.
Nel Paese al contrario 2000 fascisti sono liberi di inneggiare indisturbati al fascismo, addirittura protetti e scortati dalle forze dell'ordine.
Mentre, se un cittadino si ribella, viene fermato e gli vengono chiesti i documenti, come se fosse un eversivo, un sospetto, uno pericoloso.
Presidente Meloni, ministro Piantedosi, mi rivolgo a voi.
Se non avete il coraggio di identificare duemila fascisti, identificate noi, milioni di antifascisti. Perché non staremo più in silenzio.
Identificateci tutti!
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Caduto nel giugno 1975 per mano fascista a Reggio Emilia.
Vediamo se le Poste Italiane gli dedicheranno un francobollo......
Assassinato dai fascisti a Sezze Romano nel Maggio 1976.
21 anni.
Bomba fascista alla Stazione di Bologna.
83 morti assassinati solo perché
aspettavano il loro treno a Bologna la rossa.