Chiacchiera
Avatar StrongerThanTime
7 Aprile 2022 - 8.023 visualizzazioni
ALCUNE PARTENZE CI PORTANO LONTANO, MA CON LA PROMESSA DI RITORNARE.

[Quella mattina ci svegliammo molto presto, nonostante fossimo andati tardi a dormire e non avevamo riposato per niente. I suoi occhi cerchiati parlavano da soli: non solo per la stanchezza, ma soprattutto per il dispiacere di questo distacco dovuto alla mia partenza. Siamo sempre stati molto affiatati, complici, amici, quasi coppia. Ed ora, apparentemente, sembrava stesse tutto per finire, per svanire nel nulla, in un fischio di capotreno che annunciava la partenza. Quante cose ci siamo detti, quante confidenze, quante emozioni, gioie, rabbie, paure, speranze. Insieme, sempre, insieme...]
- Miky... [Lei con voce rotta di quasi pianto] davvero te ne vai? [sguardo incredulo] Dimmi che non è vero! [lacrime silenziose]
- Amore mio, il mio desiderio più grande è restare con te, insieme, per sempre. Questa mia partenza, però, è necessaria, per entrambi. [sguardo amorevole nei Suoi occhi]
[Senza dire altro, con le lacrime che scendevano, Lei annuì. Ci preparammo per uscire e ci dirigemmo verso la stazione, in silenzio, ma sempre tenendoci per mano anche mentre guidavo. Raggiungemmo il binario dove il treno veloce immobile e glaciale attendeva di partire e di portami via da Lei. Il mio cuore batteva forte. Avevo paura. Una paura strana, quella di non rivederla mai più, quella
di quando ti sembra tutto sbagliato. Mancavano ormai pochissimi minuti alla partenza...]
- Amore mio, abbracciami! [e la strinsi a me fortissimo. Poi, sottovoce, le sussurrai parole dolci, le parole che amavo dirle, che Lei amava sentire, che meritava. Quante non ne ho potute dire! Quante non ne avrei dovute dire!In quel momento avrei voluto gridare a squarciagola il suo nome. Fortissimo, fortissimissimo tanto da far girare ogni viaggiatore verso di noi. Non potevo! Non dovevo! Glielo dissi sottovoce, lentamente, con dolcezza...]
- Ti prometto che ritornerò. Ti prometto che questo non è un addio, perché due come noi che si ritrovano sono una cosa rara a questo mondo e nessuno può dividerli, pur facendo ogni sforzo, non possono farlo a dividerci. Anche se sarò lontano io [mi allontanai di poco e le misi la mano sul cuore] sarò sempre qua, nel tuo cuoricino, per sempre. E ogni volta che vorrai sentirmi, pensami, e metti la mano sul tuo cuoricino e sentirai il mio battito che è il tuo battito.
[Lei mi guardava, piangendo, in silenzio. Mi allontanai lentamente. Mi diede un bacio sulle labbra. Mi guardò...]
- Miky... torna presto perché io... [le misi il dito sulle labbra]
- Shhh, Amore mio. Lo so. Nessun altro deve saperlo se non io e te.
[Presi la borsa con le mie poche cose e salii sul treno. In quel momento il capotreno fischiò e le porte si chiusero. Presi posto e vedevo Lei pietrificata dal finestrino. Il treno partì lentamente. Mi portava via da Lei lentamente. Ci salutammo mettendo le mani a cuore. Appena Lei non la vidi più, mi sedetti e misi le cuffiette per ascoltare un po' di musica ( e chiusi gli occhi per fantasticare....]

[...]

Miky.

P.S. - Si dice addio solo quando si muore. Quando si è vivi c'è sempre la speranza e la possibilità di reincontrarsi. E si dice solo "arrivederci".
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Vaccata