PostMortem: Ho amato Terzani fino alla sua ultima interpunzione, pur non condividendone la totalità dei concetti. Il retaggio storico ed intellettuale è pur sempre importante, la cultura e la comprensione passano dall'empirica ma peculiarmente dalla conoscenza tramandata e dal suo potere propedeutico. Il solo intelletto è fine a sé stesso, i sentimenti e l'intuizione privi di un metro di comparazione sono semplici sensazioni. 🙂
Persefone: PostMortem credo che l'esperienza, quelle forti che ti segnano, danno quel valore in più all'intelletto in generale. Tutti noi abbiamo quella voce interiore, che comunica con Noi. Possono essere sensazioni positive o negative, stavha noi decifrarle. L'importante è avere il senso critico di giudicare ogni cosa, che si presenta davanti ai nostri occhi. Avere la mente sgombra da ogni cosa preconfezionata dalla società o dalla chiesa. È seguire la propria coscienza, che sia una scelta giusta, nn importa. Il libero arbitrio nella vita, almeno per me e basilare.
PostMortem: Persefone certo, nulla deve condizionare il pensiero, ma soltanto renderlo edotto di tutti quegli elementi che possono conferirci la possibilità di sviluppare un pensiero libero e critico (autocritico all'occorrenza). L'io monologante è una figura di precipua rilevanza, la base di fondo su cui costruire un pensiero organizzato 🙂
Il solo intelletto è fine a sé stesso, i sentimenti e l'intuizione privi di un metro di comparazione sono semplici sensazioni. 🙂
La miopia talvolta mi tradisce, perdonami 🤓😂
È seguire la propria coscienza, che sia una scelta giusta, nn importa. Il libero arbitrio nella vita, almeno per me e basilare.