Satira
17 Aprile - 3.330 visualizzazioni
Quello che sta uscendo dalle indagini su Visibilia è allucinante.
La Santanché la usava come bancomat:
26.900 euro spesi al Twiga dalla deputata con amici, figlio e scorta nell'estate 2014. Ovviamente tutto pagato da Visibilia.
150mila euro per la villa (sotto sequestro per svariati abusi) presi da Visibilia e mai pagati alla ditta che ha fatto i lavori. Chissà dove sono finiti…
Una Maserati che usava lei ma intestata a Visibilia con la quale ha preso 462 multe, ma ne ha pagata una però!
Infine, per il figlio, sempre con soldi presi da Visibilia “5.192 euro di pasti in 34 giorni, 152 euro al giorno, e 6.835 euro spesi in 26 notti in discoteca, quasi 263 euro a serata. E così, conclude il quotidiano, i soci di minoranza del gruppo di Santanchè, chiamati a pagare pro quota per i weekend, le serate e le vacanze estive dell'allora deputata di Forza Italia, di suo figlio e dei suoi invitati, nel più puro conflitto di interessi.”
Con l'azienda, Visibilia, in costante rosso, ora in bancarotta, con cui pagava i dipendenti con i soldi dell'INPS, cioè nostri, per farli lavorare e che ora hanno perso il lavoro.
E questa è ancora ministro, non si dimette e la Meloni non dice una parola.
Questo è uno schifo, uno schiaffo in faccia alla gente, e non c'entra niente la destra o la sinistra, questo è inaccettabile.
La Santanché la usava come bancomat:
26.900 euro spesi al Twiga dalla deputata con amici, figlio e scorta nell'estate 2014. Ovviamente tutto pagato da Visibilia.
150mila euro per la villa (sotto sequestro per svariati abusi) presi da Visibilia e mai pagati alla ditta che ha fatto i lavori. Chissà dove sono finiti…
Una Maserati che usava lei ma intestata a Visibilia con la quale ha preso 462 multe, ma ne ha pagata una però!
Infine, per il figlio, sempre con soldi presi da Visibilia “5.192 euro di pasti in 34 giorni, 152 euro al giorno, e 6.835 euro spesi in 26 notti in discoteca, quasi 263 euro a serata. E così, conclude il quotidiano, i soci di minoranza del gruppo di Santanchè, chiamati a pagare pro quota per i weekend, le serate e le vacanze estive dell'allora deputata di Forza Italia, di suo figlio e dei suoi invitati, nel più puro conflitto di interessi.”
Con l'azienda, Visibilia, in costante rosso, ora in bancarotta, con cui pagava i dipendenti con i soldi dell'INPS, cioè nostri, per farli lavorare e che ora hanno perso il lavoro.
E questa è ancora ministro, non si dimette e la Meloni non dice una parola.
Questo è uno schifo, uno schiaffo in faccia alla gente, e non c'entra niente la destra o la sinistra, questo è inaccettabile.
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E spero tanto che esista un post mortem adatto!