Chiacchiera
26 Aprile - 3.306 visualizzazioni
-Pronto? Madre? Arringo le restanti tracce della tua lucidità sperando di allungarla con la giusta dose di tenerezza materna
-Buongiorno Figlio, illustrami le tue necessità acciocché si possano aggiungere nuovi sinonimi alla parola disagio sul dizionario.
-Madre in verità mi sento pronto per lavare un cucchiaino.
-Da solo?
-Da solo.
-Figlio
-Madre
-Dimmi la verità hai fatto dei suffumigi sciogliendo del Crystal ball in una pentola d'acqua fumante?
-Perché?
-Figlio lavare un cucchiaino per te è come la prova dell'algabranchia per Harry Potter. L'ultima volta ti sei messo in costume perché non riesci a lavare un cucchiaino senza che l'acqua faccia lippa e ti scoli dalla testa ai piedi. L'elettricista che ti ha in cura ha provato a spiegarti i passaggi fondamentali ma ci hai capito talmente poco che mi ha chiamato consigliandomi di cambiarti la messa a terra.
-Madre mi sento pronto.
-Ti senti pronto?
-Mi sento pronto.
-E cosa ti devo dire? Fallo. Se ti senti pronto fallo. Certo, potresti non farlo ma se te la senti, fallo.
-Dammi dei consigli.
-Intanto, visti i precedenti, aspetta tre ore dal pasto almeno non ti prende la congestione.
-Fatto.
-Dosa l'acqua in maniera graduale, lava bene il manico e poi passa sali piano piano ma lavalo a testa in giù così non ti bagni come un gondoliere.
-MMMhhhhh.
-Che?
-Sto pensando.
-Figlio ne abbiamo parlato molte volte, quando un pensiero ti attraversa devi guardare i primi dieci minuti di Troppo Belli e vedi che ti si fa di nuovo quella bella tabula rasa cranica che ci ha permesso di affittarti la testa come calibro per paraorecchie.
-Credo di aver capito
-Curioso, la stessa cosa che ha detto tuo padre quando gli ho spiegato come funzionava la pillola anticoncezionale e la sera stessa mi ha detto che ne ha mangiato una confezione lui in un gesto di cavalleria estrema così non dovevo prenderla io tutto il mese
-Ti chiamo dopo.
-Devi?
-Devo.
- - - - - - - - - - - - - - - -
-Pronto? Madre? Ho l'epitaffio
-Cos'è che hai?
-L'epitaffio
-Ma in che senso?
-Mi sanguina il naso
-Figlio, mio propizio triangolo delle bermuda dove non ci sono tracce di intelletto, quella è l'epistassi.
-Ah
-Eh
-Comunque ho fatto come mi hai detto e ora mi sto tamponando il naso con i tampax
-Ma cos…
-Quelli avevo
-Ma perché hai i tampax in casa?
-Perché cercavo la carta assorbente e ho fatto confusione
-Figlio te lo dico ti stai offrendo di misurare la temperatura per via rettale utilizzando un metronomo all'asceta prescelto per regolare il mio confine interiore tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
-Cioè sto rompendo il cazzo?
-Lo stai temperando con una katana
-Mi sento mancare
-Figlio, io so che sto per creare uno sliding door tipo che se non ti facessi la domanda che ti sto per fare potrei avere una speranza di vivere felice. Ma voglio fartela lo stesso: come hai fatto a farti sanguinare il naso?
-Madre ho fatto come mi hai detto. Ho lavato il cucchiaino a testa in giù. Dopo un po' mi è girata la testa ma io ho proseguito con pervicacia. Ed eccoci qua.
-Figlio
-Madre
-Il cucchiaino a testa in giù. Non tu.
-Eh?
-Eh
-Come il cucchiaino?
-Già
-Ma io mi sono legato a un'imbragatura fissata al soffitto e mi sono ribaltato come una cotoletta con la colonna sonora di Mission Impossible.
-Figlio puoi dartela in faccia la cotoletta. maledizione al giorno che tuo padre mi ha proposto un'esperienza slow food e ci siamo trovati a cuocere la pastasciutta su un fornello scaldato dall'accendino.
-Madre mi vieni a soccorrere prima che le forze mi abbandonino?
-Arrivo.
-Mi fai l'ovetto sbattuto che mi rimette in piedi?
-Te lo faccio.
-Senza marsala? Che non mi sento pronto per affacciarmi all'alcolismo
-Senza marsala.
-Ti amo di bene.
-Anche meno.
#manuscrivecose
-Buongiorno Figlio, illustrami le tue necessità acciocché si possano aggiungere nuovi sinonimi alla parola disagio sul dizionario.
-Madre in verità mi sento pronto per lavare un cucchiaino.
-Da solo?
-Da solo.
-Figlio
-Madre
-Dimmi la verità hai fatto dei suffumigi sciogliendo del Crystal ball in una pentola d'acqua fumante?
-Perché?
-Figlio lavare un cucchiaino per te è come la prova dell'algabranchia per Harry Potter. L'ultima volta ti sei messo in costume perché non riesci a lavare un cucchiaino senza che l'acqua faccia lippa e ti scoli dalla testa ai piedi. L'elettricista che ti ha in cura ha provato a spiegarti i passaggi fondamentali ma ci hai capito talmente poco che mi ha chiamato consigliandomi di cambiarti la messa a terra.
-Madre mi sento pronto.
-Ti senti pronto?
-Mi sento pronto.
-E cosa ti devo dire? Fallo. Se ti senti pronto fallo. Certo, potresti non farlo ma se te la senti, fallo.
-Dammi dei consigli.
-Intanto, visti i precedenti, aspetta tre ore dal pasto almeno non ti prende la congestione.
-Fatto.
-Dosa l'acqua in maniera graduale, lava bene il manico e poi passa sali piano piano ma lavalo a testa in giù così non ti bagni come un gondoliere.
-MMMhhhhh.
-Che?
-Sto pensando.
-Figlio ne abbiamo parlato molte volte, quando un pensiero ti attraversa devi guardare i primi dieci minuti di Troppo Belli e vedi che ti si fa di nuovo quella bella tabula rasa cranica che ci ha permesso di affittarti la testa come calibro per paraorecchie.
-Credo di aver capito
-Curioso, la stessa cosa che ha detto tuo padre quando gli ho spiegato come funzionava la pillola anticoncezionale e la sera stessa mi ha detto che ne ha mangiato una confezione lui in un gesto di cavalleria estrema così non dovevo prenderla io tutto il mese
-Ti chiamo dopo.
-Devi?
-Devo.
- - - - - - - - - - - - - - - -
-Pronto? Madre? Ho l'epitaffio
-Cos'è che hai?
-L'epitaffio
-Ma in che senso?
-Mi sanguina il naso
-Figlio, mio propizio triangolo delle bermuda dove non ci sono tracce di intelletto, quella è l'epistassi.
-Ah
-Eh
-Comunque ho fatto come mi hai detto e ora mi sto tamponando il naso con i tampax
-Ma cos…
-Quelli avevo
-Ma perché hai i tampax in casa?
-Perché cercavo la carta assorbente e ho fatto confusione
-Figlio te lo dico ti stai offrendo di misurare la temperatura per via rettale utilizzando un metronomo all'asceta prescelto per regolare il mio confine interiore tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
-Cioè sto rompendo il cazzo?
-Lo stai temperando con una katana
-Mi sento mancare
-Figlio, io so che sto per creare uno sliding door tipo che se non ti facessi la domanda che ti sto per fare potrei avere una speranza di vivere felice. Ma voglio fartela lo stesso: come hai fatto a farti sanguinare il naso?
-Madre ho fatto come mi hai detto. Ho lavato il cucchiaino a testa in giù. Dopo un po' mi è girata la testa ma io ho proseguito con pervicacia. Ed eccoci qua.
-Figlio
-Madre
-Il cucchiaino a testa in giù. Non tu.
-Eh?
-Eh
-Come il cucchiaino?
-Già
-Ma io mi sono legato a un'imbragatura fissata al soffitto e mi sono ribaltato come una cotoletta con la colonna sonora di Mission Impossible.
-Figlio puoi dartela in faccia la cotoletta. maledizione al giorno che tuo padre mi ha proposto un'esperienza slow food e ci siamo trovati a cuocere la pastasciutta su un fornello scaldato dall'accendino.
-Madre mi vieni a soccorrere prima che le forze mi abbandonino?
-Arrivo.
-Mi fai l'ovetto sbattuto che mi rimette in piedi?
-Te lo faccio.
-Senza marsala? Che non mi sento pronto per affacciarmi all'alcolismo
-Senza marsala.
-Ti amo di bene.
-Anche meno.
#manuscrivecose
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