mamoski: SAREBBE QUESTO MATTEO BRANDI?L'influencer sovranista che insulta i gay e la sorella di Cucchi
Matteo Brandi è un "influencer sovranista" che va in giro a dire che un fantomatico "pensiero unico" limiti la libertà di razzisti, sessisti ed omofobi perché le loro posizioni non saranno ritenute socialmente accettabili. Oltre a produrre video in collaborazione con il populista Luca Donadel cui si sostiene che «il politically correct serve a censurare i trasgressori del pensiero unico» SE È LUI BELLA ROBA...ANNAMMO BENE..PROPRIO BENE😞
FarangTao: Si si, evviva il nazionalismo viscerale, peccato che già contiamo poco politicamente ed economicamente nell'UE, immagino se non ne facessimo parte. Aaahhhaaa magari dici tu facciamo comunella con Putin 🧐
Omo: Io sinceramente non so chi sia. E non mi interessa. Ho letto le parole del post e concordo. Io credo nella repubblica ma non in questa repubblica. Se poi le dice un pirla a me non interessa. Non è scritto da nessuna parte che se uno concorda con una opinione deve necessariamente essere d'accordo su tutto. E con questo.... Distinti saluti...
diegodungeon: FarangTao veramente non so chi sia lo ho scoperto ora grazie a mamoski però sicuramente le parole di questo suo post le condivido le altre a quanto detto sempre da mamoski no
Nogosukinekinoto: mamoski non so chi sia questo Brandy... ma c'è un vizio congenito nei sedicenti "progressisti": giudicare "razzisti, sessisti ed omofobi" ed ovviamente fascioleghisti che si fa prima, chiunque non la pensi come loro su determinate questioni. Pensare diversamente su sessualità e famiglia è diventato un tabù. E sulla questione del "politically correct" la china che sta prendendo negli USA preoccupa pure un tal Rampini, che di sicuro fascioleghista non è ...
Matteo Brandi è un "influencer sovranista" che va in giro a dire che un fantomatico "pensiero unico" limiti la libertà di razzisti, sessisti ed omofobi perché le loro posizioni non saranno ritenute socialmente accettabili. Oltre a produrre video in collaborazione con il populista Luca Donadel cui si sostiene che «il politically correct serve a censurare i trasgressori del pensiero unico» SE È LUI BELLA ROBA...ANNAMMO BENE..PROPRIO BENE😞