Chiacchiera
21 Settembre 2024 - 3.382 visualizzazioni
Le cose sono molto più semplici: la pianura padana è per definizione alluvionale, si è formata coi detriti dei tanti fiumi e torrenti presenti, 3500 anni fa vivevano sulle palafitte per via delle paludi e dell'acqua.
C'è sempre stata una lotta dell'uomo contro la natura attraverso argini, canali, modifiche dei fiumi, bonifiche proprio per contrastare le piene che nella pianura alluvionale ci sono sempre state e sempre ci saranno.
Poi arriviamo noi, quelli dell'ultimo secolo che dimenticandosi di vivere in zone alluvionali cementificano ovunque facendo villette a schiera con garage sotterranei a fianco dei fiumi, distretti industriali in zone esondabili in nome del progresso. Però la natura non si cambia e si riprende i suoi spazi.
Cosa si può fare? Forse in passato potevano evitare di costruire a più non posso. E adesso? Forse una gestione del territorio più attenta potrebbe ridurre il rischio ma non eliminarlo.
Senza tirare in ballo i professionisti del cambiamento climatico, i politici che litigano, la resilienza da salotto e la manutenzione è importante ricordare che la sicurezza idraulica non esiste e non esisterà mai, soprattutto in una pianura alluvionale. E chi lo dice racconta bugie. Ovviamente solidarietà agli sfollati e a chi vive ora difficili in Romagna.
Sotto foto del reticolo fiumi dell'Emilia-Romagna e mappa rischio alluvioni
(dal Web)
C'è sempre stata una lotta dell'uomo contro la natura attraverso argini, canali, modifiche dei fiumi, bonifiche proprio per contrastare le piene che nella pianura alluvionale ci sono sempre state e sempre ci saranno.
Poi arriviamo noi, quelli dell'ultimo secolo che dimenticandosi di vivere in zone alluvionali cementificano ovunque facendo villette a schiera con garage sotterranei a fianco dei fiumi, distretti industriali in zone esondabili in nome del progresso. Però la natura non si cambia e si riprende i suoi spazi.
Cosa si può fare? Forse in passato potevano evitare di costruire a più non posso. E adesso? Forse una gestione del territorio più attenta potrebbe ridurre il rischio ma non eliminarlo.
Senza tirare in ballo i professionisti del cambiamento climatico, i politici che litigano, la resilienza da salotto e la manutenzione è importante ricordare che la sicurezza idraulica non esiste e non esisterà mai, soprattutto in una pianura alluvionale. E chi lo dice racconta bugie. Ovviamente solidarietà agli sfollati e a chi vive ora difficili in Romagna.
Sotto foto del reticolo fiumi dell'Emilia-Romagna e mappa rischio alluvioni
(dal Web)
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Gas75: Concetti che ho studiato all'università. L'opera dell'uomo può limitare i danni cui è soggetto un territorio, ma non evitarli, quanto meno per i costi insostenibili di un'opera protettiva permanente.
21 Settembre 2024 alle ore 13:21 · Ti stimo · Rispondi

Blek: Quando i nostri nonni pulivano gli alvei dei fiumi senza il pericolo del penale ste cose non succedevano..tutto il reticolo fiumi c'era anche allora..il resto sono pataccate..Born in bassa romagna😎
21 Settembre 2024 alle ore 13:22 · Ti stimo · Rispondi

Anjuli: Parole sante! Te lo dico da emiliana per fortuna non colpita dall'alluvione.Purtroppo non si fa più manutenzione sul territorio
21 Settembre 2024 alle ore 13:23 · Ti stimo · Rispondi

Follefolle: Anjuli sono pienamente d'accordo con te troppe persone si mangiano i soldi destinati a quel proposito.....
21 Settembre 2024 alle ore 14:18 · Ti stimo · Rispondi

Anjuli: Follefolle Prima di arrivare a destinazione quei soldi fanno molte soste
21 Settembre 2024 alle ore 14:21 · Ti stimo · Rispondi

Barbyturiko: Se urbanizzi le golene, non è che puoi pretendere, magari ti va' bene 50 anni, ma poi arriva sempre il conto da pagare, ed è sempre salato 😔😔😔
21 Settembre 2024 alle ore 14:22 · Ti stimo · Rispondi

Follefolle: Anjuli e per ogni sosta come per magia diminuiscono....ma guarda un pò🥴🥴🥴
1
21 Settembre 2024 alle ore 14:25 · Ti stimo · Rispondi

Anjuli: Follefolle Già, purtroppo!
21 Settembre 2024 alle ore 14:30 · Ti stimo · Rispondi