Parodia Musicale

guutohor3
18 Febbraio 2023 - 195 visualizzazioniVisto che voi ve state tutti ad' abbozzà quassù....che i videi NUN li guardate che c'avete paura de Finì i GIGGA!
Buon Pranzo a Voi e ai 3/4 della palazzina vostra!😂😂😂
daje: versione romana di dai che però viene utilizzata anche come saluto tra i ragazzi
t'accolli: si dice a una persona fastidiosa, insistente, che si attacca a qualcuno e non lo molla più
stacce: che ti piaccia o no è così
stai manzo: stai calmo, controllati
na cifra: tantissimo in riferimento ad una quantità, ma anche per esprimere un parere positivo su qualcosa (una cifra bello)
aripijate: letteralmente riprenditi. Utilizzato per dire contieniti, non esagerare
m'arimbarza: non mi fa nè caldo nè freddo
ndo cojo cojo: procedere senza un obiettivo, una meta precisa
pischello: ragazzo
abbozzà: abbozzare, rassegnarsi senza restarci male
-----------------------------------------------------------------*
nòne: no
che tajo: che divertimento, che bello
imbruttì: guardare in cagnesco una persona
a buffo: vuol dire "a vanvera" o "senza motivo" si dice, ad esempio, del parlare
scapoccià: perdere il controllo, letteralmente perdere la testa (la capoccia)
Buon Pranzo a Voi e ai 3/4 della palazzina vostra!😂😂😂
daje: versione romana di dai che però viene utilizzata anche come saluto tra i ragazzi
t'accolli: si dice a una persona fastidiosa, insistente, che si attacca a qualcuno e non lo molla più
stacce: che ti piaccia o no è così
stai manzo: stai calmo, controllati
na cifra: tantissimo in riferimento ad una quantità, ma anche per esprimere un parere positivo su qualcosa (una cifra bello)
aripijate: letteralmente riprenditi. Utilizzato per dire contieniti, non esagerare
m'arimbarza: non mi fa nè caldo nè freddo
ndo cojo cojo: procedere senza un obiettivo, una meta precisa
pischello: ragazzo
abbozzà: abbozzare, rassegnarsi senza restarci male
-----------------------------------------------------------------*
nòne: no
che tajo: che divertimento, che bello
imbruttì: guardare in cagnesco una persona
a buffo: vuol dire "a vanvera" o "senza motivo" si dice, ad esempio, del parlare
scapoccià: perdere il controllo, letteralmente perdere la testa (la capoccia)
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Dado - Tre quarti de la palazzina tua
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28 Febbraio 2023 alle ore 15:06 · Ti stimo · Rispondi