Chiacchiera
7 Marzo 2022 - 4.535 visualizzazioni
Premessa: E' lunga e non interesserà a nessuno ma racconto la mia storia, anche solo x sfogo personale, se avrò costanza ne seguiranno altre
Mi immagino cosa dovrei rispondere se uno mi chiedesse:
L'altro: "Ciao, come va?"
Io: "ma abbastanza bene dai"
L'altro: "il lavoro?"
Io: "ma guarda lavoro dall'età di 14anni, portavo le pizze a domicilio, mi son sempre dimostrato un attimo lavoratore tanto che son passato anche a fare il cameriere di sala della rinomata pizzeria"
"Però era evidente che sarebbe stato un lavoro secondario, finita la scuola tramite il papà dell'allora mia fidanzata trovai lavoro come elettricista, sebbene io avessi studiato elettronica e telecomunicazioni me lo sono fatto andare bene come primo lavoro serio.
"Seppur il mio quasi suocero lavorasse li ed avesse delle piccole quote io mi feci tutta la gavetta partendo dall'interinale (che all'epoca erano le prime versioni, non erano così d'uso comune) e poi apprendistato, ma mi dimostrai un ottimo lavoratore e prima della fine del mio apprendistato mi fu proposto dall'azienda un aumento ed il passaggio a tempo indeterminato anticipato. L'azienda era a conduzione quasi familiare e le due proposte mi arrivarono dalla madre che ricopriva il ruolo di HR e dal figlio che era direttore tecnico.
Li ringrazio e per onestà gli dico di mettersi d'accordo... così poi non arrivò nulla.
Scocciato della situazione e soffrendo sempre di vertigini decisi di cambiare e sfruttare la mia esperienza nel settore HORECA e rilevo un bar con la mia ex.
Era il 2006 quando poi in Italia arrivò la crisi (a seguito di quella americana) e non si guadagnava molto, così (dovuto anche al fatto che mi stavo lasciando con la mia ex) decisi di mollare il bar. Venduto a quel tanto per rientrare delle spese in modo da non perderci troppo, mi ributto nel mondo del lavoro dipendente.
Trovo lavori vari e tutti interinali, tra cui uno che con contratti di 2/3mesi mi porta lavoro per circa 2 anni e mezzo, solo che poi scivolo con lo scooter e devo fare qualche settimana di convalescenza (in agosto che avrebbe influito poco) ma decidono di lasciar scadere il contratto e lasciarmi a casa (perché arrivati poi a 3/4 anni consecutivi, ora non ricordo di preciso, sono costretti ad assumerti a tempo indeterminato, hanno preso la palla al balzo).
dopo un altro anno in altra azienda con contratti settimanali trovo finalmente lavoro in una azienda multinazionale Giapponese!!!!
Parto dalla fabbrica come operaio montatore, mi faccio ben vedere, passo a responsabile di magazzino, cresco ancora e passo negli uffici, quello che sarebbe diventato il mio nuovo responsabile mi chiede come fa a fidarsi di me che non ho ne esperienze e ne studi nel ramo, io rispondo che ci metterei il mio massimo impegno e che avendomi già in casa non perderebbe nulla e mi rimanderebbe a fare ciò che facevo prima, così divento un impiegato AFC dove gestisco cash flow Italia + branch estere, garanzie attive e passive, cost control, assicurazioni, fatturazione attiva e piccola cassa (p.s. il mio responsabile alla fine era contento e mi ha detto che sono più preciso di altri passati di li che avevano skill ed esperienza)"
L'altro: "ottimo dai, tra mille fatiche ma sei riuscito a crescere"
Io: "certo, peccato che la multinazionale ha fatto marcia indietro ed ha venduto ed i nuovi acquirenti si sono presi 2 mesi di tempo per decidere del nostro futuro, ergo... ho i giorni contati e da quel che vedo non mi sembrano entusiasti di quello che hanno trovato perché la fabbrica ha dei difetti strutturali, il know how di ingegneria che potevamo avere, in questi anni di stagnazione, se ne è andato via tutto, mi ritroverò turna da capo a girare per agenzie interinali a fare la qualsiasi e a non avere più una entrata fissa al mese"
Seguirà la domanda.... Come va? Casa? Famiglia? Salute?
Mi immagino cosa dovrei rispondere se uno mi chiedesse:
L'altro: "Ciao, come va?"
Io: "ma abbastanza bene dai"
L'altro: "il lavoro?"
Io: "ma guarda lavoro dall'età di 14anni, portavo le pizze a domicilio, mi son sempre dimostrato un attimo lavoratore tanto che son passato anche a fare il cameriere di sala della rinomata pizzeria"
"Però era evidente che sarebbe stato un lavoro secondario, finita la scuola tramite il papà dell'allora mia fidanzata trovai lavoro come elettricista, sebbene io avessi studiato elettronica e telecomunicazioni me lo sono fatto andare bene come primo lavoro serio.
"Seppur il mio quasi suocero lavorasse li ed avesse delle piccole quote io mi feci tutta la gavetta partendo dall'interinale (che all'epoca erano le prime versioni, non erano così d'uso comune) e poi apprendistato, ma mi dimostrai un ottimo lavoratore e prima della fine del mio apprendistato mi fu proposto dall'azienda un aumento ed il passaggio a tempo indeterminato anticipato. L'azienda era a conduzione quasi familiare e le due proposte mi arrivarono dalla madre che ricopriva il ruolo di HR e dal figlio che era direttore tecnico.
Li ringrazio e per onestà gli dico di mettersi d'accordo... così poi non arrivò nulla.
Scocciato della situazione e soffrendo sempre di vertigini decisi di cambiare e sfruttare la mia esperienza nel settore HORECA e rilevo un bar con la mia ex.
Era il 2006 quando poi in Italia arrivò la crisi (a seguito di quella americana) e non si guadagnava molto, così (dovuto anche al fatto che mi stavo lasciando con la mia ex) decisi di mollare il bar. Venduto a quel tanto per rientrare delle spese in modo da non perderci troppo, mi ributto nel mondo del lavoro dipendente.
Trovo lavori vari e tutti interinali, tra cui uno che con contratti di 2/3mesi mi porta lavoro per circa 2 anni e mezzo, solo che poi scivolo con lo scooter e devo fare qualche settimana di convalescenza (in agosto che avrebbe influito poco) ma decidono di lasciar scadere il contratto e lasciarmi a casa (perché arrivati poi a 3/4 anni consecutivi, ora non ricordo di preciso, sono costretti ad assumerti a tempo indeterminato, hanno preso la palla al balzo).
dopo un altro anno in altra azienda con contratti settimanali trovo finalmente lavoro in una azienda multinazionale Giapponese!!!!
Parto dalla fabbrica come operaio montatore, mi faccio ben vedere, passo a responsabile di magazzino, cresco ancora e passo negli uffici, quello che sarebbe diventato il mio nuovo responsabile mi chiede come fa a fidarsi di me che non ho ne esperienze e ne studi nel ramo, io rispondo che ci metterei il mio massimo impegno e che avendomi già in casa non perderebbe nulla e mi rimanderebbe a fare ciò che facevo prima, così divento un impiegato AFC dove gestisco cash flow Italia + branch estere, garanzie attive e passive, cost control, assicurazioni, fatturazione attiva e piccola cassa (p.s. il mio responsabile alla fine era contento e mi ha detto che sono più preciso di altri passati di li che avevano skill ed esperienza)"
L'altro: "ottimo dai, tra mille fatiche ma sei riuscito a crescere"
Io: "certo, peccato che la multinazionale ha fatto marcia indietro ed ha venduto ed i nuovi acquirenti si sono presi 2 mesi di tempo per decidere del nostro futuro, ergo... ho i giorni contati e da quel che vedo non mi sembrano entusiasti di quello che hanno trovato perché la fabbrica ha dei difetti strutturali, il know how di ingegneria che potevamo avere, in questi anni di stagnazione, se ne è andato via tutto, mi ritroverò turna da capo a girare per agenzie interinali a fare la qualsiasi e a non avere più una entrata fissa al mese"
Seguirà la domanda.... Come va? Casa? Famiglia? Salute?
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P.s: grazie di aver letto tutto
In quell'anno 22 lasciai la azienda giapponese e trovai una azienda nel ramo energetico (GAS), mi ero ripromesso di non fare più l'errore di dimettermi da un tempo indeterminato come feci quando presi il bar ma in questo caso passavo da un indeterminato all'altro....
Peccato che trovo una azienda di scappati di casa, già facevo fatica ad occuparmi della distribuzione del gas che era un lavoro che non avevo mai fatto e che nessuno mi ha spiagato perché i dipendenti precedenti se ne erano andati via (in rotta) prima del mio arrivo (quindi 0 passaggio di cosegne), quella che mi ha spiegato 2 cose era entrata un paio di mesi prima di me...
In più, sapendo che sono un po appassionato di informatica decidono di farmi seguire anche la parte IT dell'azienda perché il responsabile IT se ne era andato via (anche lui in rotta, ma guarda un pò).
Così trovo lavoro in una azienda che si occupa di trasporti di medicinali alle farmacia, ho pensato che sarebbe stato positivo perché tornavo in amministrazione ed in quel settore medicale non sarebbe mai mancato il lavoro... Peccato che trovo una azienda piccola dove devo collaborare con 2 colleghe che sono 2 vere stronze... sorvolo su questa cosa, bisogna convivere e portare a casa lo stipendio....
Ecco lo stipendio appunto... in fase di assunzione mi avevano proposto una RAl che poi dopo circa un anno mi accorgo che mi stavano dando 6.000€ di meno...
Lo faccio presente e l'azienda (a conduzione famigliare) decide di togliersi il problema licenziandomi...
Trovo subito un altro lavoro ma aihmè come contabile (che non mi piace, ho sempre cercato di evitarlo) e con contratto di solo un anno....
Nel frattempo mentre ero nella azianda dei farmaci avevo fatto qualche concorso, anche se nessuno lo avevo vinto passando direttamente, solo accesso a qualche graduatoria.....
Con tutti questi cambi di lavoro ero sempre l'ultimo arrivato quindi senza benefit, sempre con gli orari più di merda e senza smart working non potendo quindi aiutare a casa per la gestione della bambina e dei suoi problemi (infatti per tamponare ho avuto bisogno di tutti i nonni, anche se uno era mancato e della madrina della bambina)
Prendo il lavoro di un anno come contabile, l'azienda fa Yacht di lusso...
Duro da settembre a dicembre e poi cambio io perché trovo un lavoro più vicino, con possibilità di smart working e sopratutto con più possibilità di continuità dopo il periodo di interinale (infatti mi fanno solo 6 mesi con l'obiettivo di stabilizzarmi) l'azienda è anche nel ramo informatico, tornavo amministrativo e non cantabile.... era un deciso (e finalmente aggiungo) miglioramento...
Poi a marzo mi dimetto di nuovo perché ad aprile inizio nel pubblico perché uno di quei concorsi, una di quelle graduatorie è andata a segno....
FINALMENTE SONO USCITO DA QUESTO DISAGIO DEL LAVORO....
Anche se mi rimangono i disagi della salute e della famiglia