Chiacchiera
Avatar carlettone
carlettonelivello 13
8 Febbraio - 2.505 visualizzazioni
E' già giovedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno

Solo sì è sì al sesso.

Solo sì è sì al sesso. Quando non c'è il sì, è stupro.
In Europa da ieri non è così. I Paesi si sono spaccati anche su questa vergogna del mondo.
Ecco quello che è successo.
Al Consiglio dell'Unione Europea si vota su una proposta di legge che dovrebbe impegnare tutte le nazioni:
“E' stupro se nel rapporto sessuale non c'è il consenso. E se è sesso senza consenso è reato europeo”. Una legge da anni attesa,
L'Italia, con altri 12 Paesi, fra cui Spagna, Svezia, Finlandia, Belgio, dice sì.
Ma 14 dicono no. E fra i no, a sorpresa, Francia, Germania, Austria e Paesi Bassi.
E così lo stupro è reato europeo solo se le vittime dimostrano l'uso della forza o delle minacce. La Storia si è fermata.
L'Italia, come detto, ha votato sì alla proposta poi bocciata. Ma nel nostro Paese, come in altri 14, lo stupro è punito solo quando la vittima riesce a dimostrare- e si sa quanto sia difficile- che c'è stata una violenza, una coercizione o una minaccia: non basta che l'atto sessuale sia avvenuto in mancanza di consenso.
Non ha vita facile la legge sullo stupro anche in casa nostra.
In Italia lo stupro era giudicato dal Codice Rocco un reato contro la moralità pubblica e il buon costume. Fino ad appena 28 anni fa -è quasi l'anniversario, 15 febbraio 1996 -quando lo stupro diventa reato contro la persona.
L'uomo era andato sulla Luna 27 anni prima.
___________________
Immagine: Cronache di stupri, agosto 2023, quello di una giovane a Palermo. Fonte : Fanpage.
Leggi tutto...
Vaccata