Vaccata
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31 Gennaio 2022 - 4.271 visualizzazioni
E' già lunedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno

Un semplice gesto.

Un gesto. Un semplice gesto. E ci accorgiamo che il rispetto non è fuggito via.
Ieri a Melbourne si sta giocando la finalissima del torneo di tennis fra lo spagnolo Rafael Nadal e il russo Daniil Medvedev. Il russo è in netto vantaggio. Ma il pubblico è tutto per lo spagnolo, fischia in continuazione l'avversario. Un buu dietro l'altro.
Medvedev si innervosisce, perde la concentrazione e sbaglia colpi. Nadal potrebbe approfittare della situazione e incitare i propri sostenitori a continuare a fischiare.
Colpo di scena. Nadal si ferma e con il gesto della racchetta alzata si avvicina alla tribuna e invita il pubblico a stare in silenzio.
Un invito al rispetto.
La partita riprende, in silenzio, il russo ritrova la concentrazione. Nadal vincerà. Ma aveva già vinto con il suo gesto. Come ha sempre vinto nella sua carriera, anche fuori del terreno rosso.
Finanzia una grande fondazione benefica. E, cosa non comune, paga le tasse nel suo Paese.
6-0/ 6-0.
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Immagini. Da sinistra: Nadal mentre con un gesto ferma i fischi del pubblico. L'atleta spagnolo dopo il trionfo. Fonte: Corriere.it
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