Vaccata
27 Ottobre 2022 - 3.867 visualizzazioni
IL SOLE CHE RIDE
Questa immagine fresca fresca della nostra stella arriva direttamente dal Solar Dynamics Observatory, per gli amici SDO, e ci mostra il Sole in luce ultravioletta. Le tre macchie scure che sembrano disegnare un sorriso non sono però macchie solari, come a prima vista potrebbe sembrare.
Negli ultravioletti, infatti, più che la fotosfera del Sole possiamo osservare la sua corona. Questa è la parte più esterna dell'atmosfera solare e si estende per milioni di km con tenperature cinetiche di milioni di gradi. È anche la regione che si osserva durante le eclissi totali, insieme alla cromosfera (che sta sotto alla corona e talvolta appare di colore rosso acceso).
Le macchie nere sono quelli che gli astronomi chiamano "buchi coronali", ovvero zone della corona più fredde e con densità più basse. È attraverso queste regioni di minor resistenza che passano preferibilmente i venti solari!
La distribuzione dei buchi coronali, come quella delle macchie solari, segue il ciclo undecennale di attività del Sole. Nelle fasi di minimo i buchi si trovano quasi esclusivamente ai poli, mentre nei massimi si possono trovare ovunque sulla superficie del Sole. Attualmente ci siamo lasciati il minimo alle spalle e stiamo andando verso il massimo: ecco il perché di questa simpatica "risata solare"!
Questa immagine fresca fresca della nostra stella arriva direttamente dal Solar Dynamics Observatory, per gli amici SDO, e ci mostra il Sole in luce ultravioletta. Le tre macchie scure che sembrano disegnare un sorriso non sono però macchie solari, come a prima vista potrebbe sembrare.
Negli ultravioletti, infatti, più che la fotosfera del Sole possiamo osservare la sua corona. Questa è la parte più esterna dell'atmosfera solare e si estende per milioni di km con tenperature cinetiche di milioni di gradi. È anche la regione che si osserva durante le eclissi totali, insieme alla cromosfera (che sta sotto alla corona e talvolta appare di colore rosso acceso).
Le macchie nere sono quelli che gli astronomi chiamano "buchi coronali", ovvero zone della corona più fredde e con densità più basse. È attraverso queste regioni di minor resistenza che passano preferibilmente i venti solari!
La distribuzione dei buchi coronali, come quella delle macchie solari, segue il ciclo undecennale di attività del Sole. Nelle fasi di minimo i buchi si trovano quasi esclusivamente ai poli, mentre nei massimi si possono trovare ovunque sulla superficie del Sole. Attualmente ci siamo lasciati il minimo alle spalle e stiamo andando verso il massimo: ecco il perché di questa simpatica "risata solare"!


Orsoinpiedi: Beato lui che se la ride....

27 Ottobre 2022 alle ore 15:55 · Ti stimo · Rispondi

Barbyturiko: Orsoinpiedi Minchia, che renza ha tirato? Ah, era quella sporca, che dicono i russi 😆😆😆
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27 Ottobre 2022 alle ore 16:04 · Ti stimo · Rispondi

Orsoinpiedi: Barbyturiko Augh!

27 Ottobre 2022 alle ore 16:09 · Ti stimo · Rispondi