carlettone: La pasta e broccoli con l'arzilla (vulgo razza) era un piatto tradizionale romano che oggi si e' praticamente perso. Prima di tutto la chiamiamo pasta, ma in realta' e' una minestra; poi, per farla e' necessario procurarsi il broccolo romanesco, quello verde con le cimette, e l'arzilla (non si trova sempre), che va spellata e fatta bollire brevemente insieme a pomodoro, sedano, cipolla, carota, quindi va tolta dall’acqua, che va filtrata e conservata. Nel tegame mettete aglio, olio e un po’ di alici sott’olio, poi unite il broccolo romanesco crudo e fatto a pezzi, un’idea di pomodoro pelato (la minestra non deve venire troppo rossa) e fate andare. Quando il broccolo e’ insaporito si aggiunge l’acqua della razza e lo si fa cuocere in quella; quando sembra opportuno si butta la pasta – a Roma usiamo i cannolicchi, ma fanno canone anche gli spaghetti spezzati, – una volta cotta si mangia, e molto bene. Si tratta di una minestra, quindi deve essere un po’ brodosa ma non troppo, fate a occhio e secondo il vostro gusto. E la razza?, vi chiederete. Aggiungetene un po' alla minestra, il resto mia madre se la mangiava come secondo con un filo d’olio, e’ un pesce delicatissimo e molto buono, non ha lische ma una cartilagine che viene via facilmente.
era un piatto tradizionale romano che oggi si e' praticamente perso.
Prima di tutto la chiamiamo pasta, ma in realta' e' una minestra; poi, per farla e' necessario procurarsi il broccolo romanesco, quello verde con le cimette, e l'arzilla (non si trova sempre), che va spellata e fatta bollire brevemente insieme a pomodoro, sedano, cipolla, carota, quindi va tolta dall’acqua, che va filtrata e conservata.
Nel tegame mettete aglio, olio e un po’ di alici sott’olio, poi unite il broccolo romanesco crudo e fatto a pezzi, un’idea di pomodoro pelato (la minestra non deve venire troppo rossa) e fate andare. Quando il broccolo e’ insaporito si aggiunge l’acqua della razza e lo si fa cuocere in quella; quando sembra opportuno si butta la pasta – a Roma usiamo i cannolicchi, ma fanno canone anche gli spaghetti spezzati, – una volta cotta si mangia, e molto bene.
Si tratta di una minestra, quindi deve essere un po’ brodosa ma non troppo, fate a occhio e secondo il vostro gusto.
E la razza?, vi chiederete. Aggiungetene un po' alla minestra, il resto mia madre se la mangiava come secondo con un filo d’olio, e’ un pesce delicatissimo e molto buono, non ha lische ma una cartilagine che viene via facilmente.