Chiacchiera
26 Febbraio 2024 - 3.275 visualizzazioni
E' già lunedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
"Al domani ci pensiamo da soli".
Studenti in piazza. Tafferugli. Manganelli. Deve intervenire il presidente Mattarella.
Polemiche, tante. Hanno tutti ragione e tutti torto.
Una cosa è certa: almeno finisce la litania di chi se la prende sempre con i giovani ,accusati di stare tutto il giorno a guardare il cellulare, a non leggere e a non guardarsi intorno. Le parole più dure: sono fuori dall'oggi e incapaci di crescere. Addirittura: sognatori.
Non mancano i soliti benpensanti: quando eravamo giovani noi…
E un giorno si scopre che i giovani leggono, vedono quello che il mondo offre e lo giudicano. E lo vanno a gridare in strada. Non sta a me dire se abbiano ragione o torto. Sono un giornalista, non parteggio, osservo. Magari sono dalla parte sbagliata, magari esagerano ( i sassi contro il supermarket, il rosso sangue sui manifesti). Non giudico.
Mi limito solo a dire che hanno imparato a prendere una posizione forse stanchi di vedere gli adulti nell'eterno: “Sì… ma però”.
Non vedo adulti in piazza contro un mondo capovolto affogato nell'IO.
Ci stanno pensando i giovani a provare a raddrizzarlo.
Per costruirsi il domani. Da soli. Se aspettano gli adulti, si fa notte.
_______________________________
Immagine: una dimostrazione degli studenti a Pisa.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
"Al domani ci pensiamo da soli".
Studenti in piazza. Tafferugli. Manganelli. Deve intervenire il presidente Mattarella.
Polemiche, tante. Hanno tutti ragione e tutti torto.
Una cosa è certa: almeno finisce la litania di chi se la prende sempre con i giovani ,accusati di stare tutto il giorno a guardare il cellulare, a non leggere e a non guardarsi intorno. Le parole più dure: sono fuori dall'oggi e incapaci di crescere. Addirittura: sognatori.
Non mancano i soliti benpensanti: quando eravamo giovani noi…
E un giorno si scopre che i giovani leggono, vedono quello che il mondo offre e lo giudicano. E lo vanno a gridare in strada. Non sta a me dire se abbiano ragione o torto. Sono un giornalista, non parteggio, osservo. Magari sono dalla parte sbagliata, magari esagerano ( i sassi contro il supermarket, il rosso sangue sui manifesti). Non giudico.
Mi limito solo a dire che hanno imparato a prendere una posizione forse stanchi di vedere gli adulti nell'eterno: “Sì… ma però”.
Non vedo adulti in piazza contro un mondo capovolto affogato nell'IO.
Ci stanno pensando i giovani a provare a raddrizzarlo.
Per costruirsi il domani. Da soli. Se aspettano gli adulti, si fa notte.
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Immagine: una dimostrazione degli studenti a Pisa.
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PAOLA63: Bravo mi piace perché mi sembra obiettivo 👏
26 Febbraio 2024 alle ore 08:38 · Ti stimo · Rispondi
